28 Maggio 2015, 18:25 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Sebbene si sia in presenza soltanto di una notizia di indagini in corso e non della notizia di una imputazione, men che meno di un rinvio a giudizio, per dovere di cronaca riporto la notizia che la senatrice Simona Vicari è indagata per avere favorito Totò Cuffaro in carcere. La Vicari, secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, “è accusata di aver "contraffatto" le sue visite a Cuffaro in carcere spacciando per propri assistenti amici e fedelissimi dell'ex governatore della Sicilia.”
Per quanto l'accusa sia di quelle che lasciano perplessi, preferiamo sospendere ogni giudizio. Invitiamo coloro, che hanno preso spunto da questa notizia per ironizzare e per mostrarsi più candidi di un santo in Paradiso, a fare altrettanto, soprattutto memori che alcuni di essi non sono semplicemente indagati, ma rinviati a giudizio per voto di scambio.
Quando ci si serve delle indagini della Magistratura per le nostre battaglie politiche si dimostra non la colpevolezza dell'indagato, ma la nostra pochezza politica e culturale, per non dire di quella morale. Soprattutto quando ci si serve della notizia, per accusare d'interessato silenzio chi non le ha dato lo stesso peso, che gli dà egli stesso.
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Commenti
Saro Di Paola -
Meschinità e colpi bassi
Meschinità e colpi bassi, che detesto, che mi avviliscono.
Come uomo, prima che come cittadino.
Meschinità e colpi bassi, che fanno scadere i partiti, che trasformano i partiti in sette, che, dei partiti, cancellano l'aggettivo.
Il più importante: politici.
Quello, che, ai partiti dà la ragione d'essere.