Una brillante giovane contesta Sgarbi
10 Gennaio 2012, 11:58 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Una giovane amica ha “postato” nel gruppo Facebook, un Sindaco vero per Cefalù, l'intervento che segue. Non solo è interessante e scritto bene, ma in esso traspare l'orgoglio di essere una donna che ragiona e che, pertanto, non può essere oggetto dei giudizi offensivi di uno Sgarbi qualunque.
La giovane è attualmente studentessa presso la prestigiosa università di Pisa, dove è giunta dopo il liceo classico, frequentato al Garibaldi di Palermo. Questo è il suo secondo intervento a sei mesi di distanza dal primo: una prova che interviene soltanto se ha cognizione e opinione di ciò di cui parla.
Ecco, di seguito, l'intervento, che è anche una risposta ai sostenitori di Sgarbi.
Giorgia Di Cara
“Ogni donna che becco la dedico a mio padre”. In questi termini l’esimio professor Sgarbi ha mostrato il senso più profondo di ogni sua nuova conquista in campo femminile. Di certo, uno come lui, una donna non la può che “beccare” come accade con l’influenza o con un terno al lotto e qualora questo avvenga, alla stregua di un trofeo o di un successo personale, trova legittimo e perfino poetico dedicare la vittoria alle persone care che maggiormente l’hanno ispirato. “La donna è sogno, è speranza, è desiderio”, io credo che al punto in cui siamo la donna dovrebbe sognare,sperare e desiderare di meglio che una simile considerazione e diventare per una volta soggetto attivo della frase che la coinvolge. E invece quella sera,alla presentazione del nuovo libro del professore,dalla prima fila proprio le donne elargivano divertite grandi sorrisi e nel post serata giustificavano ogni parola detta nei loro confronti che sarebbe potuta essere oggettivamente offensiva dicendo “ma sai com’è, lui è fatto così”. L’aggraziato esercito delle donne dell’arte presentato dal dottor Sgarbi è stato, probabilmente suo malgrado, legittimazione della serata che lo ha visto al dire il vero ben poco protagonista. Queste stesse donne, con le quali il professore ha nel corso della sua vita intrecciato un vero e proprio rapporto amoroso, sono in il prototipo femminile cui più spesso Sgarbi fa riferimento. Donne esteticamente gradevoli, della cui compagnia si può godere gratuitamente ma ancora più spesso a pagamento, e soprattutto donne intrinsecamente impossibilitate a parlare, anche se sarebbe interessante scoprire, per una volta, cosa loro avrebbero da esprimere su di lui che, da critico dell’arte, le porta a spasso per il paese dichiarando le sue considerazioni su di loro. Queste donne godono davanti al professore di un trattamento esclusivo del tutto particolare, infatti qualsiasi altra donna del suo tempo che volesse intrecciare qualsivoglia tipo di relazione con lui, non potrebbe esimersi dal dargliela, cosa dalla quale (fortunatamente per loro) le “piene di grazia” sono esentate. Gentil dame, sante e madonne diventano inaspettatamente cornice di uno spettacolo che di culturale ha ben poco e che ha toni più congeniali a quelli di uno show del Bagaglino che di più alto ha solo l’astrazione dovuta all’assenza effettiva delle veline seminude che scorazzano sul palco e che,ahimè, lo spettatore deve, con uno sforzo di fantasia, sforzarsi ad immaginare, aiutato però dal linguaggio scurrile di Sgarbi che ben poco lascia all’immaginazione. Se in un’atmosfera di assoluto relativismo e davanti un pubblico ipnotizzato è possibile dire di tutto, forse sì, il burka delle donne arabe, da sempre esempio della subordinazione delle donne a un dispotico potere maschilista, può farsi portatore di una cultura semplicemente diversa dalla nostra e non reprimere necessariamente un atto di libertà alla stregua del velo dell’Annunziata di Antonello o di quello delle suore. Piene di grazia le donne del libro di Sgarbi analogamente a quelle che della sua grazia ne hanno piene le scatole.
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Caro Angelo
Caro Angelo,
Che ne pensa Giorgia della scoperta di Sgarbi ??
Leggiti l'articolo sul " Il giornale" di oggi.
