COSA PUBBLICA?

Vedere un camper dietro il cancello, chiuso, di un parcheggio di proprietà comunale è insopportabile, difficile, anzi impossibile, da mandare giù.

Vedere un signore, in tenuta balneare e con borsa da mare, aprire, con la chiave, l’altro cancello di quello stesso parcheggio è insopportabile, difficile, anzi impossibile da mandare giù.

Sentire, da quello stesso signore, che lui “ha la chiave di quel parcheggio perché è residente e lavora a Cefalù”, tanto da avere il pass, è insopportale, difficile, anzi impossibile, da mandare giù.
Sentire, da quello stesso signore, che, a Cefalù, siamo “tutti bravi a fare polemica”, è insopportabile, difficile, anzi impossibile, da mandare giù.
Sentire, da quello stesso signore, “mi dia il suo nome” ed, avendogli io chiesto il suo, sentirti rispondere “ora chiamo i carabinieri” è il massimo che possa capitare.

A che titolo quel signore, ed altri, detengono la chiave di quel parcheggio?
Quel parcheggio è Cosa Pubblica o è COSA NOSTRA?

A puro titolo di cronaca: io i carabinieri li ho aspettati.
Per una decina di minuti.
Per essere raggiunto, nel caso arrivassero dopo che mi sono allontanato, ho lasciato le mie generalità ed il mio numero di cellulare al gestore di un vicino esercizio commerciale.
Il signore, che, per  "risiedere e lavorare a Cefalù", detiene la chiave di quel parcheggio, è andato via.

Saro Di Paola, 4 agosto 2015