Ipse dixit: le dichiarazioni del Presidente Stefano Cirillo a CRM sul San Raffaele-Giglio
21 Mag 2012, 20:10 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Intervistato dal prof. Pino Simplicio nella trasmissione radiofonica domenicale "Qua e là" di domenica 20/05/12, il Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione HSR-Giglio, Cirillo, ha detto in sintesi:
Noi siamo sereni, possiamo fare a meno di qualsiasi partenariato,
è giusto che i sindacati tutelino i posti di lavoro e convochino assemblee pubbliche, noi tuteleremo tutti i posti di lavoro,
Rotelli con la sua San Raffaele srl sarebbe subentrato nella sperimentazione gestionale di Cefalù ma ha preferito defilarsi
la nostra è un'impresa no-profit che non distribuisce utili, per cui chi lavora per fare cassa non è incentivato ad entrare,
noi facciamo 5200 interventi, 8000 ricoveri, tante prestazioni ambulatoriali, siamo in pareggio di bilancio da 3 anni,
non abbiamo bisogno di partner che vengono da lontano, già nei primi 6 mesi del mio mandato abbiamo disdettato diversi contratti con Milano,
la partecipazione del San Raffaele è sfumata via via negli anni, non è atto di questi giorni,
ora la struttura cammina con le sue gambe ed esprime una tra le sanità di eccellenza in Sicilia.
Ci hanno chiesto da Milano di non usare più il logo del San raffaele ma esso è previsto nella convenzione e continueremo a farne uso.
Negli anni abbiamo ereditato un bilancio con 38 milioni di perdite, oggetto di contenzioso, dal 2009 ad oggi abbiamo trovato un equilibrio di bilancio.
Se una fondazione privata perde un socio essa può benissimo continuare a lavorare salvo trovare un nuovo partner per attività specialistiche che sia all’altezza dei nostri standard.
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Proprio un grande uomo!
"la nostra è un'impresa no-profit che non distribuisce utili, per cui chi lavora per fare cassa non è incentivato ad entrare".
E' vero, potrebbe distribuire soltanto debiti, visto che di profitti da reinvestire ce ne sono stati pochini, nulla.
"non abbiamo bisogno di partner che vengono da lontano, già nei primi 6 mesi del mio mandato abbiamo disdettato diversi contratti con Milano".
E' vero, non c'è bisogno di partner che vengono da lontano: il nostro ospedale non ha bisogno di confrontarsi con realtà evolute, perché ha l'esempio del Burundi.
"la partecipazione del San Raffaele è sfumata via via negli anni, non è atto di questi giorni".
E' vero, ma a quel che risulta da quando presidente della Fondazione è lui.
Infine la chicca logica: se non c'è bisogno di partner che vengono da lontano, che significa "Se una fondazione privata perde un socio essa può benissimo continuare a lavorare salvo trovare un nuovo partner per attività specialistiche che sia all’altezza dei nostri standard"?
Proprio un grande uomo!
Salvo........
può benissimo continuare a lavorare salvo trovare un nuovo partner per attività specialistiche che sia all’altezza dei nostri standard.......salvo a trovare......