"Una coppia di capolavori L’Ignoto di Antonello ritrova la sua dolce metà"
di Vittorio Sgarbi - 10 gennaio 2012, 09:01
http://www.ilgiornale.it/cultura/una_coppia_capolavori_lignoto_antonello...
Scoperta!
Se c'era ed era già esposto, non è stato scoperto, ma si è espressa una opinione sulla attribuzione.
Se il dipinto c'era, come c'era, come mai gli operatoti turistici, al cui numero appartieni, non si sono preoccupati di inserirlo nei loro depliant!
Come mai si sono preoccupati di interventi finanziari per costruire e costruire e ancora costruire, ma non hanno fatto nulla per svegliare le loro menti e i loro cuori?
Doveva venire proprio uno Sgarbi per dir loro che hanno una ricchezza vera indiscutibile?
Ma il prezzo di quell'articolo, come direbbe Giorgia Di Caro, non è troppo alto, se esso comporta come "pagamento" l'ascolto dello sproloquio di Sgarbi, spesso offensivo con le donne e negatore della loro dignità? E questa dignità che Giorgia ha voluto brillantemente difendere.
Una moglie fedifraga non può essere amata o perdonata dal proprio marito se ha soltanto il merito di tenere pulita la casa.
Ogniuno è quello che è'.
Senza voler condannare l'uno ed assolvere le altre o viceversa, ma viviamo in una società nella quale ciascuno per un motivo o per l'altro, cerca la propria visibilità ed a gomitate farsi spazio e cercare di non annegare in questo mare di Me....!
Dicevo che ogniuno è quello che è e più seguaci ed adulatori ha più E'.
Il buon Trilussa, che la sapeva lunga come Esopo, scriveva:
Disse un porco a la quercia:"Tu sei grande, forte e potente! E' tanto che t'ammiro!"
"Lo sò" rispose lei con un sospiro "è un pezzo che t'ingrassi co' le mie ghiande!"
Così, tanto per non fare
Così, tanto per non fare "sgarbi" a nessuno... ;-))
Fonte: LaVoceweb.com - Articolo di Franco Nicastro - 10.01.2012
L'OPERA DI CAROSELLI AVEVA UNA PATERNITÀ
Tutto si sapeva del capolavoro “scoperto” da Sgarbi a Cefalù
Per anni il museo Mandralisca di Cefalù ha custodito il capolavoro di un anonimo, forse olandese. Arriva Vittorio Sgarbi e risolve l’arcano: quel quadro è da attribuire a Angelo Caroselli, un autore caravaggesco vissuto a Roma tra il 1585 e il 1652. Quando si dice l’occhio esercitato e la competenza del critico. Ma lo scoop non è uno scoop. Già da quasi un anno il curatore delle collezioni del Mandralisca, Vincenzo Abbate, aveva attribuito a Caroselli la paternità di quel dipinto, grazie anche alla tenace opera di ricerca di Sandro Varzi, l’uomo che conosce tutto il patrimonio artistico e culturale del Mandralisca.
Sgarbi non ha sbagliato ma è arrivato dopo. Abbate è uomo di poche parole e di grande rigore. “Non è una novità” si limita a dire. E conferma: “Da tempo le nostre ricerche avevano individuato le tracce che conducono a Caroselli. Ma non ci siamo accontentati dell’osservazione. Sono state fatte le dovute verifiche perché in questa materia bisogna ponderare tutto con grande attenzione”.
Si tratta comunque di un capolavoro? Anche qui l’entusiasmo di Sgarbi è attenuato dal valore reale dell’autore. Non solo perché di lui Abbate dice che è un artista “come tanti altri” ma anche per le quotazioni delle sue opere: oscillano tra 11 e 17 mila euro quelle battute dalle principali case d'asta.
L’opera “scoperta” da Sgarbi è intitolata “Vanitas”. E per il critico, che qualcuno a Cefalù spinge perché si candidi come sindaco, si tratta di una “riscoperta”. Lo racconta lui stesso sul Giornale [...]
Leggi l'articolo completo all'indirizzo web: http://www.lavoceweb.com/articolo.php?IDArticolo=3776
LO SCOOP C'E'!
Che dire ?
Che Sgarbi ha SFONDATO UNA PORTA APERTA ?
Non sarebbe la prima volta!
Però, per il quadro di Caroselli, LO SCOOP C'E'!
