GLI "ONOREVOLI" e il PAESE REALE....................................................
27 Ottobre 2011, 12:37 - Rosario Fertitta [suoi interventi e commenti]
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Il 21 settembre 2011 il deputato Antonio Borghesi (I.d.V.) ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto a suo parere, tale trattamento risultava palesemente iniquo rispetto a quello previsto per "i lavoratori" che, al contrario, devono aver versato per 40 anni i relativi contributi per avere diritto ad una pensione.
Il risultato:
· Presenti 525
· Votanti 520
· Astenuti 5
· Maggioranza 261
· Hanno votato SI'22
· Hanno votato NO 498).
i 22 sono: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCIPOTI, ZAZZERA.
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
"Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno ".
La notizia l'ho pescata "in rete" perche OVVIAMENTE i media si sono ben guardati dal darne ampia comunicazione e pubblicità.
Ma da chi siamo governati ????
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la conferma.......eccola
la conferma.......eccola !!!
http://www.youtube.com/watch?v=ssrUKUrfFSY&sns=fb
Si tratta di esponenti
Si tratta di esponenti dell'IDV che hanno votato a favore dell'abolizione di questi privilegi.
Ciò che mi interessa capire è, da chi si sente rappresentato dal PD, cosa ne pensa del fatto che la rappresentanza parlamentare si opponga a togliere privilegi politici.
-Vi sentite(iscritti e simpatizzanti del PD) rappresentati da questa gente?
-Quando si tratta di andare contro il sistema di casta, perché il PD si ritrova a votare come il PDL?
-Come giustificano (i parlamentari) queste situazioni con i propri elettori e simpatizzanti?
Rivolgo queste domande a quell'area politica che sostiene che vuole togliere corruzione e logiche di potere all'interno della politica.
-Perché quando si passa a questioni concrete il risultato è diverso?
-Per caso il PD non era d'accordo con la proposta perché ne vuole proporre una migliore? Perché non è stata ancora fatta in tal caso? Per caso il PD ha giustificato con qualche comunicato questa votazione?
Credo sia importante che qualcuno del partito politico, più informato di me, dia delle risposte concrete e serie a queste mie domande.
Per come le notizie viaggiano ora attraverso la rete, non si può non pensare che queste notizie rimangano nascoste.
-Perché le televisioni di Berlusconi non hanno riportano in piena luce il fatto quando testimoniare e dare la sensazione che "destra e sinistra sono uguali" è sempre stato a vantaggio del centro destra?
-Esiste quindi una qualche sorta di collusione tra PD e PDL per fare in modo che in linea di massima il sistema politico rimanga quello che è con tutti i poteri e i privilegi?
....forse nella tua ultima
....forse nella tua ultima "domanda"....c'è anche la risposta ??
E' l'unica risposta sensata
E' l'unica risposta sensata che mi do, soprattutto da quando il centro sinistra, al governo, non ha fatto la legge più importante di tutte, la prima da fare: quella sul conflitto d'interessi.
Se noi abbiamo adesso Berlusconi, ringraziamo anche loro.
Ed io non posso pensare che al centro sinistra siano così ingenui o idioti da non rendersi conto che questa è un'esigenza fondamentale per la democrazia.
Quando si sconfigge un nemico in guerra, qualsiasi logica INTELLIGENTE consiste nell'impedire al nemico sconfitto di poter avere una rivincita in un tempo futuro.
Trasportando questo nella politica, le conseguenze sono chiarissime a tutti.
Oltretutto la legge sul conflitto d'interessi esiste in ogni paese occidentale e democratico, per cui non sarebbe stata un'azione di aggressione, ma di difesa, difesa della democrazia.
Comunque aspettiamo le risposte.
qualunque risposta arrivi
qualunque risposta arrivi (posto che arrivi.....) sarà sempre superata dai "fatti".....
Probabilmente hai ragione,
Probabilmente hai ragione, ma è comunque attualmente il partito più grosso in Italia, per quanto è impossibile a mio avviso che vincerà le prossime elezioni.
Vorrei solo capire, da chi ne fa parte o chi lo supporta, come convive con queste situazioni e quanto deve "turarsi il naso" per votarlo o peggio per farne parte.
D'ACCORDO
Caro stephen sicuramente chi vota pdl deve turarsi il naso!!! Almeno quanto quelli che votano per la sinistra hai detto bene prima come mai quando e al governo il centrosinistra non ha mai fatto nulla di quello che predica quando e all'opposizione?
Mi riferivo a chi vota il PD
Mi riferivo a chi vota il PD che deve turarsi il naso.
Perchè oggi in Italia, la scelta politica è tra il peggio ed il LEGGERMENTE MENO PEGGIO.
