Un consiglio saggio e obiettivo

ritratto di Angelo Sciortino

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Voglio riportare l'opinione di chi, vissuto a Cefalù, ma da otto anni lontano per lavoro, guarda con obiettività alle nostre elezioni e con saggezza ci consiglia.
Quel che segue è un intervento di Michele Gennuso, medico in Lombardia, che è cresciuto a Cefalù, dove studiò, e che ancora segue le vicende del Paese.
L'intervento è stato postato sul gruppo "Un sindaco vero per Cefalù", che ho creato su facebook alcuni mesi fa, per consentire un dibattito preparatorio delle elezioni comunali.
La partecipazione di Michele Gennuso è la prova che egli, sebbene lontano fisicamente, con il cuore e con la mente è sempre presente a Cefalù.
Ecco quindi il suo intervento.

"Sento continuamente dire: questo è la persona giusta! E' il sindaco giusto per Cefalù; credo che sia arrivato il momento di smetterla con questa continua "unzione"; questo personalismo esasperato; le cose di cui occuparsi sono talmente tante e talmente intricate che non può essere vincente l'idea di un singolo che risolva ogni problema; occorre riportare nella politica l'idea della "squadra vincente" della "squadra giusta"; per anni ci siamo abituati all'idea che una persona carismatica può risolvere i problemi della collettività: è stata una esperienza fallimentare; il pregio e la ricchezza della democrazia, di ogni democrazia risiede nella molteplicità delle idee, delle persone, dei sentimenti e delle emozioni che circolano, che sono condivisi che magari si scontrano ma che comunque si incontrano anche fondendosi: non è a mio avviso vincente l'idea di delegare ad un singolo le soluzioni per quanto questo singolo sia potente, intelligente, dotato delle più molteplici qualità! C'è anche il rischio che questo delegare sia anche una de-responsabilizzazione; non possiamo nè dobbiamo più permetterci il lusso di fidarci ed affidarci ad un singolo, dobbiamo affidarci ad una squadra di gente che ha condiviso da tempo un progetto, un'idea, un sacrificio...e chi non ha lavorato affinchè questa squadra sia nata, cresciuta e si sia alimentata periodicamente per crescere nella conoscenza dei problemi e nella ricerca delle soluzioni a mio avviso potrà vincere anche le elezioni ma ha perso la possibilità di governare seriamente la comunità! Ma chi avrà mai l'onesta intellettuale di ammetterlo?"