E rimane.
Altro che!
Il Barone di Mandralisca, secondo Sgarbi, avrebbe
"affiancato la Vanitas al dipinto di Antonello nel suo gabinetto di Storia Naturale e Belle Arti".
E' UNO SCOOP DI IMMAGINAZIONE !
Ma, SEMPRE SCOOP E'!
Meno male che Sgarbi ha avuto il buon senso, almeno quello, di intercalare un "forse"
Per fortuna del Barone !
Che intenditore ed esperto d'Arte sarebbe stato se avesse MESSO "AFFIANCATI", due dipinti di VALORE TANTO DIVERSO ?
Neanche una sola delle "PIENE DI GRAZIA" di oggi,"affiancherebbe" ad un gioiello di Cartier una bijoutterie.
Che piena di grazie sarebbe ?
OPPURE NO ?
ONORE A SANDRO
Grande scoop un cefaludese Sandro Varzi ha scoperto il caroselli!!!!!!Onore a Sandro cosi come eravate pronti a onorificare il "vastaso"Sgarbi, adesso onorifichiamo il buon Sandro varzi,u ragazzo sempre al servizio della cultura cefaludese con foto di autore e con la memoria storica di questo paese.Ecco abbiamo trovato il candidato pdl, ruffiani,lecchini,e banda "vastasi" inchinatevi a Sandro uno di noi GRAZIE SANDRO, SINDACO SUBITO!!!!!
E' paradossale come la gente
E' paradossale come la gente si sta buttando ai piedi di Sgarbi e ignori gli uomini di cultura cefaludesi (In questo caso Sandro Varzi).
Si è venuto a creare tutto intorno un clima religioso che venera la figura di Sgarbi, veri e propri seguaci di una setta che non vedono l'ora di dare anima e corpo (ma soprattutto LINGUA) al famoso critico. E' stato creato un gruppo facebook che, come nel "Orlando Furioso", riporta minuziosamente fantomatiche gesta compiute da questo "Signore" (Amen). Il moderatore, che si presenta come un poeta ermetico vista la sua costante mancanza di punteggiatura, dimostra di continuo la sua grande cultura in campo politico e artistico malgrado vada spesso incontro a gente che interviene per correggere le sue mink.. fandonie.
Per fortuna, la gente che lo corregge viene prontamente offesa e in alcuni casi buttata fuori dal gruppo.
Questo stesso moderatore non ha alcun interesse personale nel supportare la candidatura di Sgarbi, fa tutto perché tiene al benessere di Cefalù e dei suoi cittadini! Però ancora non capisco perché, durante la conferenza del suo sire, contasse sotto la scrivania i soldi della vendita di libri con tanta avidità; si stava mica accertando che non mancasse nulla?
Ma perché sto scrivendo ciò? A sua detta "laltracefalu.it" è un sito dove pubblicano solo gli articoli di chi vogliono, ne deduco che qui non ho libertà di pensiero.
Credo che il mio pensiero riguardo il caso "Sgarbi" sia chiaro, potrà pure affascinare un'intera platea con il suo spettacolo di cabaret, ma non me, e nemmeno tutte le altre persone che riescono in qualche modo a discernere la realtà dalle apparenze. Vi chiedo per favore, non regaliamo Cefalù a gente che vi vede solo uno stipendio fisso e alla sua schiera di leccac.. lustrascarpe!
Vi invito a leggere l'ultimo
Vi invito a leggere l'ultimo articolo su Sgarbi pubblicato da Cefalù news.
BACCHETTATE
Non sono riuscito a capire se il termine BACCHETTATE sia stato usato ironicamente.
Tu lo hai capito ?
Il tono del'intero articolo
Il tono del'intero articolo pareva tutt'altro che ironico.E, restando in argomento,considerato che la notizia della "scoperta" è stata pubblicata su un quotidiano nazionale,credo (ma forse spetta al Mandralisca) che sia doverosa una rettifica sullo stesso giornale o altro.
Ironia?
