SI CHIEDE TROPPO ?

ritratto di Rosario Fertitta

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L’approssimarsi del rinnovo delle cariche amministrative, nella nostra città, ha scatenato “gli appetiti” di quanti – incuranti della gravissima situazione finanziaria in cui versa il nostro Comune – hanno come obiettivo prioritario la loro eventuale personale “elezione”.
Al di là di Lapunzina e Guercio che, per motivazioni totalmente diverse ma politicamente giustificabili e condivisibili (l’uno rappresentante di una decennale opposizione ad un certo modo di fare politica, l’altro sindaco uscente), non mi pare che le altre asserite candidature (non me ne vogliano gli eventuali diretti interessati) siano venute fuori da incontri popolari, da forum costruttivi e partecipati della città ovvero da confronti tra le varie categorie economiche e sociali della città o altro.
L’avvento, poi, di un nuovo sistema elettorale che non prevede più l’ipotesi di un ballottaggio (con le consequenziali ipotesi di accordi programmatici) ha – a mio modesto avviso – ancor di più sparigliato le carte, generando in tanti l’idea di poter riuscire ad esser eletto sindaco della nostra città.
Mai come stavolta la matematica sarà nemica per la soluzione dei problemi rischiando, al contrario, di aggravarli ulteriormente.
A ciò aggiungasi il tentativo, provocatorio e velleitario, di ricercare, ancora una volta, “fuori le mura” della nostra città l’eventuale salvatore della patria.
Quando si richiede il sacrificio e l’impegno di tutti per affrontare e risolvere i gravi problemi è prioritario metterci personalmente la propria faccia e le proprie forze piuttosto che delegare (anche furbescamente) ad eventuali candidati “esterni” la gestione amministrativa della nostra Cefalù. Cefalù possiede, da sempre, Uomini e Intelligenze assolutamente in grado di poter gestire la macchina amministrativa locale con efficienza e decisione.
Basta soltanto mettere da parte i “giochetti” della vecchia politica, i veti incrociati, le antipatìe e tutti quei ben noti meccanismi di bassa lega.
Bisogna soltanto avere il coraggio di cambiare passo.
Non dev’essere lo specchietto delle allodole dei “partiti” (che si ricordano di Cefalù, puntualmente e solamente, al momento del voto) ad esprimere il nominativo del candidato sindaco ma la CITTA’ a scegliersi il proprio Sindaco in un percorso democratico e condiviso.
Si chiede troppo ?

ritratto di Vincenzo Cerrito

Caro Saro,nessuno te ne

Caro Saro,nessuno te ne vuole, ma un appunto devo fartelo perche' una candidatura venuta fuori da incontri popolari,da forum costruttivi e partecipati e confronti con le varie categorie economiche e sociali,c'e' ed e' quella di MAURO CALIO' del movimento Cefalupossibile.Tale candidatura e' uscita fuori propio partendo da una condivisione e partecipazione,programmatica con tutti coloro che senza interesse hanno sentito il bisogno ed il piacere di spendersi per Cefalu',riconoscendo a Calio' le capacita necessarie per amministrare questa citta'e prima ancora condividendo un programma POSSIBILE,che parte dalle semplici cose per arrivare anche alle grandi opere di cui Cefalu'necessita per diventare davvero la capitale delle madonie.
Sono daccordo con te su tutto il resto,anche se resto convinto che difficilmente i partiti politici sapranno riconoscere altre capacita' al difuori del loro partito e che difficilmente riescano a superare il loro modo di fare politica,che a mio avviso si e' dimostrato fallimentare a tutti i livelli,nazionale,regionale,provinciale e comunale come dimostrato in questi ultimi mesi.Con affetto ela stima di sempre il tuo amico Vincenzo

ritratto di Giuseppe Aquia

Avvocato concordo con te in

Avvocato concordo con te in toto!!! Purtroppo ancora una volta grazie all'incapacità, dei rappresentanti politici del nostro paese, assisteremo ad una guerra tra 8/10 candidati a sindaco vergognoso.Cmq rimane una grande verità i primi 2 erano, sono e rimarrano,i soli plausibili, perchè alla fine di un cammino naturale alla candidatura.Ripeto le frasi di un grande politico qual'è Gianfranco miccichè ad una riunione, ma insomma siete capaci di trovare un candidato a cefalù che sia plausibile?Evidentemente caro Onorevole no!!!!Poi ci lamentiamo quando intervengono i politici cosi detti forestieri.

ritratto di Stephen Davola

Micciché grande

Micciché grande politico?
Non è quello che si faceva rifornire di cocaina presso gli uffici del Ministero delle Finanze?
Non è quello che grazie all'amicizia con il mafioso dell'Utri è diventato dirigente nel 1984 di Publitalia 80?
Non è quello che mise come direttore della fondazione Federico II Alberto Acierno, chiaramente quest'ultimo poi arrestato per peculato e appropriazione indebita?
Non è quello che se ne uscì con l'affermazione che denominare l'aereoporto di Palermo Falcone Borsellino trasmetteva un'immagine negativa della Sicilia?
Non è quello che era storico alleato dell'altro mafioso Cuffaro?
Non è quello che rinunciò alla candidatura alla regione Sicilia nel 2008 in cambio di una posizione importante nel governo Berlusconi?
Abbiamo in Sicilia una personalità del calibro di Einaudi o Churchill e non ce ne eravamo accorti.

