LAPUNZINA : NELL’ATTESA ....... "COSÌ È (SE VI PARE)"

ritratto di Saro Di Paola

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Il comunicato con il quale, ieri, il sindaco Lapunzina ha reso noti i nomi dei due assessori che, insieme ai due già designati, formeranno la sua giunta è il più sorprendente tra quelli che, personalmente, avrei pensato Egli potesse fare.

Non solo per i nomi dei due assessori che, durante la competizione elettorale, personalmente, non avevo avuto occasione alcuna di “notare” ma, sopratutto, per le appartenenze partitiche dei consiglieri comunali che insieme agli eletti nello schieramento di Lapunzina hanno formato la nuova maggioranza consiliare.

Il neo eletto sindaco tutto avrebbe voluto fare tranne che quello che ha fatto.
Certamente!
E, non solo, per quella coerenza che ha contraddistinto i suoi dieci anni di consigliere di opposizione.

Lapunzina è stato “costretto” a fare accordi.
Le urne e la nuova legge elettorale gli hanno “imposto” di fare,
ad urne chiuse,
quegli accordi che la vecchia legge elettorale gli avrebbe “imposto” di fare ad urne ancora aperte.
Ho messo tra virgolette il participio passato dei verbi costringere ed imporre perché senza le virgolette l’uso di quei due verbi non sarebbe stato, e non sarebbe, corretto.
Sia con la vecchia legge elettorale –Orlando a Palermo docet- e sia anche con la nuova.

Sugli accordi raggiunti, però, il sindaco ha il dovere di fare chiarezza.
Insieme agli altri che quegli accordi hanno fatto.
Chiarezza nel segno della coerenza.
Ma non solo!
Chiarezza nel segno della trasparenza.
Quella senza la quale per gli elettori,
scadono ad inciuci quelli che sono,
o dovrebbero essere,
accordi Politici.
Cioè accordi sulle cose da fare per la Città.
Sul come farle.

Quella chiarezza che gli elettori ci aspettiamo e che, ne sono certo, verrà fatta per essere consegnata agli atti di questa nuova consiliatura.

NELL'ATTESA .......“COSÌ È (SE VI PARE)” !

Nell’attesa non mi resta che formulare gli auguri.
Al prof. Antonio Franco, neo eletto “PRIMUS INTER PARES” .
Al neo Presidente è con grande piacere che faccio, anche, i mie complimenti di cefaludese.
Ad impormeli sono stati il taglio e la levatura del suo intervento d’apertura.
All’avv. Francesco Riggio.
Ai Consiglieri comunali tutti.
Al Sindaco.
Agli Assessori.

BUON LAVORO !
Uomini delle Istituzioni.

CEFALU’ NE HA TANTO BISOGNO!

Saro Di Paola, 25 maggio 2012

ritratto di Nicchi Salvatore

Così parlò Zaratustra

Bravo Saro!
Mai prendere una posizione netta ed univoca, un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Tipico di chi non vuole scontentare nessuno e lasciarsi aperte tutte le porte.
Bravo Saro, anche quando cerchi di difendere l'indifendibile.
Bravo Saro, se non hai capito che questa era l'utima occasione per rompere gli schemi ed avviare un processo di rinnovamento e trasparenza politico-socio-culturale nel governo locale, sono affari tuoi, ma smettila di fare il difensore d'ufficio.
Un'abbraccio.

ritratto di Saro Di Paola

CHI CREDI DI ESSERE TU ?

Mi sono assunto le responsabilità di quanto ho scritto.
SEMPRE!
Anche in occasione dell'ultima competizione elettorale.
PRIMA E DOPO che le urne dessero il responso.

In tempi di molto antecedenti quelli della presentazione ufficiale delle candidature,
sono stato il primo ad evidenziare il rischio di ingovernabilità costituito dall'eccessivo numero di candidati a sindaco.

Dopo l'esito elettorale, ho rotto l'assordante silenzio nel quale la città si è ritrovata per giorni e giorni,
sottolineando la differenza tra AMORE e TRESCA.

Difronte al perdurare del silenzio, scrivendo "RIVOLUZIONE E' STATA CHE RIVOLUZIONE SIA"- ho auspicato che il sindaco eletto portasse alle estreme conseguenze quella autentica RIVOLUZIONE che, a mio giudizio, è stata la sua elezione.

Ieri, prima ho letto il comunicato del sindaco poi ho seguito via radio i lavori del Consiglio ed ho, anche, ascoltato l'intervento d'apertura del neo eletto Presidente, prof. Franco.

Oggi, ho scritto quello che ho scritto.
Senza avere la presunzione, se non l'arroganza, di esprimere giudizi che sanno di sentenza di terzo grado.

Sono maturo, quel poco che basta, per essermi fatto un convincimento su quanto accaduto.
Sono vecchio, abbastanza, per permettermi di DARE TEMPO AL TEMPO.

