Una class action a tutela degli utenti APS
13 Mag 2012, 11:20 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti]
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Dal 1° gennaio 2010 è possibile esercitare l'azione collettiva di classe per sanare gli illeciti commessi dal 16 agosto 2009 in poi.
In che cosa consiste. È un'azione collettiva, promossa da uno o più consumatori/utenti, che agiscono in proprio o dando mandato a un'associazione di tutela dei diritti dei consumatori. Gli altri consumatori interessati, titolari di una identica pretesa, possono scegliere di aderire all'azione di classe già promossa, senza dover ricorrere al patrocinio dell'avvocato.
La class action offre un grande vantaggio. Se molte persone, infatti, ricevono singolarmente un danno di portata economicamente modesta, difficilmente decidono di sostenere individualmente le spese necessarie per sostenere e vincere la partita legale. Se l'azione, invece, è condotta collettivamente, le spese si abbattono e il singolo acquista maggiore "forza" nei confronti della grande impresa.
E' il caso che ci riguarda da vicino. La Società Sorgenti Presidiana ha minacciato la chiusura dell'erogazione di acqua potabile, perché in credito di somme ingenti, senza le quali, a detta del suo Presidente, non potrebbe sostenere ulteriori spese.
Crediamogli, anche se con fatica, ma ricordiamoci che gli utenti hanno pagato le bollette al gestore della rete idrica, a quel carrozzone creato dalla mente contorta del legislatore siciliano, che risponde al nome di società Acque Potabili Siciliane (APS).
L'APS ha incassato, ma non ha pagato la Sorgenti Presidiana per le sue prestazioni, che adesso strepita e minaccia il nostro Comune, cioè noi cittadini, di sospendere la potabilizzazione e l'erogazione, se non paghiamo ancora quello che abbiamo già pagato all'APS.
E' giusto chiedersi che fine hanno fatto i nostri soldi? E' giusto chiedersi come mai riceviamo ancora bollette da questa APS, che è in concordato preventivo?
Per rispondere a queste domande e per perseguire eventuali responsabilità penali, nei prossimi giorni ci rivolgeremo, con una class action, alla Magistratura.
Essa viene anticipata, per dar modo, a chi volesse, di aderirvi.
Nei prossimi giorni, comunque, daremo ai cittadini le informazioni relative allo svolgimento dell'iniziativa.
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Vuoi vedere che prima o poi
Vuoi vedere che prima o poi l'acqua di cefalù andrà a finire all'AMAP?
Che lungimiranza?