ritratto di Alexandre Morello

Grande Stephen!

continua così, non ti fare zittire o comprare da tutti questi ipocriti, parassiti, ruffiani, quaquaraquà, mafiosi, ignoranti presuntuosi, ascari e buffoni della politica che passeranno alla storia per quello che sono! la Sicilia ha bisogno di giovani onesti ed intelligenti come te, al di là delle tue ideologie alle quali posso essere più o meno d'accordo, ti stimo sempre di più, sei un Grande!

ritratto di mauro zito

Avv. Fertitta

Diverse volte mi è capitato di concordare il suo pensiero specialmente quella missiva del 3 dicembre 2010 sul "rispetto delle regole" (del lungomare di Cefalù). Sull'intervento di oggi penso soltanto che per uguaglianza delle forze politiche ci vorrebbero 3 candidati a sindaco: uno per ogni polo (UDC, PDL e PD) che potrebbero essere appoggiati dai loro alleati (partiti o liste civiche)... ma penso proprio che questo buon senso non ci sia e avremo almeno 5 candidati; i voti si sparpaglierebbero e senza ballottaggio rischiamo di eleggere una persona che potrebbe risultare meno valita di altre. (.......si salvi chi può!!!). Saluti.

ritratto di Giuseppe Aquia

Informati bene prima di dire

Informati bene prima di dire eresie e poi parli quando sarai informati sui fatti e non sui discorsi da bar.Quante minkiate dicono di altri politici che poi non vengono nemmeno provate?Con questo nessuna polemica con te anzii ammiro quello che scrivi quando dici le cose che sai e non che senti dire.

ritratto di Stephen Davola

Mi piacerebbe sapere cosa di

Mi piacerebbe sapere cosa di ciò che ho scritto è falso.
O Miccichè dispone per i suoi sostenitori dell'infallibilità papale?

ritratto di Rosario Fertitta

Caro Stephen, al di là di

Caro Stephen, al di là di ciò che possa essere vero o falso....pensi davvero che questo approccio "provocatorio" possa servire in un momento come questo in cui, in tanti, stanno tentando di incendiare il clima pre-elettorale ?
Non credo che l'On. Miccichè abbia necessità della mia difesa d'ufficio ma ritengo che, comunque, il suo palmares politico possa anche consentire ad un suo acceso sostenitore di definirlo "grande".
Peraltro, mi consentirai affettuosamente ma la consequenzialità con la nomina di Acierno ("chiaramente poi arrestato per peculato e appropriazione indebita") mi pare quantomeno una forzatura...quanto a Cuffaro non mi risulta che lo stesso sia stato processualmente riconosciuto come mafioso.
Ma non è questo il punto.
Ritengo, invece, che deba esser ben altro l'approccio ed il confronto sulle problematiche della nostra città e sulle eventuali soluzioni prospettate.
Il continuare a rinvangare - da una parte e dall'altra - il "passato" più o meno limpido di ciascun rapresentante o candidato servirà soltanto a distogliere "l'attenzione" dalla realtà...
A meno che non si voglia strumentalmente questo...
Ma, anche in questo caso, è fondamentale conoscere le regole.... ;-))

ritratto di Mauro Caliò

Anche la partecipazione popolare

caro Saro, non è facile da ottenere in periodi troppo lontani dalle elezioni. Purtroppo la gente è spesso presa dalle necessità quotidiane e anche quando si iniziano delle discussioni di gruppo, non si riesce quasi mai a protrarle più di qualche mese.
Proprio perchè tu dici che in momenti come questo è prioritario metterci personalmente la faccia e le proprie forze piuttosto che delegare, tentando di seguire un percorso quanto più possibile partecipato ho dato la mia disponibilità ad essere candidato. E' ovvio che questa candidatura dovrà, democraticamente, essere sottoposta al vaglio della città e non è colpa di nessuno se dovrà essere verificata in base ad una legge elettorale che non ritengo corretta, nè mi pare che ciò possa giustificare il fatto di doversi limitare a scegliere tra due candidati che per anzianità e/o merito, si sono guadagnati il titolo di candidabili. Uno strumento che avrebbe potuto consentire una prima democratica selezione sarebbero state le primarie di coalizione, che però sembrano non piacere. Spero solo che, al di la del numero di candidati, si sposti l'argomento di discussione sulle risposte alla città e si riescano ad evitare le tristi guerre tra fazioni, che non contribuiranno certo a quel clima di dialogo che potrebbe ricondurre ad un'unità di intenti, anche post elettorale.

ritratto di Angelo Sciortino

Pantaloni corti e grembiule

Non m'importa una cicca della grandezza di Micciché. M'importa, però, del fatto che non veste in maniera corretta: dovrebbe portare ancora i pantaloni corti e mettere il grembiule nero.
Ma oggi, a quanto pare, la moda è cambiata e anche i bambini vestono con gli abiti dei grandi, come le bambine quando mettevano le scarpe con i tacchi alti delle loro madri per sentirsi più grandi.