Lettera aperta ai Sindaci e ai Candidati Sindaci dei Comuni delle Madonie

ritratto di Staff

Versione stampabile

La Legge Finanziaria approvata dall’ARS il 18 aprile u.s., all’articolo 11 commi 66 e 67, ha recepito le disposizioni statali in materia di SERVIZI PUBBLICI LOCALI. La norma si occupa di determinare le modalità con cui verranno organizzati e gestiti servizi FONDAMENTALI per la vita quotidiana e per lo sviluppo delle nostre comunità: ACQUA, RIFIUTI, TRASPORTI, ENERGIA, etc…

L’argomento potrebbe apparire molto “tecnico” ma SI TRATTA DI QUESTIONI CHE TOCCANO DA VICINO LA VITA DELLE NOSTRE COMUNITÀ E LO SVILUPPO FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO.
Le norme, infatti, prevedono che i bacini abbiano una dimensione provinciale: in pratica i problemi che abbiamo già visto con gli ATO, li vedremo riproposti e confermati!

Ad esempio, la tariffa per l’acqua potabile sarà per noi MOLTO PIÙ CARA, visto che da noi le sorgenti sono sul territorio, mentre per altri luoghi della provincia si dovranno pagare (e glieli pagheremo anche noi…) i costi del trasporto, della potabilizzazione e le perdite sulle reti…
Se da noi un metro cubo di acqua potabile ha un “costo industriale” di pochi centesimi, altrove costa MOLTE VOLTE TANTO!!!

Lo stesso discorso vale per i rifiuti e gli altri servizi, I MADONITI RISCHIANO DI PAGARE pro-quota i DEBITI di ALTRI (Coinres, Amia, etc…), i costi (e le multe per mancata depurazione) di Termini, Bagheria, Partinico,etc… e gli SPRECHI DI UN SISTEMA FATTO DI GRANDI INTERESSI PRIVATI!!!

La Legge che citavamo, però, CONSENTE ai Comuni di PROPORRE L’ISTITUZIONE DI BACINI TERRITORIALI su scala DIVERSA da quella delle Province, sulla base di criteri di differenziazione territoriale, socio-economica e/o attinenti alle caratteristiche del servizio, ma prevede, per farlo, il termine brevissimo del 31 MAGGIO 2012!!!
Entro questa data i nostri Comuni potranno PROPORRE LA NASCITA DI AMBITI DI SERVIZIO DELLE MADONIE, dove le tariffe e la gestione sarebbero equi e ben controllati e dove ogni Comunità potrà far sentire la sua voce (diversamente sarebbe di fatto impossibile, visto che si vota per popolazione su scala provinciale…).

Ci sentiamo perciò di proporre, facendo appello al Vostro senso di RESPONSABILITÀ ed al comune AMORE PER LE MADONIE E PER I MADONITI, di assumere da SUBITO UN’INIZIATIVA PERCHÈ NASCANO “AMBITI DI SERVIZIO” MADONITI, perlomeno per quanto riguarda acqua e rifiuti.

Diversamente le famiglie e le imprese delle Madonie subiranno l’ennesima mortificazione: tariffe più care del reale costo, marginalità assoluta nelle scelte, subalternità alle logiche di profitto di grandi gestori privati…
Chiediamo ai Sindaci in carica DA SUBITO, e a coloro che saranno eletti il prossimo 7 maggio APPENA INSEDIATI, di ASSUMERE TUTTI GLI ATTI DI COMPETENZA PER GARANTIRE CHE I SERVIZI PUBBLICI LOCALI SIANO GESTITI SU SCALA COMPRENSORIALE, A GARANZIA DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE MADONITE!!!

Vogliamo che siano i Comuni delle Madonie, ad AUTODETERMINARSI e a gestire, in forma PUBBLICA,EFFICIENTE E TRASPARENTE i servizi pubblici locali, senza più piegarsi agli interessi di altri e senza essere più la periferia povera di un sistema che non funziona…

Quanto Vi scriviamo, NON HA (né può avere) ALCUN FINE STRUMENTALE (tantomeno di polemica o interesse elettorale), ma vuole essere un utile spunto di RIFLESSIONE, di DIBATTITO e, soprattutto, di INIZATIVA CONCRETA a difesa delle Madonie, di chi ci vive e ci lavora, di chi spera e crede nel futuro del nostro territorio…

29 aprile 2012
Marco Mascellino, Luca Squillace, Roberto Turrisi

ritratto di Mauro Caliò

ci impegneremo per gli ambiti di servizio

Ritengo che anche questa sia una delle occasioni da non perdere. Come nostra visione pernsiamo che i servizi primari debbano tornare ad essere gestiti dai Comuni, ma sicuramente la costituzione di un ambito sufficientemente ristretto di enti locali consorziati potrebbe ottimizzare molti costi e consentire un controllo maggiore sul territorio.
Mi impegno personalmente, sia qualora dovessi essere eletto, sia in caso contrario con le ognanizzazioni di cui faccio parte, affinchè non si perda inutilmente la scadenza del 31 maggio. Di treni, Cefalù, ne ha già persi troppi.