Mi riferisco rispettivamente al PDL ed al centro sinistra (PD e varie).
Il centro sinistra al governo non ha realizzato la legge sul conflitto d'interesse e cambiato la legge elettorale.
ideali e privilegi
a quanto pare hanno cambiato idea...!
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20110623-vitalizi-pd-bifro...
purtroppo di fronte ai privilegi personali la maggior parte delle persone si dimenticano ideali e valori...
Il problema secondo me è proprio questo, aver creato una classe di privilegiati che non hanno niente a che vedere con la "gente comune" e non possono comprenderne i problemi e le esigenze. I parlamentari dovrebbero avere uno stipendio buono ma non esagerato, e non dovrebbero godere di tutti quei benefit che fanno di loro una casta, in modo che chi sceglie la politica lo faccia per un'esigenza civile e non allo scopo di arricchirsi e di avere potere.
"Mangiano" tutti... e pagano pure poco
Per restare in tema di benefit e privilegi, vi segnalo questo articolo proprio di oggi...
http://affaritaliani.libero.it/politica/la-kasta-continua-a-mangiare-a-s...
Mangiano.........
ma nessuno ci ha mai spiegato perchè un KM di autostrada in Italia costa il triplo del resto dell'europa? E anche il resto, di recente ho comprato una pomata in Francia (a parità di mg) Euro 2,50 e qui in Italia costa Euro 7 perchè? Se il Ministero della sanità compra i medicinali con queste differenze e facile capire come viviamo....
Alla fine non chiediamo troppo.....
essere governati da una maggioranza (tra tutti) di gente per bene.....Alla politica non esistono alternative democratiche.
Dopo l'ampio spettro di
Dopo l'ampio spettro di prese d'atto e di lamentazioni,
forse meritiamo di essere governati così??!!
No, e la dimostrazione di
No, e la dimostrazione di ciò sta nel fatto che nella realtà non è il PD il più grosso partito d'Italia, e neanche il PDL, bensì il partito dell'astensionismo, che supera il 30% ampiamente del totale della popolazione votante.
Gli italiani non meritano questo sistema, perché sono presi in giro quotidianamente da una classe politica, da un'opposizione che non fa opposizione e da una casta che nel corso degli anni ha aumentato sempre più il proprio potere in maniera occulta, togliendo potere ai cittadini.
Sono milioni le persone che protestano in piazza, sono milioni le persone che si recano ai V-day di Grillo.
Quello che manca e che è sempre mancato agli italiani è il coraggio di un'azione forte collettiva, che deve naturalmente essere pacifica.
In quest'ottica, alle prossime elezioni, il non voto di gran parte della popolazione potrebbe rappresentare un messaggio ai poteri forti ed un messaggio di aiuto agli altri paesi del mondo.
Non so se, ad esempio, il 60-70% della popolazione non andrà a votare se cambierà qualcosa, magari no, magari invece si.
Caro Stephen...il "non voto"
Caro Stephen...il "non voto" è un gran bel segno di protesta, civile quanto vuoi, ma alla fine permetterebbe "ai soliti noti" di continuare a far della politica lo scempio che ne è stato fatto..
Al di là delle sigle e dei partiti bisognerebbe introdurre un codice etico, fatto di poche quanto sostanziali regole.
Far politica è una libera scelta, non la prescrive il medico....
Ci vuole davvero tanto ad IMPEDIRE che soggetti condannati definitivamente per gravi reati anche contro la Pubblica Amministrazione non possano più esser candidati ?
Ci vuole tanto a riformare una legge elettorale che CI consenta di sceglierci i nostri rappresentanti ??
Ci vuole tanto a ridursi, nemmeno tanto drasticamente, tutte le prebende e i benefits di cui godono oggi VERGOGNOSAMENTE gli onorevoli di turno, a fronte della gravissima crisi economica che sta mettendo in ginocchio un intero Paese?
Ci vuole tanto a stabilire delle regole certe per evitare che la Politica diventi una "professione" per alcuni, stabilendo dei limiti temporali e di continuità nel rivestire il ruolo di parlamentare ?
Poche domande.....ma stai certo...nessuna risposta....perchè tanto a destra quanto a sinistra....la SEDIA piace a tutti... ;-)
Condivido pienamente
quanto da te scritto, caro Saro.
Regole certe, integrità morale, correttezza e.... nessuna prescrizione medica.
Sudditi e cittadini
Non prendetevela, soprattutto Saro e Stephen, ma se gli elettori si ponessero le nostre stesse domande e tentassero, sempre come noi, di dare qualche risposta, magari sbagliata, saremmo sicuramente governati meglio.
Dopo cinquant'anni di questa politica, però, il numero dei CITTADINI è diminuito, fino a lasciare la maggioranza ai SUDDITI, per cui tutto è sempre più difficile.
