Comunicato Stampa PD - Circolo di Cefalù

Troviamo fuori luogo che gli On.li Ferrante e Della Seta, attraverso l'interrogazione parlamentare di cui si è avuta odierna notizia, investano il Ministro degli Interni di una problematica che, per Legge, non pertiene al Governo. L'art. 143 comma 11 del Decreto Legislativo 267/2000 individua nel Tribunale competente per territorio l'unica Autorità che può decidere sulla incandidabilità degli amministratori riconosciuti responsabili dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, ed i provvedimenti ostativi, pur potendo essere emessi con le procedure semplificate previste nel codice di procedura civile, devono avere il carattere della definitività. Proprio ai Deputati interroganti non può sfuggire che in Italia vige il principio della separazione dei poteri e che al Governo nulla rimane, se non trasmettere, tempestivamente, la relazione alla Autorità giudiziaria.
Giudichiamo la candidatura del Prof. Sgarbi fuori contesto, così come anche quella di chiunque altro si trova a misurarsi in una realtà rispetto a cui è estraneo. Ma, proprio per questo, ciò che più ci inquieta è l'effetto fuorviante di iniziative che rischiano di allontanare la campagna elettorale dai temi inerenti il rilancio amministrativo della Città.

Cefalù, 16/04/2012