Il ragno saltellante e la politica

ritratto di Angelo Sciortino

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Più di venti secoli fa Esopo si servì degli animali, per stigmatizzare i comportamenti degli uomini e i loro vizi o difetti. Altri seguirono il suo metodo, anche se non raggiunsero la sua altezza.
Fra questi è giusto annoverare il latino Fedro e, ma secoli dopo, il francese La Fontaine. Non è mia intenzione misurarmi con questi grandi, ma vorrei aggiungere qualcosa, necessaria per “aggiornare” il loro pensiero alla luce dei mutamenti avvenuti e soprattutto alla luce delle nuove conoscenze sugli animali e sui loro comportamenti. Le conoscenze, cioè, che la zoologia prima e l'etologia dopo ci hanno dato.
Un'altra ragione, che dimostra la necessità di “aggiornare” il pensiero di questi Grandi, consiste nei cambiamenti che la società umana ha subito e il cui avveramento essi non avrebbero potuto ipotizzare neanche con la fantasia più sfrenata. Alludo, in particolare e per questa occasione, alla possibilità data agli uomini di essere cittadini e non schiavi o servi della gleba né sudditi.
Perché ciò avvenga, però, è necessario che gli uomini imparino a conoscere bene le capacità e la natura dei governanti, evitando coloro che hanno natura di rapaci, anche se nascosta dal loro aspetto umano.
E qui v'invito a cominciare con le comparazioni esopiane e con le conseguenti parabole con un animale della classe degli “aracnidi”, famiglia dei “salticidae”.
Si tratta di un ragno che, a differenza di tutti gli altri, non caccia preparando ragnatele, ma comportandosi come un rapace, che salta rapido sulle sue prede. Per questo motivo è detto “ragno saltellante”.


Chiarito secondo scienza quanto detto finora, adesso v'invito a provare secondo coscienza se esistono uomini politici, che si comportano allo stesso modo. Uomini politici che saltano con abilità sulle le poltrone del potere libere e le ghermiscono come fanno questi ragni. Essi, a differenza dei ragni saltellanti, hanno di fronte a sé sempre la stessa preda – la poltrona - , ma saltellano per trovare la posizione migliore per raggiungerla. Quindi li vedete passare da un gruppo all'altro, da un partito all'altro, da un referente all'altro; finché non riescono a spiccare quel salto da rapaci e conquistare, finalmente!, l'agognata poltrona o un emolumento e comunque qualunque cosa essi considerino, con il loro cattivo gusto, una degna conquista.
Pensate bene, quindi, quando sarete chiamati a votare la prossima volta!

ritratto di Rosario Fertitta

Mah....chissà "cosa" ti ha

Mah....chissà "cosa" ti ha ispirato......... ;-))

ritratto di Angelo Sciortino

Mah!

Chi lo sa! Stanotte non ho dormito e ho letto un articolo di Nature, in cui si parlava degli studi dei Giapponesi su questi ragni. Poi un po' di Esopo e infine, per resistere, ho cercato di pensare a qualcosa di divertente, ma... è venuto fuori un dramma: il dramma della democrazia!