A Cefalù le reliquie del Beato Giovanni Paolo II

La celebrazione eucaristica che ha accolto le reliquie del Beato Giovanni Paolo II è stata un momento di grande importanza per l’intera comunità cefaludese. I cittadini presenti hanno salutato e accolto con grande calore l’arrivo delle reliquie, che sono state portate sull’altare dal Parroco Don Giuseppe Licciardi e dal nuovo Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, che per la prima volta dalla sua elezione ha preso parte a un evento pubblico.
Dopo la liturgia eucaristica, Don Licciardi si è fatto portavoce dell’intera comunità parrocchiale della zona Spinito, di cui è parroco, consegnando al sindaco Rosario Lapunzina una lettera degli abitanti del quartiere sui problemi ivi presenti e avanzando la proposta di voler dare il nome di Piazzetta Giovanni Paolo II al luogo dove sono state accolte le reliquie.
La liturgia è stata celebrata dal Vescovo Mons. Manzella; accanto a lui numerosi sacerdoti della Città, il parroco di Aliminusa (dove erano state le reliquie) e il Vescovo Emerito Mons. Mazzola. Ottimo il coro interparrocchiale guidato da Giovanni Rinaudo. Durante la sua omelia il Vescovo ha ricordato alcuni episodi della propria vita legati al ricordo, ancora vivo, del Beato Giovanni Paolo II: momenti di grande umanità e di fede. La comunità è parsa toccata nel profondo dalle parole del Vescovo, che hanno fatto rivivere in tutti i presenti il ricordo di un Papa, oggi Beato, che ha segnato il percorso spirituale di molti, un Papa che, come ha ricordato Mons. Manzella, ha subito segnato il suo mandato esortando tutti “a non avere paura, a spalancare le porte a Cristo”.
Parole di grande e sentito augurio il Vescovo ha rivolto durante l’omelia al nuovo Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, ponendo il suo mandato che inizia sotto la protezione del Beato Giovanni Paolo II: i presenti hanno applaudito più volte perché coinvolti dalle parole di grande sensibilità civile e spirituale del Vescovo. Chiaramente emozionato il Sindaco, che ha senz’altro percepito l’affetto, ma anche l’attenzione e le attese dei molti che, alla fine della celebrazione liturgica lo hanno salutato con calore. Alla fine, la gente presente ha accompagnato in processione il reliquiario contenente l’ampolla del sangue di Giovanni Paolo II, giunto nella comunità cefaludese in un particolare momento di speranza e rinnovamento.