Il Vicesindaco Corsello a C.R.M: non sarà più ristrutturato il Club Med.

ritratto di Vincenzo Garbo

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Nel corso della trasmissione domenicale di CRM, andata in onda domenica 14, Il Vicesindaco Roberto Corsello, nell’ambito di un dibattito con il Consigliere del P.D. Antonio Franco, ha dichiarato che ritiene “ definitivamente caducata” l’ipotesi del club Med ristrutturato.

L’affermazione fatta, dal Vicesindaco, Roberto Corsello, secondo il quale è da ritenersi “definitivamente caducata” l’ipotesi della ristrutturazione del Club Med di Cefalù, ha avuto il classico effetto del fulmine a ciel sereno per quanti, nella nostra città, speravano che la ristrutturazione di questa importantissima struttura ricettiva, che ha segnato la storia della vocazione turistica di Cefalù, potesse offrire importanti opportunità lavorative (specialmente in una situazione di grave crisi economica come quella attuale) per il rilancio turistico di Cefalù.

Purtroppo, stando alla drastica affermazione (anche se resa in un linguaggio espressivo tipico dell’ambito tecnico – giuridico), Cefalù potrebbe dire definitivamente addio (salvo la presentazione di altre proposte di rilancio, dell’eventuale esistenza delle quali, al momento, non siamo a conoscenza) alla struttura ricettiva che l’ha resa una città turistica famosa in tutto il mondo e che, a partire dagli anni ’50 quando portava ancora il vecchio nome di “village Magique”, ha profondamente contribuito ad inserire l’immagine di Cefalù tra le località più rinomate e meta (allora!) di un turismo d’elite.

Il club Mediteraneé ha contribuito non poco anche al cambiamento dei costumi, all’internazionalizzazione dell’immagine di Cefalù, allo scambio culturale in una Unione Europea che muoveva i primi passi, ad alimentare i sogni di tante generazioni di giovani e a sviluppare il sistema economico di Cefalù che era ancora legato alle tradizionali attività della pesca e dell’agricoltura.
Facendo un sondaggio in città, tanti cittadini ci potrebbero raccontare piccoli e grandi aneddoti legati alla presenza del club; tuttavia questa notizia non ci colpisce, soltanto, per il sapore nostalgico che può suscitare la consapevolezza che (forse) si è chiusa definitivamente una pagina di storia cefaludese.

Questa affermazione (qualora avvalorata da fatti concreti) ci preoccupa profondamente per il futuro di Cefalù, per il mancato contributo che una nuova struttura ricettiva, legata ai più alti standards di qualità, avrebbe certamente dato al rilancio turistico; ci turba per la profonda delusione che susciterà in tutti coloro che, in un periodo di grave crisi economica come quello attuale, speravano di ottenere importanti prospettive occupazionali; ci inquieta per la negativa ricaduta che l’eventuale mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione (quantificati in circa due milioni di euro) avrà per le già disastrate finanze comunali.
Non sappiamo quali siano i riscontri oggettivi che hanno portato il Vicesindaco della città a fare pubblicamente questa forte affermazione (ci piacerebbe conoscere le cause che hanno contribuito alla maturazione di questo convincimento da parte dell’avv. Corsello).
Sappiamo però che in uno scenario che, fino a poco tempo fa, vedeva il reiterarsi di annunci di un imminente inizio dei lavori, subito seguito dalle notizie (vere o presunte) di un non meglio specificato interessamento da parte di uno sceicco arabo, questa notizia giunge del tutto inaspettata.

Sappiamo, però, che in una situazione come quella di Cefalù nella quale, come ammesso dal vicesindaco nel corso della stessa trasmissione, siamo in presenza “di una macchina amministrativa che non funziona”, tanto che “la sostituzione di alcune lampadine fulminate può essere considerata un evento”, la definitiva chiusura del Club Med sarebbe l’ennesima sconfortante riprova di come la città stia attraversando una grave crisi che ha gravemente offuscato la lucentezza della ‘perla del tirreno’.
Speriamo che, in futuro, qualcuno animato da autentico amore, e da voglia di fare, sappia darle una lucidata per fare in modo che torni a far risplendere la sua intensa luce, prima che sia troppo tardi.

- la Prof.sa Grazia Cimino che ha parlato della iniziativa “porte aperte” promossa dal Liceo Linguistico di Cefalù.

- l’Avv. Pino Agostaro conduce la consueta quanto seguita rubrica legale.

ritratto di Saro Di Paola

PRIMA O POI .........

Anche se l'ipotesi di ristrutturazione del villaggio da parte del "CLUB MED" dovesse essere effettivamente e "definitivamente caducata" è impensabile che la società non "realizzi" cedendo l'area ed il progetto ad altra società che,prima o poi,ristrutturerà quello che resta del villaggio.