Siamo tornati indietro di secoli e consideriamo il potere discendente (dal capo ai sudditi) e non più ascendente (dai cittadini al capo). In questo ritorno al passato si riflette la nostra mentalità, alla quale la Chiesa cattolica ha dato per secoli un influente contributo.
Comunque, anche se mi ha abbandonato l'ottimismo della ragione, resiste ancora quello della volontà.
Sono molto colpito
Sono molto colpito dall'analisi.
Effettivamente, la concezione del potere tipica in Italia è discendente, cioè il potere rimane un qualcosa che dall'alto domina sui cittadini.
Le religioni monoteistiche, quelle organizzate, hanno una tipica struttura gerarchica che non viene messa in discussione dai gradini più bassi.
E' un concetto totalmente diverso da quello di democrazia e di partecipazione.
La chiesa cattolica ha al suo vertice un uomo, considerato dai cattolici al pari di una divinità ed infallibile.
Tutto ciò NON può avere a che fare neanche lontanamente avere con la democrazia (e tutti i grandi dittatori della storia lontana e recente volevano essere adorati come divinità).
Resta da capire se gli italiani sono conseguenza di questo sistema politico o è il contrario.
Io credo che la verità stia nel mezzo: gli italiani sono stati ingannati per anni dalla politica, anche se la loro mancanza di senso etico e civile, unito a dinamiche come quella della chiesa cattolica, ha fatto il resto.
Diciamo che questa analisi
Diciamo che questa analisi filosofica della politica che ci governa, ricordo a tutti che i responsabili siamo noi, mi può stare pure bene! ma non sembra conducente.
Ma l'analisi che a mio avviso bisogna fare è un'analisi politico-sociale, in quanto entrambe sono complementari.
Non si può prescindere da quelli che sono stati i pregressi di questa Democrazia NOSTRANA e dal come é nata.
E' bene ricordare che la fase di crescita e di sviluppo che dal dopoguerra si é posta in essere fino agli anni 70.
A governare l'Italia c'erano UOMINI politici di grande levatura MORALE e di grande capacità POLITICA; non per questo, già da allora non vi fossero intrallazzi, prebende e quant'altro oggi ci appare vergognoso.
Questo c'é sempre stato.
Il punto é un'altro, oggi quello che c'è sempre stato, assume una dimensione diversa, perché la situazione econonico-sociale é cambiata, ed é cambiata a nostro danno.
Penso che, tutte le masse sociali che oggi giustamente protestano per diversi e legittimi moti, ne avrebbero avuto ben donde di protestare e di scioperare, per gli stessi motivi, quando le vacche erano grasse.
Troppo facile e lapalissiano protestare quando si é con le tasche e la pancia vuota.
Bisognava comportarsi da formica, come lo abbiamo fatto fino agli anni 70, e non come la cicala dagli anni 70 fino ad oggi.
Nessuno gridava e protestava, quando si realizzavano, con i soldi dei contribuenti, cattedrali nel deserto che ancora oggi fanno bella mostra sé, nessuno protestava e scioperava quando a decine e centinaia venivano assunti presso gli enti pubblici, nessuno protestava e scioperava perche il debito pubblico aumentava, probabilmente ciascuno di noi aveva il suo tornaconto.
Certo é che i politici di oggi, sono i figli di quelli di ieri, che si sono evoluti, migliorati ed adeguati alle esigenze attuali.
Il degrado sociale e politico che oggi viviamo, può essere paragonato solo a quello che vissero gli antichi Romani al crepuscolo dell'impero, ed una società senza MORALE non credo sia una società sana; in una società malata possono crescere solo soggetti malati. Questo non c'entra niente con la teoria della razza perfetta che magari adesso qualcuno mi vuole mettere in bocca, ma c'entra con la crescita di una società in cui ciascuno trova ampio spazio di vita nel senso più ampio.
In ultimo, fino a quando viviamo nella convinzione che il politico di turno debba essere il nostro referente, perché eletto con il nostro voto e con quelli degli amici, non andremo da nessuna parte, ecco perché l'attuale legge elettorale porta al governo personaggi mai visti e mai conosciuti ed avulsi dal tessuto sociale e politico in cui vengono eletti.
Bisogna cambiare modo di pensare ed agire conformemente.
Le lamentazioni e le autocommiserazioni lasciamole ai sudditi, proviamo ad essere un po’ più CITTADINI, facciamo di necessità virtù cercando di ascendere alla consapevole dignità di CITTADINI di una DEMOCRAZIA COMPIUTA, evitando di pronunciarla ad ogni piè sospinto ma di viverla in pieno.
Questa può essere una soluzione a costo zero!