LA CRISI CHE INVESTE IL TURISMO
23 Mag 2010, 14:33 - Salvatore Solaro [suoi interventi e commenti]
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La politica del turismo a Cefalù, si è spesso contraddistinta nell'assoluta mancanza di una strategia comune, tra le parti interessate, per definire compiutamente entro quali regole e limiti il "fenomeno turismo" avrebbe dovuto trovare pratica applicazione nel territorio e non sul territorio.
Nessuna strategia di marketing per decidere a chi proporre Cefalù come "autentico" luogo di vacanza, relax, cultura, storia, tradizioni e paesaggio incontaminato. Decidere, quindi, sulla qualità culturale di chi ci viene a trovare e non eslusivamente sulla quantità.
La strategia imperante é quella che ognuno va per conto proprio là dove i problemi esistono, fino a quando incidono sul proprio tornaconto. Quello che succede fuori dal "fortino" non interessa nessuno. Le strutture ricettive sono come luoghi chiusi, non comunicanti col territorio che li ospita.
Il nuovo sistema italiano di "Democrazia Privatizzata" ha sradicato la partecipazione pubblica nella gestione del settore, lasciandogli solo gli oneri (economici,ambientali...).
Se dico che nei primi quattro mesi del 2010, rispetto al 2009 ci sono stati 3.414 arrivi in meno e 9.304 presenze in meno, che importanza ha? Nessuna, sono soltanto numeri.
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Caro totò solaro hai
Caro totò solaro hai perfettamente ragione condivido al 100%la tua analisi. infatti a cefalù negli ultimi anni i santoni del turismo ci hanno venduto solo numeri degli ultimi anni dimenticando che a parte ll nuovo sea palace relativo all'anno scorso non potevano aumentare in quanto mancavano delle strutture come il med e come altre realtà che si trovano non a cefalù ma a campofelice di roccella solo che come loro vendono cefalù anche i vertici cefaludesi vendono campofelice come presenze a cefalù tutto questo a mio modesto parere va a favore di quei albergatori che fanno anche i politici conservando posti di comando nelle varie associazioni.e ricevendo dalla regione sicilia vari contributi altrimenti non attribuibili.tutto questo a scapito delle reali presenze a cefalù che ripeto non possono essere di più degli anni novanta in quanto i posti letto a cefalù non sono aumentati.