La speranza è che chi subentrerà sia in grado di aggiungere
STORIA DI TURISMO ELITARIO a quella che il CLUB MED ha scritto per mezzo secolo a Cefalù e per Cefalù.

ritratto di Leonardo Mento

No caro Saro....

credo che a Cefalù non interessi che:
"la società non "realizzi" cedendo l'area ed il progetto ad altra società che,prima o poi,ristrutturerà quello che resta del villaggio."
ma che venga realizzato dal Club Med od altro marchio importante. Se qualche immobiliarista (del quartierino?) ci deve costruire le casette vacanza o seconde case, questo non serve a Cefalù. Mi auguro che venga mantenuto sul terreno/zona Club Med l'attuale vincolo.Tutti a livello politico dovrebbero attivarsi (aiutare) affinchè il Club Med porti a compimento quanto progettato, lo faranno??. Vuoi vedere che la cosa interesserà il NPR??????? Che aria tira????

ritratto di Saro Di Paola

SE SI FOSSE FATTO PRIMA....

Caro Aldo, mi pare che entrambi si parli la stessa lingua e che entrambi si abbia lo stesso auspicio.
Cambiare i vincoli in occasione del NPR sarebbe l'ultimo attentato al territorio di Cefalù.
Forse il più grave!
In assoluto.
Anche ad essere pessimisti e "malipinsanti" non credo si arriverà a tanto.
MAI!

Il "livello politico" locale ha fatto quanto ha potuto per "aiutare" il Club Med.
Resta sempre il rammarico che se si fosse fatto prima......

ritratto di Giuseppe Aquia

Carissimo ingegnere Saro mi

Carissimo ingegnere Saro mi fa piacere dover scrivere a Lei.Ancora una volta il vicesindaco campione del salto con l'asta dovrebbe fornirci la notizia per la quale è cosi sicuro che il progetto del club med sia caducato? boh io sono ignorante cosa vuol dire?io faccio presente che il club med è ancora presente nel territorio in quanto 3 persone vi lavoriamo giorno e notte questo significa che il progetto non è abbandonato o caducato come dice l'esimio vicesindaco,bene dice Saro il progetto prima o poi partirà ma ancora una volta un nostro amministratore al posto di cercare la strada per aiutare il paese con una struttura degna di questo nome con posti di lavoro che a Cefalù mancano dice candidamente e tranquillamente il progetto è caducato;perfetto non fa niente tanto lui guadagna i soldi del comune quindi cosa gliene frega?il famoso salto con l'asta è stato fatto anche per questo.

ritratto di Giuseppe Aquia

Quella dell'emiro è stata

Quella dell'emiro è stata una trovata pubblicitaria del vostro sindaco che cosi tanto bene sta facendo a questo paese.

ritratto di Rosario Fertitta

Apprendere che il Club Med

Apprendere che il Club Med non abbia più intenzione di realizzare il nuovo villaggio nella nostra Città (il primo a 5 tridenti, come più volte pubblicizzato in questi anni sui media internazionali) è una notizia che non può non turbare la nostra comunità.
Il continuo rinvio nella realizzazione dei lavori non lasciava presagire nulla di buono.
C’è da chiedersi come mai una società internazionale come il Club Med non abbia diramato un comunicato ufficiale per far conoscere tale suo intendimento e se, nelle more, siano stati compiuti tutti i possibili interventi “istituzionali” per tentare di scongiurare un tale evento che rappresenterebbe, se confermato, una vera e propria iattura per l’immagine della Città.
E, ad esser sincero, anche le parole di altri interventi che mi hanno preceduto sulla vicenda, rischiano di apparire velatamente sibilline: altro è il Club Med, altro è cedere l’area ed il progetto ad altre società………
Peraltro, in un momento in cui l’argomento P.R.G. ha sollevato non poche polemiche e che il progetto del nuovo strumento urbanistico sta per essere preso in consegna da un “commissario”, si rischia di alimentare pensieri e sospetti che – di certo – nulla hanno a che vedere con l’argomento in questione.
Rosario Fertitta

ritratto di Giuseppe Aquia

ecco si dice negli ambienti

ecco si dice negli ambienti del club med ma intanto il vicesindaco
di cefalù nella sua ripeto sua speranza di indovinarci
parla di progetto caducato in siciliano letteralmente (ittatu ndo catu) prima di parlare informatevi e poi sappiate che molte persone e famiglie aspettano il club med
Il Club Med di Cefalù pronto nel 2012
17/03/2010
Dopo la completa ristrutturazione del Napitia in Calabria, il Club Med ha chiuso il suo storico villaggio di Cefalù, in provincia di Palermo, per farlo diventare nel giro di qualche anno "il nostro primo 5 tridenti in Europa - sottolinea il neo direttore generale Italia Gino Andreetta -. Speriamo che sia pronto nel 2012". Sulle strutture italiane il Club Med ha un buon mix di clientela, divisa fra 50% di italiani e 50% di stranieri. "Tra i mercati principali per l'incoming la Francia, il Belgio, la Germania e la Gran Bretagna - dice Andreetta -, ma nei nostri resort per lo sci abbiamo anche molte nazionalità lungo raggio, tra cui israeliani, sudafricani o cittadini di Singapore