Riguardo alla prima delle due "bacchettate", l'ironia è l'unica chiave di lettura auspicabile a meno che davvero il direttore Macaluso non pensi che definire "str...o" l'Ignoto di Antonello sia una scoperta e quindi un aggettivo con cui rettificare e aggiornare tutti i manuali di storia dell'arte. Inoltre la Fondazione Mandralisca dovrebbe invitare d'ora in poi i dipendenti del museo a utilizzare il grazioso epiteto durante l'illustrazione ai visitatori, ovviamente con relativa traduzione in lingua straniera. Nell'illustrare la seconda "bacchettata" il tono è inequivocabilmente serio. Ironia nel primo caso, serietà nell'altro? Può darsi, ma l'intero testo sembra avere molta più coesione e coerenza nella seconda direzione.
Sicuramente
Sicuramente Vittorio Sgarbi in una tela, DIMENTICATA E SOTTOVALUTATA, ha visto la mano di Angelo Caroselli.
Il Mandralisca non ha nulla da recriminare se è vero come è vero che viene attribuito ad un ignoto .
Tutto il resto è paranoia ... e faziosità
Di dimenticate e
Di dimenticate e sottovalutate sono rimaste solo le menti dei cefaludesi.
Caro Pietro scusami se ti
Caro Pietro scusami se ti dò del tu ma i veri cefaludesi!! e ripeto i veri cefaludesi!!! siamo stufi di essere sottovalutati cosi come tu hai giustamente scritto, siamo un popoli di persone perbene che abbiamo accolto tutti anche chi delinqueva!!! abbiamo dato tanto a gente che sicuramente non meritava!!! Mio nonno diceva cefalù e un porto di mare dove tutti vi approdano!!!!!La storia parla di noi dei cefaludesi un popolo onesto e di lavoratori che mai sono stati minimamente intaccati nella loro onestà, ed i fatti parlano chiaro anche quando si e parlato di mafia questa scendeva dai monti.Sicuramente qualcuno vuol portare Sgarbi per poter ancora una volta reggere le fila di un paese sin qui troppo bistrattato propongo e senza scherzare i moti rivoluzionari di una volta.
Sono solito restare in
Sono solito restare in disparte a leggere ed osservare i cambiamenti a cui la nostra cittadina va incontro, ma questa volta ho voluto esternare il mio disappunto sulla piega che questa FICTION sta prendendo. E' una FICTION perché i valori di noi cittadini vengono messi di lato per portare avanti interessi personali ben architettati, quando invece lo scopo della Politica (quella vera) dovrebbe essere il contrario! L'onestà di cui parlava suo nonno è stata ripagata negli anni con lo sfruttamento delle vostre braccia e delle vostre menti. Io, giovane che mi affaccio a una vita lavorativa e sociale, non posso permettere che ciò continui! Sia il dibattito o la rivoluzione, sono disposto a intraprendere entrambe le strade, e noto con piacere che molti altri giovani la pensano come me.
Parlando di rivoluzione, vorrei citare la frase del Signor Giuseppe Farinella (spero non si offenda se la cito nel mio commento), che dopo la conferenza al teatro comunale tenuta da Sgarbi, scrive sul gruppo -SI PARLA DI VITTORIO SGARBI SINDACO DI CEFALU' COSA NE PENSATE?-: "La rivoluzione è cominciata".
Sia i pro-Sgarbi che i contro-Sgarbi, auspicano a un cambiamento radicale. Si riuscirà mai a trovare un punto di contatto verbale che ha come fine il risanamento di Cefalù?
Caro Pietro
Sono pronto .. incontriamoci e sicuramente troveremo un punto di contatto.
Ps. Perche mai dovrei offendermi ?
Ne sarei felice =) La
Ne sarei felice =) La aggiungo tra i miei contatti di facebook così possiamo metterci in contatto.
"Ps. Perche mai dovrei offendermi ?": Avevo il timore di arrecarle un'offesa citando una sua frase presa dal social network
Qui mi pare che il caso sia
Qui mi pare che il caso sia analogo a quello della pizza.
Chi ha "scoperto" la pizza? Gli italiani, per la precisione napoletani.
Ma chi conosceva la pizza a quel tempo nel mondo? Nessuno.
Sgarbi ha fatto un pò quello che gli americani hanno fatto con la pizza: non l'hanno scoperta loro, ma l'hanno fatta conoscere in tutto il mondo.
Se è vero che questo quadro era già stato scoperto, cosa che, a quanto vedo, sembra reale, è però senz'altro vero che questa scoperta da parte di Sandro Varzi non è stata presa in considerazione da nessuno.
