Come confondere le idee dei cittadini

ritratto di Vincenzo Garbo

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E’ incredibile constatare come si tenti di confondere le idee dei cittadini per cercare di mascherare, in verità in maniera assai maldestra, i propri atteggiamenti ambigui e il proprio vuoto di progettualità.
Dispiace che chi ha tentato di innalzare questa cortina fumogena abbia scelto a pretesto una questione che non avrebbe dovuto avere alcuna coloritura politica in quanto è relativa alla cultura, alla storia, al mito della nostra città.
Mi riferisco ovviamente alla pretestuosa e dissenata polemica politica che si è voluto far nascere, di proposito, attorno alla questione della collocazione dell’ormai famosa ‘Pietra della memoria’.
Il partito Democratico ha sempre creduto nella forza che il patrimonio storico e culturale di un luogo ha nell’infondere, nella comunità locale, un sentimento collettivo di appartenenza e un profondo orgoglio per le proprie radici.
Riteniamo che di questa funzione ‘identitaria’ si senta ancor di più la necessità in un contesto, come quello cefaludese, nel quale si assiste alla progressiva perdita delle tradizioni popolari, ad una scarsa attenzione nei confronti della cultura da parte dell’amministrazione comunale, all’inesorabile degrado al quale sono abbandonati luoghi simbolo della nostra memoria e della nostra identità di cefalutani.
Il Partito che ho l’onore di guidare ha sempre operato per creare iniziative concrete per riscoprire autenticamente la nostra cultura e salvaguardare i luoghi e i tesori che, come diceva Saint- Exupéry, “abbiamo preso in prestito dai nostri figli”; tutelare la nostra storia; elaborare, insieme agli altri operatori culturali, un progetto di alto profilo che punti ad una autentica promozione della città e della comune identità che da cittadini ci lega ad essa.
E’ per tale ragione che non siamo disponibili a subire passivamente iniziative “calate dall’alto”, soprattutto se, quest’ultime, sono prive di un progetto culturale e sembrano, anzi, mirare più alla promozione di chi le ha ideate che allo sviluppo della politica culturale della città.
Proprio con lo scopo di rendere i cittadini protagonisti delle scelte da compiere e l’ambizione di poter promuovere il dibattito culturale, abbiamo inserito nell’Ordine del Giorno dei Lavori consiliari (nel quale, lo ricordiamo, figurano ben sette punti su 10 richiesti dal nostro Capogruppo) la relazione degli Assessori competenti sul progetto “Cefalù città di Ruggiero” e la proposta di elaborazione di iniziative in favore della valorizzazione e della promozione del patrimonio culturale e artistico della città (anche al fine di valorizzarne le potenzialità turistiche ed occupazionali), di concerto con l’Amministrazione comunale, la Curia Vescovile, gli enti sovra comunali, le associazioni culturali e di volontariato che operano nella nostra realtà locale.
Crediamo che questi temi, proprio in quanto espressione di una comune identità, debbano restare fuori dall’agone politico e non debbano essere usati strumentalmente come occasione per regolare diatribe interne ai gruppi politici e alle lotte di potere interne ad una Amministrazione del tutto assente dai problemi della città, dalla quale noi democratici siamo sempre stati e continueremo ad essere distanti anni luce (del resto siamo l’unico gruppo consiliare che non ha mai sostenuto né direttamente, né indirettamente l’attuale Sindaco, tanto da arrivare ad elaborare ben tre mozioni di sfiducia, delle quali una approdata in sala delle Capriate).
E’ per questo motivo che nel corso della seduta consiliare del 17 scorso, pur avendone i numeri, non abbiamo voluto porre ai voti un nostro documento sulla questione; è ancora per tale motivo che, ieri sera, constatato con amarezza, il muro contro muro che era stato eretto per trasformare in oggetto di lotta politica una questione che va risolta con il massimo consenso possibile, abbiamo ritenuto di dovere aderire alla proposta avanzata dal Sindaco, pur con colpevole ritardo, nella speranza che si proceda ora a fare ciò che non è stato fatto sin qui: consultare autorevoli esponenti del mondo della cultura e dell’arte e presentare delle proposte adeguatamente motivate al vaglio del Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda le illazioni circa una presunta incoerenza delle posizioni assunte dal P.D. esse si commentano da sole. Ci appare singolare, per altro, che esse provengano da chi, fino a qualche giorno fa, si affannava a difendere un Assessore da una presunta “lapidazione” che alcuni consiglieri avrebbero ordito nei suoi confronti; affermazione tanto più singolare ove si pensi che proviene da chi dice di essere all’opposizione. Allora perché darsi tanta pena nei confronti di un componente di una giunta che ha totalmente fallito la propria esperienza amministrativa?

Vincenzo Garbo
(Segretario Cittadino del Partito Democratico)

ritratto di Francesco Calabrese

Prima di lanciare illazioni,

Prima di lanciare illazioni, queste si, invito gli interessati a rileggere quanto da me dichiarato il 18 febbraio 2011 a Cefalunews:

"..trovo che non sia soltanto una coincidenza il passaggio dei Consiglieri Rasa e Cassata a un non meglio precisato gruppo politico-consiliare. Ho la vaga impressione che ieri sera, sfruttando la "Pietra della Memoria", si sia portata a compimento un'operazione politica di "lapidazione" iniziata qualche settimana addietro in danno dell'assessore Vito Patanella. Il tutto, con la "benedizione" del Sindaco che ha avuto la capacità di smentire pure se stesso. Ma, in ogni caso, si tratta di dinamiche politiche interne proprie a quei gruppi politici che sostengono il Sindaco Guercio. Noi di Forza del Sud dai banchi dell'opposizione ci limitiamo a prenderne atto e a fare le nostre considerazioni politiche".

Com'è facile comprendere, si tratta di legittime e trasparenti valutazioni sulle dinamiche politiche consiliari e non, analoghe a tantissime altre fatte in altre occasioni da chi fa politica o si sforza di farla, come me. Sul preteso "vuoto di progettualità", come Ti è noto, non sono mancate e, certamente, non mancheranno le occasioni per i confronti e per gli scontri sulle idee e sui progetti. L'importante è però che non si scambi, in maniera ideologica e preconcetta, la diversità di vedute e di contenuti per "vuoto di progettualità", si tratta, semplicemente, di un modo diverso di vedere le cose. Tutto qui! E poi, ritornando in tema, perché mai nel documento che il Tuo partito voleva sottoporre al Consiglio si scartava, a priori, la possibilità di far esaminare alla "Super Commissione" la sistemazione della Pietra della Memoria anche al Molo? Come la chiami questa scelta colpevolmente omissiva?
Cordialmente.
Francesco Calabrese
(Capogruppo consiliare di Forza del Sud)