Sull'intervista di Edoardo Croci

ritratto di Angelo Sciortino

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In questa pagina di Cefalunews si può leggere l'intervista rilasciata dal candidato sindaco Edoardo Croci: http://www.cefalunews.info/00/i_ppiano.asp?id=21324#alto .
Su Sgarbi dice: "Cosa avrebbero votato i 1500 elettori che lo hanno indicato se il suo nome non fosse stato presente sulla scheda? La loro scelta sarebbe stata determinante. La responsabilità non è tanto di Sgarbi, che ha volutamente giocato sul proprio stato di incandidabilità, ma soprattutto della Regione Siciliana che ha deciso di non rispettare le determinazioni della giustizia amministrativa - un caso unico in Italia."
Essa merita un commento critico, che avrei voluto mandare direttamente al giornale che l'ha pubblicata, ma non l'avere tale giornale pubblicato in un recente passato due miei commenti, mi fa temere che forse essi non sono graditi. Riporto, perciò, il link relativo all'intervista e la commento su questo blog.
Per Croci la scelta dell'assessore Chinnici è stata “Una scelta forse non innocente, visto che ha favorito la propria parte politica, cioè la sinistra”.
Come fa ad avere questa certezza? Ha letto la sfera di cristallo? Il contrario posso dirlo io: la candidatura Sgarbi ha evitato che la sconfitta di Croci rispetto a Lapunzina fosse più vistosa, se gli elettori di Sgarbi avessero votato per Lapunzina. Una eventualità, questa, che i prossimi giorni dimostreranno sicuramente, quando più chiari saranno i comportamenti dei neo consiglieri nel Consiglio comunale.
Ma a Croci non basta, perché aggiunge: “Cosa avrebbero votato i 1500 elettori che lo hanno indicato se il suo nome non fosse stato presente sulla scheda? La loro scelta sarebbe stata determinante. La responsabilità non è tanto di Sgarbi, che ha volutamente giocato sul proprio stato di incandidabilità, ma soprattutto della Regione Siciliana che ha deciso di non rispettare le determinazioni della giustizia amministrativa - un caso unico in Italia.
Io, che non ho la sfera di cristallo e sono forse un minus habens di fronte a Croci, m'illudo che quegli elettori non avrebbero votato per lui, perché essi volevano il cambiamento e non la conservazione. Cambiamento che Croci non garantiva, legato e supportato da coloro che rappresentavano il vecchio, quel vecchio che aveva defraudato Cefalù del suo avvenire.
Ma sentite questa! “In quest’ultima tornata elettorale la sola Regione Sicilia ha deciso di cambiare le regole: per dare il voto al sindaco è diventato così indispensabile tracciare un segno sul suo nome prestampato sulla scheda. Ad essere tratti in inganno a Cefalù sono stati proprio gli elettori della mia coalizione di centro-destra e civica.
Non è più corretto pensare, visto che tutti gli altri candidati a sindaco hanno preso più voti delle liste a sostegno, che forse oltre mille elettori delle sue liste non hanno voluto votarlo?
Non voglio più continuare, perché queste osservazioni, a mio parere, sono sufficienti per dire che quell'autocritica necessaria per la verità, Croci non vuole farla.
Non si può che concludere: fortuna che non è stato eletto!

ritratto di Stephen Davola

Le possibili situazioni per

Le possibili situazioni per giustificare i quasi 1200 voti mancanti per Croci rispetto alle sue liste sono sostanzialmente due:
1) gli elettori del centro-destra sono sostanzialmente ed in larga parte minus habens e quindi gli unici a non avere compreso un'operazione così semplice come votare.
2) evidentemente il messaggio chiaro ed univoco è quello di volere un cambiamento che sia estraneo agli ultimi 15 anni di amministrazione del comune cefaludese.

E' incredibile ciò a cui Croci si sta attaccando per giustificare una sconfitta.
Ho sentito così tante persone (compreso me) che senz'altro se non ci fosse stato Sgarbi avrebbero votato Lapunzina.
Come sostiene Angelo Sciortino, la candidatura di Sgarbi ha evitato che il duo Vicari-Micciché e la candidatura di Croci facessero una figura ancora peggiore.

ritratto di Gianfranco D Anna

Hai ragione caro Stephen

Hai ragione caro Stephen, “è incredibile ciò a cui Croci si sta attaccando per giustificare una sconfitta.”

