Ambiente

La notte tra il 14 è il 15 agosto dovrebbe essese una tra le notti più belle di festa dell'anno invece, puntualmente, si trasforma in una notte di atti vandalici nei riguardi di proprietà private e ambiente. Questo sicuramente accade perchè non tutti riescono ad interpretare il clima festaiolo senza sfociare in azioni poco dignitose.

Sviluppatesi durante la messa, del Vescovo al Porto, nella zona del Cimitero, ancora alle 22.00 risulta non spento.

La griglia della caditoia del lungomare è sprofondata.
Definitivamente!

Oltre il 40 per cento dei Comuni italiani in cui non funzionano fogne e depuratori sono in Sicilia. L' ultimo allarme sull' inquinamento delle acque nell' Isola arriva direttamente dalla Commissione europea.

Che la strada che da Fiume Carbone sale verso Guarneri sia in buona parte ormai fatiscente non la si può certo considerare una novità. Mesi fa, io stesso, che la percorro tutti i giorni, ho fatto un piccolo reportage per testimoniarne il degrado e lo stato di abbandono tanto del fondo stradale tanto delle cunette, invase da terra, detriti e rigogliosa flora tipicamente locale (alastri, ruvetti, panicauri, ddisa, catasci, etc…). Diverse sono comunque state le segnalazioni e le considerazioni a riguardo fatte da altri residenti.

Scoppiato attorno alle 10.00, (zona sottostante il Santuario di “Padre Pio”) sono prontamente intervenuti i Carabinieri, la Forestale e le Giubbe d’Italia. Interessati circa 5 ettari di terreno boschivo.
Le operazioni di spegnimento si sono concluse attorno alle 15.00. Pare che nella zona si stessero svolgendo, su terreni privati, lavori di decespugliamento.

Pur nelle ristrettezze economiche delle casse comunali e pur nella lungaggine dei tempi del pubblico intervento, l’Amministrazione comunale è riuscita a riparare i danni che le mareggiate degli ultimi anni avevano provocato al “belvedere” davanti all’hotel Tourist.

Ieri mattina, attorno alle ore 11.00 veniva segnalato l’incendio. Il quale si è esteso per oltre un ettaro, fortunatamente non provocando grandi danni perchè ha interessato soprattutto l’erba secca a terra, lambendo le foglie degli alberi. Un paio di alberi sono però stati “attaccati” al tronco.
Sono intervenute le squadre della Forestale e della Protezione Civile Comunale e delle Giubbe d’Italia, le quali per accedere hanno dovuto rompere il catenaccio del cancello di ingresso.

Stamattina, circa un ettaro di uliveto è andato distruto da un incendio. Domani mattina qualche notizia in più.

Domenica 20 giugno, appuntamento a Castelbuono, contrada Rosario, di fronte al Liceo scientifico ore 8,30

Rilevamento dello stato di salute del torrente S. Calogero: osservazione, analisi, documentazione.

L’iniziativa è aperta alla partecipazione di chi vuole conoscere il nostro territorio e collaborare alla sua tutela
Spostamenti in auto ed a piedi

Con la collaborazione di C.A.D.A

E' di tutta evidenza che, in via Cirrincione, "la discarica che cresce a vista d'occhio", come oggi la definisce Cefalunews,sia alimentata dalla MANCANZA DI SENSO CIVICO di "cittadini" che, per la natura dei materiali depositati, non possono che essere "ADULTI E VACCINATI".
In via Cirrincione LE RAGAZZATE NON C'ENTRANO!

Altrettanto evidenti sono le difficoltà che la Pubblica Amministrazione incontra, giornalmente, per rimediare a quel CRESCENTE E DILAGANTE MALCOSTUME che tanti segni negativi, giornalmente, lascia in tanti luoghi della nostra Città.

stamattina la spiaggia di Cefalù si presenta ai turisti in questo modo:

Istitutita nel 1993 dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di evidenziare l'importanza dell'acqua come risorsa indispensabile da custodire e, soprattutto, da condividere.
Quest'anno la Giornata è dedicata alla salvaguardia della qualità delle acque.
Secondo i dati ONU oggi circa 1 miliardo e 200 mila persone vivono in zone dove l'acqua scarseggia

Sabato 20.03.2010 alle ore 23.52 é stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2,8, con epicentro nel Parco delle Madonie a 20Km. SE di Cefalù, a 8 Km. SE di Castelbuono, a 5Km. NW di Geraci Siculo. L'evento sismico si é verificato ad una profondità di 8 Km.

Continua l'emergenza frana a Fiume Carbone. Nelle ultime ore è crollato ancora un altro pezzo del muro che delimita la statale 113. La Protezione Civile di Cefalù ha comunicato all'ANAS gli ultimi risvolti. Quest'ultima intervenuta in loco ha disposto la rimozione dei detriti e l'abbattimento delle ultime parti pericolanti, in attesa di iniziare i lavori per la realizzazione di una nuova fortificazione.
Attualmente il transito sulla statale 113 è comunque garantito da un servizio di segnalazione "umana".

Dopo una lenta ma inesorabile agonia è venuto a mancare il “muro di Fiume Carbone”. Vessato ormai da tempo da una forte pressione a carattere franoso, la valorosa fortificazione ha definitivamente ceduto qualsiasi resistenza, sotto lo sguardo impotente del personale di sorveglianza e dei preoccupati avventori. A dare il colpo letale le piogge degli ultimi giorni, che hanno accelerato il crollo. Ai soccorritori non è restato altro che constatare il decesso e provvedere alla rimozione dei miseri resti, al fine di consentire il regolare transito veicolare sulla statale 113.

Non è la prima volta e probabilmente non sarà neanche l’ultima che alcuni abitanti di S. Ambrogio prendono i loro attrezzi e si dedicano alla pulizia delle cunette e dei bordi della strada che dal bivio sulla 113 porta alla piccola frazione. Il loro è un impegno umile e assolutamente volontario, animato semplicemente da un forte senso di appartenza al luogo che viene ulteriormente rafforzato dall’impegno e dal lavoro collettivo.

Ecco come si presenta la strada della Ferla in conseguenza delle ultime frane subìte e non solo:(foto scattate il 28 feb. 2010)

Quali gesta vuole emulare il Comune di Cefalù riguardo il problema dei rifiuti.
Quelle della vicina Palermo, che non molto tempo fa è finita per esserne sommersa, o quelle più eclatanti del Comune di Napoli dove solo l’intervento dell’imponente MANO Berlusconiana ne è riuscita a risolvere il problema.