Caro Saro Di Paola
13 Aprile 2012, 13:42 - Leonardo Mento [suoi interventi e commenti]
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in considerazione della tua vasta conoscenza e competenza dei fatti amministrativi, ti chiedo: chi dovrà approvare il nuovo piano regolatore di Cefalù? La nuova Giunta? Se si finirà che si asterranno come l'altra volta? Grazie Aldo
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Leonardo
Leonardo
FINALMENTE OTTIMISTA
Caro Aldo,
la competenza è del Consiglio comunale.
"L'altra volta" i consiglieri si sono allontanati, a mio giudizio, senza che ne avessero le ragioni.
Mi auguro che, se la maggioranza dei consiglieri che saranno eletti "la prossima volta" dovesse allontanarsi, il Consiglio decida di stralciare quanto attiene all'utilizzo dei reliquati della strada ferrata e della vecchia stazione.
Il rischio è che il Comune arrivi dopo i privati.
Come è accaduto per la "posta vecchia".
Siamo quasi, se non ormai, fuori tempo massimo.
Al riguardo sono, FINALMENTE OTTIMISTA .
Infatti, per quanto ho letto nei programmi dei candidati sindaco, mi pare che, FINALMENTE, sia stato recepito da tutti.
Se son rose ..........
Caro saro....
grazie per l'informazione. Comunque i programmi (tutti o quasi) mi sembrano un libro dei sogni o "Piani di marketing" o "industriali" privi della parte più importante ovvero le risorse per la realizzazione. Speriamo bene, avrei preferito programmi più contenuti e realizzabili che affrontassero le reali criticità della città e del suo quotidiano ovvero le cose da fare subito, le cose più urgenti. Il tuo "reportage" sui camper e l'altro sul punto antincendio ne sono un esempio. Che vi siano dei progetti, programmazione, previsioni è già un fatto positivo; voglio sperare che la strada ferrata e la vecchia stazione non facciano la fine della posta. Sicuramente in questa fase, l'esperienza e conoscenza delle criticità reali della città aiuterà a trovare soluzioni possibili; le buoni intenzioni senza risorse rimangono buone intenzioni e Cefalù ha bisogno da subito o nella prima fase di poche(in senso prioritario) e determinanti interventi; dopo largo ai sogni (ma quelli realizzabili)con molto giudizio sulle nuove colate di cemento.
I PROGRAMMI E I "LIBRI DEI SOGNI"
Caro Aldo,
che dirti ?
Che sono in assoluta sintonia con quanto tu hai scritto sono certissimo lo avrai già colto.
I PROGRAMMI sono "LIBRI DEI SOGNI" nella misura in cui non trovino supporto nei progetti.
Cioè nelle MODALITA' TECNICO-AMMINISTRATIVE-ECONOMICHE con le quali potranno e/o potrebbero tramutarsi in realtà.
vedi caro Saro...in questi
vedi caro Saro...in questi lunghi anni...tante e troppe volte "il Comune è arrivato dopo i privati".
Mi sono sempre chiesto se questo ritardo fosse da ricondurre ai meccanismi burocratici ovvero ad altri tipi di "amnesie", più o meno dolose...
L'utilizzo dei reliquati rappresenta, di certo, una nuova risorsa per lo sviluppo sostenibile della nostra città.
Sempre che...................
E' dal 2002 che ho avanzato
E' dal 2002 che ho avanzato al richiesta di alienazione per un tratto di relitto stradale in conto ad un committente, l'unico risultato ottenuto? che la domanda se la sbattono da una all'altra!
L'unico che prova DOLORE è il committente, oltrea a me.
ADDIO AL FUTURO
Un esempio per fare riflettere
A Palermo,poco dopo l'inizio di corso Finocchiaro Aprile,
lato monte rispetto al Palazzo di Giustizia,
un casello della vecchia tratta ferroviaria Palermo Centrale-Palermo Lolli- Trapani che,
una decina d'anni addietro,
è stata trasformata nella linea metropolitana PA-PUNTA Raisi,
piuttosto che essere abbattuto è divenuto "villetta" privata.
Fosse stato abbattuto grandi benefici ne avrebbe tratto l'incrocio stradale tra lo stesso Corso Finocchairo Aprile e la strada urbana nella quale è stata trasformata quel tratto di linea ferrata nel quale ricadeva il casello medesimo.
Se dovesse accadere per gli immobili e per le aree della stazione ferroviaria e per la tratta che andrà dismessa
per Cefalù sarà ADDIO AL FUTURO! .
Cosa bisogna fare....
...(o non fare) per non "dire addio al futuro"?
ACQUISIZIONE E SFRUTTAMENTO PER FINI PUBBLICI
E' nell'ACQUISIZIONE al patrimonio comunale delle aree di risulta della attuale stazione e della linea ferroviaria che andrà dismessa, in particolare del tratto dal passaggio a livello di Gallizza al bivio Ferla, e nel loro SFRUTTAMENTO PER FINI PUBBLICI,
l'ultima possibilità - la più straordinaria - che Cefalù ha per ottimizzare l'assetto viario ed infrastrutturale del suo centro urbano.
Perchè si possa conseguire il duplice obbiettivo è indispensabile che il Consiglio inizi l'esame della proposta progettuale che l'amministrazione Vicari ha commissionato al prof. Panzarella.
Proposta di cui Cefalù dispone, ormai, da quasi cinque anni.
I tempi tecnico-burocratici perchè si pervenga alla definitiva approvazione della proposta sono lunghi e potrebbero consentire ai buoi di scappare dalla stalla.