Ma tu avresti,forse, voluto togliermi il diritto di aspettare che il sindaco e gli artefici degli accordi facciano CHIAREZZA sugli stessi ?

Ma tu avresti, forse, voluto che avessi invocato la forca per il sindaco e per i protagonisti di quegli accordi che in tanto sono stati fatti in quanto, dopo il responso delle urne, è consentito si facciano ?

Avresti, forse, voluto che avessi, già, invocato il ricorso alle urne ?

Avresti, forse, voluto impedirmi di esprimere il mio apprezzamento per quanto ha detto in aula il neo eletto Presidente ?

Se per essermi permesso di scrivere ciò che penso, per te sono "Zaratustra",
CHI CREDI DI ESSERE TU che mi hai dato del "bravo" arrivando financo ad invitarmi a "smetterla di fare il difensore d'ufficio" ?

Scrivo ciò che scrivo per non scontentare, soltanto, me stesso.
Le porte sono stati altri, TANTI ALTRI A LASCIARMELE APERTE.
Io le ho sempre chiuse.
Qualche volta, SBATTENDOLE.
Anche.
Ricambio l'abbraccio.

ritratto di Angelo Sciortino

Preoccupazione del cretino

Caro Saro, ci accomuna la delusione e la preoccupazione di guardare in faccia coloro che, grazie a noi, hanno fatto la loro scelta.
Io non so se gli accordi sono stati imposti, so soltanto che purtroppo ci sono stati e hanno determinato scelte che mi lasciano preoccupato per l'avvenire.
Come sarebbe bello scoprire domani che io oggi non ho capito niente!

ritratto di Saro Di Paola

I CRETINI SIAMO DUE. ALMENO!

Caro Angelo, ad "accomunarci la delusione e la preoccupazione"
I CRETINI SIAMO DUE. ALMENO!

Non ci resta che sperare.
IN BENE.
Ovviamente!

ritratto di Nicchi Salvatore

Non t'arrabiare non ti conviene.

Chi sono io?

Io sono colui che è stato sempre fuori dai giochi, per scelta, pagando di persona, e continuo ad esserne fuori.

Io sono colui che non ha mai avuto avere una visibilità ad ogni costo.

Io sono colui che ha fatto delle scelte politiche impopolari e non quelle che possibilmente mi avrebbero potuto dare visibilità, o cavalcare l’onda del momento.

Io sono colui che viene considerato un cane sciolto nella migliore accessione del termine.

Io sono colui che non deve niente a nessuno.

Io sono colui che vuole esprimere liberamente il proprio pensiero senza essere prono a chicchessia.

Io sono colui che non esprime giudizi personali, ma cerca di far risaltare l’inutilità e l’inconducenza delle parole in libertà e del pensiero di moda.

Io sono colui, che come te si assume la responsabilità di quello che dice, in assoluta dissonanza al pensiero corrente anche in tempi non sospetti, vedi la dichiarazione di A. Borsellino, che con molta diligenza hai ripreso.

Io sono colui il quale non ha mai fatto e non ne avrebbe mai fatte, anche se ne avessi avuto la possibilità, le famigerate “mangiatoie”.

Io sono colui il quale, prima di dire una parola, si guarda attorno per accertarmi di essere sempre un gradino più in alto, di coloro ai quali mi rivolgo.

Io sono Io, come Tu sei Tu.

La veemenza della tua risposta, mi porta a pensare che ho colto nel segno, ed essere “difensore” non è un’offesa, ma fa parte dei giochi, giochi dai quali io rifuggo sempre. Sarebbe potuta essere una buona occasione per il Sindaco, ma la trappola degli inciuci è scattata e credo che ne saremo vittima tutti.
Questa è stata una campagna di rottura degli schemi, che molti hanno fatto propria, ma senza la volontà e l’impegno che meritava. Non per questo ci dobbiamo far trascinare dalla corrente.
Non te la prendere, un caro abbraccio.

ritratto di Saro Di Paola

LA SPERANZA E' GRATIS!

Io arrabiarmi ?
Perché ?
E di cosa ?

L'unica cosa che non mi fa piacere ma che -puoi esserne certo- non mi procura rabbia è prendere atto che tu abbia riscontrato "veemenza" nella mia risposta.
Che, poi, quella mia "veemenza" ti abbia fatto concludere di avere "colto nel segno"
è un tuo convincimento personale almeno quanto gli altri giudizi che, nel male e nel bene, hai espresso su di me.

Sono d'accordo con te quando scrivi che "questa è stata una campagna di rottura degli schemi".
Io aggiungo che è stata una campagna che si è conclusa con la rottura degli schemi.
Dovresti ricordartela quella "i" di implosione di cui ho pure scritto.