Di chi sono le responsabilità? Una scoperta è quando questa viene poi conosciuta dalla gente.
Mi dispiace, in questo caso, malgrado Varzi l'avesse scoperta per primo, non per colpa sua, qui Sgarbi era in assoluta buona fede visto che il dipinto era contrassegnato come anonimo.
E se i cefaludesi e il "mondo" conoscono adesso questa scoperta, lo dobbiamo a Sgarbi.
Ed anche quando, che importa di chi ha fatto la scoperta se questa diventa un vantaggio per tutta la comunità?
Merito a Varzi, merito a Sgarbi (in questo caso), un pò meno merito a noi cefaludesi.
Molti dei pro-Sgarbi e molti degli anti-Sgarbi qui stanno sfiorando il ridicolo, gli uni con l'idolatria fanatica di una persona che sfiora il religioso, gli altri con una difesa insostenibile e "sciovinista" di Cefalù rispetto al mondo fuori, oltre una critica che verte sulla denigrazione di Sgarbi per via di una sua appartenenza politica. Oltretutto, non ci sarebbe da stupirsi se il più grande trasformista d'Italia domani decidesse di migrare in un partito come SeL.
Sgarbi esportatore di pizza?
E' vero, Stephen, grazie agli Americani il mondo intero ha conosciuto la pizza, ma a loro non l'ha fatta conoscere un critico gastronomico "straniero", ma un napoletano, o comunque un italiano, che ha aperto una pizzeria per accontentare immigrati Italiani.
Se fosse stato quel famoso critico "gastronomico" e se ci fosse stato un qualsivoglia giornale telematico, sai le "bacchettate"!
Vincenzo Abbate .. risponde
http://www.ilgiornale.it/cultura/sgarbi_ha_ragione_quello_e_caroselli/11...
Francamente mi ha....
molto stupito leggere in un giornale telematico locale: con quanta facilità il professore Sgarbi ha riconosciuto un dipinto anonimo in un capolavoro di Angelo Caroselli".
Premesso che:
Lo Sgarbi pentito "Meglio l'Egizio"
la Repubblica, 14 FEB 2004
..........Si tratta di una mostra sul male in pittura, che vedo come antitetica ma anche complementare a quella sugli "Impressionisti e la neve", da realizzarsi nel 2005. Là c'è la bontà, qui la cattiveria. L'idea mi è venuta dopo avere visto nel museo Mandralisca di Cefalù un ritratto di Antonello da Messina. Ci sono opere che portano in sé l'immagine del male, della malattia, della vanitas: ne ho già pronto un elenco, si trovano in musei sia italiani che stranieri».
E' strano che in occasione di quella visita non abbia notato il capolavoro di Caroselli (forse non era esposto?)
manipolatori
classico di un manipolatore "puparo"dica alla gente chi ha messo il vice sindaco?dica alla gente chi ha salvato il sindaco dalla sfiducia,dica alla gente chi sta scegliendo gli assessori uno per uno,sino a un pò di tempo fà ha scritto su cefalunews che lui ha salvato il paese mettendo un vicesindaco, oggi scrive tutto questo: «Abbiamo sperato che almeno il Sindaco il suo Vice o uno degli Amministratori Comunali o una o uno dei 20 consiglieri, almeno una o uno degli autorevoli rappresentanti delle nostre istituzioni, una o uno coraggioso infine impugnasse il calamo per scrivere due banali righe di ringraziamento, invece da giorni fuggono dal farlo con puerile riflesso condizionato prima ancora che per dolosa consapevolezza. Abbiamo atteso quanto necessario per fare in modo che almeno una voce dissonante, dopo tanti articoli apparsi su testate giornalistiche nazionali, non potesse essere confusa con le modeste ritorsioni partitico-elettorali. Ma adesso, nel silenzio assordante e sconcertante di un’intera categoria, lasciatemelo chiedere. Come fate? come potete ? Dove siete? Che ci state a fare? Perché tacete?»
E poi si offendono quando li chiamo col loro nome "pupari" oggi anche manipolatori di verità!!!!Incontri con la gente promettendo sponsor, e lavoro, che guadagno ha politicamente il "puparo"?