Un invito alla riflessione

ritratto di Antonio Franco
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Abbiamo atteso tutto il giorno un tuo ripensamento, perché un ripensamento non è una sconfitta. La vera sconfitta è suscitare vivo piacere in quanti hanno visto come il fumo negli occhi la tua azione di reportage meticoloso delle cose belle e brutte di questa Città, di quanti si sono sentiti colpiti dalle tue riflessioni provocatorie per gli ipocriti sepolcri imbiancati di questa Città. Tu, in questo momento li stai facendo godere!! E stai facendo soffrire i tuoi amici, quelli che ti vogliono bene, quelli con cui hai tante volte dialogato e discusso anche animatamente, prima che di politica, cultura e società, della VITA, dei suoi risvolti più piacevoli o più amari.
L'Altra Cefalù è nata PRIMA da questa piattaforma di idee e valori condivisi, anche tra persone diversissime come, ad esempio noi e te: l'Altra Cefalù è diventata la tua creatura, la tua sposa e la tua amante, in quell'intreccio di sentimenti su cui tanto spesso, anche con spirito dissacrante, ci piace riflettere a voci alte. Mi permetto di dirti che è stata anche lo strumento del tuo riscatto, su tanti tuoi detrattori e su tante ingiustizie o amarezze che la vita ti ha riservato! Comprendo che, nell'ora della crisi, la sindrome di Medea può prendere anche te, perché certo il tuo silenzio vuol dire colpire al cuore L'Altra Cefalù, la tua creatura: ma non c'è il rischio troppo grosso di caricarti di colpe che NON DEVONO appartenerti? Cosa ne penseranno i tanti giovani che guardano a te come un riferimento di Libertà in questa Città? Hai pensato alla loro delusione, alla pessima testimonianza che ne ricevono? Comprendi di avere OGGI un ruolo che forse anni fa neppure immaginavi? Chi fa buona informazione, fa formazione: dunque, è un educatore con alte responsabilità! Mi piace certamente che L'Altra Cefalù possa essere una libera e aperta palestra per tanti giovani che a Cefalù vogliano esprimere il loro pensiero o proporre le loro idee; ma tu, con la tua conduzione (sarebbe troppo riduttivo chiamarla collaborazione), ti sei fatto compagno e amico, con i tuoi limiti e con le tue caratteristiche, ma con quanti, quanti - riconosciamolo TUTTI - meriti indiscutibili, sul piano della pazienza, della disponibilità, della passione, della creatività, delle competenze???
Caro Pino, L'Altra Cefalù deve tornare ad avere TE come conduttore, non certamente come collaboratore occasionale! Come vedi, non usiamo parole di circostanza, ma le parole di due AMICI che credono nell'esistenza, prima che di gruppi politici o culturali, di Persone legate da sentimenti di Amicizia, di Solidarietà, di Condivisione! Sappiamo quanto tu sia testardo, ma porca miseria ripensaci: DEVI farlo per tutti coloro che credono in te e che in questi due giorni te l'hanno espresso pubblicamente e privatamente; soprattutto lo devi fare per TE, per continuare con COERENZA quello che hai iniziato: il tuo contributo al cambiamento, al progresso di questa Città passa anche attraverso il tuo servizio ad essa con L'Altra Cefalù e da lì si snoda per le strade, le piazze, i luoghi più segreti e noti di Cefalù.
Tu sai come noi ti possiamo dire, senza giri di parole, per le nostre esperienze di Vita, che non c'è PROBLEMA PERSONALE che non possa essere incardinato e direi esorcizzato nel nostro impegno sociale, civile, culturale, politico: ogni problema personale si sublima in idee, riflessioni, contributi, progetti una volta che abbiamo superato, con uno sforzo senz'altro doloroso, l'ostacolo che si frappone tra noi e l'esterno.
Aspettiamo un tuo segnale, ci auguriamo e auguriamo a L'Altra Cefalù che sia un segnale positivo!
Con affetto, Rosalia Liberto & Antonio Franco

ritratto di Saro Di Paola

SOTTOSCRIVO

SOTTOSCRIVO

ritratto di Nicola Pizzillo

Idem

Idem

ritratto di Gianfranco D Anna

Sottoscrivo

Non posso non condividere le parole di Rosalia e Tony

«un ripensamento non è una sconfitta»

Gianfranco D'Anna