Pensi che non avrei voluto che quella "rottura di schemi" si trasformasse in autentica "corrente" anche ad urne chiuse ?
Una corrente che avrebbe potuto travolgere quegli
ACCORDI COUTE QUE COUTE
che tanto danno alla nostra Città hanno procurato nel più recente passato.

Sono uno di quelli che una speranza se la "concede".
Sempre.
LA SPERANZA E' GRATIS!

Grazie per il tuo rinnovato abbraccio.
Lo ricambio.
Come il primo.

ritratto di Leonardo Mento

Io sono (direbbe) Fransuà.....

colui che pulisce gli scogli e vernicia le scale in ferro, io sono Saro che con l'aiuto di un amico hanno pulito il lungomare (oltre a molte altre cose) della "cacca" che tracimava dalla fagnatura ostruita dalle radici di un' albero, io sono Assunta che tutte le mattine spazza e lava davanti casa (come tante altri, io sono Aldo che ha denunciato insieme a Mario gli amministrtaori per il malfunzionamento del depuratore, noi siamo tanti che non si vantano di essere ma di fare le cose.......e che non pretendono di essere un gradino sopra gli altri.....

ritratto di Rosario Fertitta

Non v'è dubbio che ci si

Non v'è dubbio che ci si aspettava un inizio del tutto "diverso", fuori dagli schemi della solita politica e dei soliti accordi.....così non è stato ma non bisogna disperare !
Ho trovato, personalmente, parole e considerazioni pacate ed intelligenti nell'intervento consiliare di Patrizia Messina (alla quale innovo gli auguri per questo impegno civico) laddove sottolinea che - di fronte alla risoluzione di talune problematiche della città - non sarebbe stato, di certo, un problema di numeri e/o maggioranza. Ma tant'è !
Si è voluta seguire la vecchia dottrina del politichese di cencelliana memoria, magari con l'intento - encomiabile - di accontentare un pò tutti per poi, alla fine, non accontentare nessuno.
Purtroppo il "vizietto" dei saltelli e dei "voli di quaglia" non è nuovo al nostro consiglio comunale ed anche in questa tornata non sono mancati i protagonisti.
Ma non è questo che mi angoscia.
Saro Lapunzina è un ottimo domatore e sono certo riuscirà a domare le fiere.
Spero, però, che non si lasci ammaliare dallo zoo distogliendo l'attenzione dai reali problemi.
Rischierebbe, in poche settimane, di mandare in fumo un decennio di coerente e intransigente modo di fare politica.
La Città si aspetta molto da questa sua nuova avventura.
Tutti siamo pronti - ciascuno con il proprio ruolo e con le proprie idee ed ideologie - a collaborare per la risoluzione delle NOSTRE problematiche.
Purchè, di contro, vi siano segnali chiari e concreti di voler cambiare metodologie e modus operandi.
Altrimenti si rischia una tragica involuzione ed impasse.
Non dimentichiamo che il Sindaco Guercio partì da oltre 5.000 voti e da una maggioranza schiacciante in consiglio comunale.
E finì com'è finita.
I numeri, a volte, non significano nulla.
La matematica, in politica, non è una scienza esatta.
Non dimentichiamolo, MAI !

ritratto di Mario Cirincione

Io sono colui...

Grazie per la citazione, caro Aldo. Ma non sarebbe il caso di smetterla con le discussioni sulle alleanze, i salti di volatili, i tradimenti, le maggioranze da inventare ecc e si rispondesse alle reali aspettative dei cittadini, che sono le solite, semplici necessità di ordine, pulizia, quiete insomma vivere civile. Se si controllano i cognomi si scopre che siamo quasi una grandissima famiglia. Allora non sarebbe utile gestire la città come un grande nucleo familiare e lavorare nell' iteresse dei, appunto, propri cari? Qui non c'è lo sconro di grandi fazioni politiche, non ci sono Guelfi e Ghibellini, siamo tra noi. Diamoci una mano.

ritratto di Leonardo Mento

Caro Mario.....

non posso che condividere. Nondimeno il risultato elettorale e le relative normative/regolamenti non offrono altro spazio che quello che cercano di realizzare o che hanno già realizzato. Non credo che molti degli eletti sarebbero diposti a ritornare a votare. Speriamo che maggioranza ed opposzione si confrontino nell'interesse della città tutta. Concordo che da subito è necessario provvedere ai "fondamentali" ovvero un vivere civile.

ritratto di Giusi Farinella

L'anti Saro La punzina

La stagione dell'anti Saro La Punzina è ormai superata.
La società cefaludese, prima ancora che la politica, ha chiuso questa pagina di storia.
I risultati del 7 maggio ne danno testimonianza.

ritratto di Giuseppe Aquia

QUO VADIS

VEDO ARTICOLI CHE NON HANNO Nè CAPO E Nè CODA SONO FORSE MESSAGGI CIFRATI?