Progetto Pollina, Proiezioni Possibili

Proiezioni Possibili, è il titolo del progetto che l’Associazione Culturale SST-ART StoriaSuonoTeatroArte, in sinergia con il Comune di Pollina ha sviluppato nel corso degli ultimi mesi e che darà espressione ad un intenso programma che avrà luogo a Pollina, sabato 18 Agosto, a partire dalle ore 18.00.
L’idea nasce dalla ricerca e dal ritrovamento di un breve filmato che la RAI ha girato negli anni 70 a Pollina e dalla produzione e realizzazione di un documentario, ideato e scritto da Filippo Lo Verde e Maria Giuliana dell’Associazione SST-ART e prodotto dal Comune di Pollina e dalla stessa Associazione, con la regia di Sergio Gianfalla, le cui riprese hanno avuto luogo nel luglio scorso in un tuffo nella Pollina di oggi, dal titolo Parresia (il titolo rimanda all'origine del concetto e della pratica della libertà di parola che risale all'antica Grecia, in particolare nelle polis con regime democratico, dove veniva chiamata col termine parresia, dovere morale di dire la verità, la facoltà che i cittadini, di condizione libera, avevano di esprimere liberamente la loro opinione durante le assemblee pubbliche che si svolgevano nell'agorà).
Obiettivo del progetto è ripensare a come eravamo, attraverso uno scorcio di sequenze della Pollina degli anni '70, guardando insieme il breve filmato acquisito dalle teche Rai, per accendere quindi i riflettori sul presente, attraverso la proiezione in prima visione assoluta del filmato appena ultimato, che documenta, attraverso interviste mirate, parte della realtà, per fotografarne nelle varie stratificazioni della comunità, le dinamiche sociali, culturali, economiche.
Il breve documentario non è punto di arrivo, ma piuttosto un leitmotiv per introdurre una riflessione che guardi al futuro, attraverso il passato e il presente, e potere tracciare così un percorso di sostegno allo sviluppo e al cambiamento.Narrazioni del passato, del presente e del futuro attraverso il linguaggio del cinema che avranno un interlocutore di grande competenza nel settore del cinema, Emiliano Morreale, già selezionatore del Torino Film Festival, ora selezionatore del Festival del Cinema di Venezia e docente dell’Università di Torino.
Una mostra fotografica di Margherita Lo Verde, il cui allestimento è a cura di Stefania Randazzo, documenterà il backstage del documentario durante le riprese.