Interventi come autore

I dati venuti fuori dalle urne possono essere analizzati in tanti modi.
Ciascuno di noi potrà dar loro un significato ed una dinamica diversa da quella di tanti altri.
Disquisire di differenze tra voti complessivi di liste e preferenze dei singoli candidati è puro esercizio mentale che, a volte, serve solo a chi deve giustificare il proprio insuccesso elettorale.

L’approssimarsi del rinnovo delle cariche amministrative, nella nostra città, ha scatenato “gli appetiti” di quanti – incuranti della gravissima situazione finanziaria in cui versa il nostro Comune – hanno come obiettivo prioritario la loro eventuale personale “elezione”.

La riflessione, postata proprio su questo blog ("che pesce è"), dall'amico Peppe Aquia, mi trova pienamente concorde : sta proprio a noi "proporre e proporci" .
Credo, modestamente, che però si sta partendo con il "piede sbagliato".
Troppe scissioni, troppi candidati, troppe incognite...

Il 21 settembre 2011 il deputato Antonio Borghesi (I.d.V.) ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto a suo parere, tale trattamento risultava palesemente iniquo rispetto a quello previsto per "i lavoratori" che, al contrario, devono aver versato per 40 anni i relativi contributi per avere diritto ad una pensione.

Ieri l'ex ministro Alfano, oggi segretario nazionale unico del P.d.L., intervenendo a Palermo in occasione dela inaugurazione della nuova sede politica e con riferimento al Governatore Lombardo ha testulamente dichiarato "... "Si è macchiato del fatto più grave che possa accadere in democrazia, ovvero che chi vince va all'opposizione e chi perde al governo.".

Questa mattina la Procura di Milano, in persona dei P.M. Laura Pedio e Luigi Orsi, ha depositato istanza di fallimento contro la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.
La valanga di debiti accumulata dal San Raffaele ammonterebbe, ad oggi, a circa 1,5 miliardi di debiti.
Viene da chiedersi….e adesso ??

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/09/02/news/sfog...

Che figura di m**** che stiamo facendo nel panorama europeo e mondiale !
Non riusciamo – nemmeno matematicamente – a far quadrare i conti di una “manovra finanziaria” che dovrebbe, solo fittiziamente, porre un freno ad un andamento negativo oramai storico dei nostri conti pubblici.

Che figura di m**** che stiamo facendo nel panorama europeo e mondiale !
Non riusciamo – nemmeno matematicamente – a far quadrare i conti di una “manovra finanziaria” che dovrebbe, solo fittiziamente, porre un freno ad un andamento negativo oramai storico dei nostri conti pubblici.

Il giorno dopo è sempre il giorno delle Riflessioni.
La mente richiama immagini, colori, suoni e frammenti di una Festa oramai riposta nel cassetto dei ricordi.
Anche quest’anno ero “a Marina”, tra la mia gente, per godermi quello spettacolo che è la “N’tinna a mmari”, un evento che soltanto chi è “cefalutano” riesce a respirarlo davvero in tutte le sue essenze.

Le dichiarazioni del ministro Romano, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio per “concorso esterno in associazione mafiosa”, ancora una volta danno il senso di quell’immenso distacco che, ormai, si è scavato tra la Politica e la gente.

In queste ultime ore si è discusso alla Camera dei Deputati un provvedimento di legge
per ABOLIRE le Province, in nome di quell'obiettivo di ridurre drasticamente "i costi della Politica".
Se ne parla da quasi 50 anni....ma al momento di prendere fattivamente posizione.....
Partito Democratico, P.D.L. e LEGA.......tutti concordi e amici !

La vicenda della collocazione della Pietra ruggeriana ha avuto l’indubbio pregio di stimolare, in Città, un dibattito – quantomeno mediatico e telematico - che non si avvertiva da tempo.

Qualche tempo fa (era il mese di ottobre...) condivisi con gli amici di questo blog delle brevi riflessioni circa il modo di fare giornalismo di alcune testate nazionali.
"Navighiamo nel fango" era il titolo di quel mio breve intervento

Questo non è giornalismo !
L’operazione posta in essere da Belpietro e dal suo giornale “Libero” è degna di ben altri regimi e ben altri contesti che, mi auguro, la nostra Italia non debba mai conoscere.