Il prof. Croci alla domanda “Se non fosse cambiata la legge elettorale in Sicilia e fosse rimasta l'automatica assegnazione al candidato sindaco dei voti relativi alle schede con votazione espressa solo per una lista o un candidato della coalizione lei oggi sarebbe il sindaco di Cefalù. Cosa pensa?” ha risposto: «Penso che il risultato delle elezioni sarebbe diverso se i cittadini fossero riusciti a far valere le proprie intenzioni di voto. …»
Io ritengo, invece, che proprio il nuovo sistema elettorale, eliminando l’effetto trascinamento che estendeva al candidato sindaco il voto espresso per i candidati al consiglio comunale presenti nelle liste della sua coalizione, ha finalmente reso pienamente consapevole e democratica la scelta degli elettori votanti per il primo cittadino.
Se prima l’elettore era “costretto” a votare per un candidato a sindaco, con la nuova legge elettorale, invece, il cittadino ha potuto “far valere le proprie intenzioni di voto” decidendo se votare un candidato sindaco o se limitarsi ad esprimere una preferenza per una lista aggiungendo, eventualmente, a questa preferenza il nome di un candidato al consiglio.

Affermare ancora che «… Ad essere tratti in inganno a Cefalù sono stati proprio gli elettori della mia coalizione di centro-destra e civica. » equivale a dire - come dici tu - che quegli elettori sono “minus habens”.

Affliggersi poi dicendo «Io per primo e tutti i candidati delle liste a me collegate avremmo dovuto insistere sulle modalità di espressione del voto, per sopperire ad una informazione pubblica inadeguata. » equivale a riconoscere che loro stessi sono stati “minus habens”.

Alla successiva affermazione «Si sa che a sinistra il voto è più “organizzato”. » voglio, invece, rispondere riprendendo quanto ho detto nel mio intervento durante il comizio del 29 aprile in Piazza Duomo: «...la forza straordinaria del gruppo che si fa sintesi in Saro Lapunzina è l’essere proprio una squadra!»

Siamo stati una squadra durante tutta la campagna elettorale e continueremo ad essere una squadra al fianco del Sindaco Saro Lapunzina, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali, non solo di quelli eletti nelle liste collegate a Saro Lapunzina ma di tutti quelli che vorranno fare squadra attorno al nostro Sindaco nell’interesse di Cefalù.

ritratto di Pino Lo Presti

X Angelo

(rispetto a quella tua dispiaciuta nota sui tuoi commenti non pubblicati da "tale giornale") Forse sei in punizione per la tua infedeltà!

ritratto di Angelo Sciortino

Può darsi.

Può darsi.

ritratto di Nicchi Salvatore

Io sarei dell'opinione di

Io sarei dell'opinione di guardare più la serpe in seno che che ha condotto al risultato di 3357, circa, voti di lista per la coalizione che lo soteneva (Croci 2200 voti circa) che ai risultati del candidato Sgarbi (1620 circa).
In effetti non capita tutti i giorni di ricevere un così mortificante "tradimento", questo dovrebbe far riflettere, prima di tutto i cefaludesi e dopo il prof. Croci, che certo, non si aspettava un risultato così traumatizzante.
Io, alla luce del risultato dei due maggiorenti di questo confronto elettorale, Lapunzina e Croci, penso di poter dire: "Ti piace vincere facile".
Senza nulla togliere ai meriti personali di Lapunzina e del prof. Croci, degno di rispetto solo per aver avuto il coraggio di essersi fatto appoggiare da cotale coalizione. Credo che la vicenda Sgarbi, per i tempi ed il particolare momento in cui si è materializzata, e di questo penso che il prof. Croci ne sia consapevole, abbia danneggiato in prma persona egli stesso ed in seconda Sgarbi.
Tra i due litiganti il terzo GODE.
Perchè, mi chiedo, le liste di Croci, hanno avuto 1200 voti in più del candidato sindaco, portando ad una vittoria virtuale di Croci?
Bersaglio mancato, chiarissimo prof. Croci!
Senza voler salire sullo scranno del giudice mi viene spontaneo ed ineludibile commentare l'accaduto con un vecchio detto cefaludese:
"Cu si curca chi picciriddi, a matina agghiurna pisciatu"
Spero che i cittadini riflettano, e bene, su chi siderà al consiglio di Città!
Meditate, gente, Meditate.

ritratto di Giusi Farinella

Antipolitica

A mio parere le ultime elezioni amministrative hanno dato questi segnali:
- Un numero enorme di liste civiche
- Il successo del movimento di Sgarbi
- Un numero eccessivo di voti nulli o non andati al candidato Sindaco
- La sconfitta del candidato del centro destra

In poche parole ha vinto "l'antipolitica" .
Cioè il rigetto della partitocrazia, con i suoi riti e i suoi intrallazzi, la sua corruzione e la sua inefficienza.

I cefaludesi hanno cavalcato il cavallo dell'indignazione.

I 1.500 voti che non hanno espresso il Sindaco è il segno di questa indignazione.

Nessuno può appropiarsi di questi voti ... solo una certezza non sarebbero sicuramente andati (come non sono andati a Croci o a La Punzina)

Meditate