Dorme ancora o si è svegliata?

ritratto di Angelo Sciortino

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Finalmente Cefalù si risveglia! Finalmente un numero consistente (237) di suoi cittadini hanno deciso di battersi, per risvegliarla dal suo lungo torpore.
E' suonata finalmente la sveglia? Non lo so. Per saperlo bisognerebbe ascoltarli tutti questi candidati. Bisognerebbe conoscerne le motivazioni, le tensioni ideali, le capacità e la cultura, ma sono troppi, perché si possano conoscere bene.
In molti casi è mancata una cernita preventiva, che ne avrebbe ridotto il numero e avrebbe così permesso di dover scegliere fra un numero più ragionevole di candidati.
Così numerosi, invece, sono circa un candidato ogni cinquanta elettori! Anche se le famiglie non sono più numerose come un tempo, se si considerano le parentele allargate c'è un candidato per famiglia, che sa di poter contare almeno sul voto degli affetti.
E il voto consapevole, nato dall'opinione e dalla razionale valutazione, dov'è finito?
No, ancora non siamo al risveglio! Ancora Cefalù è lì che aspetta un caffè e ha ancora gli occhi chiusi.
Questo caffè non glielo hanno portato neanche i candidati sindaci venuti da prestigiose università o da mostre d'arte internazionali. Anche loro si sono piegati a questo criterio delle mozioni degli affetti o alle spinte di una città, che non vuole svegliarsi e non vuole cambiare.
Stranamente, a mio parere sono stati più innovativi i candidati sindaco locali, nelle cui liste ho trovato nomi nuovi o vecchi nomi, che non hanno certo demeritato in passato.
Un giudizio definitivo, comunque, non può essere dato oggi, perché bisogna attendere che tutti questi candidati al consiglio comunale si facciano conoscere. E spero che, facendosi conoscere, dimostrino che la mia prima impressione è sbagliata.