Club Med, offerta in via di sviluppo
Diversi i progetti in Cina; a novembre apertura a Taba; novità in Oman, Brasile e a Valmorel
Se in Italia il Club punta sul rinnovamento del complesso di Cefalù, che diventerà entro il 2012 il primo 5 tridenti in Europa con un design estremamente innovativo, la società francese procede con altri investimenti nella linea d’alta gamma. “Il mese prossimo avremo i primi clienti delle ville di Albion a Mauritius, mentre a novembre apriremo un 4 tridenti a Taba, in Egitto, con uno spazio 5 – ha spiegato Gino Andreetta, direttore generale Club Med Italia -. Poi sarà la volta di Valmorel in Francia. Apriremo tra un anno circa in Oman e tra due a Buzios, in Brasile. Diversi investimenti sono stati poi pianificati in Cina in località di mare e di montagna, con una prima apertura in inverno”. Ci sono anche alcune location montane e balneari al vaglio in Italia su cui il direttore mantiene un atteggiamento

Terzo Titolo:

Taba e Cina per le nuove aperture Club Med nel 2010
18/03/2010
Il Club Med si prepara ad aprire due strutture quest'anno:una in Egitto e una in Cina. "Abbiamo investito in ristrutturazioni oltre un miliardo di euro in questi anni, e continuiamo ad aprire nuovi villaggi in nuove destinazioni - spiega Gino Andreetta, neodirettore generale Italia e operazioni Svizzera -. Quest'anno sarà la volta del Taba Sinai Bayo e del Sun Mountain Yabuli Resort, che saranno inaugurati per la stagione invernale. Il villaggio cinese è uno ski-resort, ma sulla destinazione asiatica abbiamo diversi progetti anche per villaggi balneari. La Cina, per potenzialità e mancanza di strutture, potrebbe diventare a breve il nostro secondo mercato". Le altre aperture previste saranno nel 2012, con l'Oman, Buzios, in Brasile, Valmorel, in Francia, con annessa offerta Ville & Chalet, e, forse, anche Cefalù

ritratto di Rosario Fertitta

anche a me risultavano

anche a me risultavano queste notizie....anzi dirò di più....risultano ben altre informazioni del tutto contrarie a quanto pubblicizzato in questi giorni...ecco perchè mi sono chiesto come mai non si è atteso un comunicato ufficiale del Club Med......

ritratto di Saro Di Paola

Più MAGICo che mai !

Caro Peppe,
sono convinto che non vi sia un solo cefalutano che non si auguri che il CLUB MED riapra al più presto.
Più straordinario e più MAGICo che mai.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro ingegnere non tutti a

Caro ingegnere non tutti a cefalù remano come lei per il bene della nostra bellissima città. purtroppo è cosi, lo devo supporre nel momento in cui in una radio cittadina si dice qualcosa che può creare dei problemi a quel progetto che tutto il paese dico tutto aspetta da tempo,io faccio parte del comitato europeo del comitato sociale del club med e le assicuro che andando 2 volte l'anno a parigi in sede club med Si parla sempre in modo positivo del nostro villaggio.vero che grossi problemi economici stiamo attraversando come tutti nel mondo ma come negli 50 cefalù farà da volano per una nuova grande storia di cefalù e del club med e questo me lo ripetono ogni volta che in sede io manifesto dei dubbi leggittimi anche per tutti i cefaludesi

ritratto di Leonardo Mento

cui prodest......

tutto questo"rumore" (per non dire altro) sul Club Med ? Separiamo i fatti dalle opinioni. Sembra non vi siano fatti a sentire alcuni interventi, ma solo opinioni. Bene, tutto questo "rumore" intorno al Club Med di Cefalù, in assenza di posizioni ufficiali, non aiuta anzi......Pertanto, in attesa di "fatti", sarebbe il caso, nell'interesse di Cefalù, di attendere evitando forzature non richieste. Certo che chi di competenza, dovrebbe, nel rispetto delle proprio funzioni, verificare e provvedere affinchè il "rumore" non diventi altro.....

ritratto di Giuseppe Aquia

Mi sembra che questo è

Mi sembra che questo è quello che in maniera diversa abbiamo chiesto noi niente rumore per nulla specialmente da un amministratore.