CEFALU': RISCHIO INCANDIDABILITA' SGARBI DOPO SCIOGLIMENTO SALEMI
4 Aprile 2012, 17:32 - Staff [suoi interventi e commenti] |
ROMA (ITALPRESS) - Vittorio Sgarbi rischia di non potersi candidare alla poltrona di primo cittadino di Cefalu' per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. In base all'articolo 143 della legge 267 del 2000 (il Testo unico sugli enti locali) che dispone lo "scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso o similare. Responsabilita' dei dirigenti e dipendenti", "gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento" si legge nel comma 11 "non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l'ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilita' sia dichiarata con provvedimento definitivo".
Dal punto di vista giuridico l'incandidabilita' di Sgarbi - che come noto e' stato sindaco di Salemi (Trapani) e la sua amministrazione e' stata sciolta per infiltrazione mafiosa il 23 marzo dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'Interno - dovra' essere valutata dal Tribunale di Trapani che dovra' pronunciarsi sulla "dichiarazione d'incandidabilita'" attraverso un provvedimento ad hoc.
Qualora il Tribunale di Trapani dichiarasse il critico d'arte incandidabile, a rischio sarebbero le stesse elezioni comunali nel comune di Cefalu'.
(ITALPRESS) - (SEGUE).
vas/mgg/abr/red
04-Apr-12 15:03
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Per arrivare alla "dichiarazione di incandidabilita'" con sentenza del Tribunale di Trapani, come recita ancora l'articolo 143 al comma 11, e' necessario che il ministro degli Interni "invii senza ritardo la proposta di scioglimento al tribunale competente (Trapani, ndr) che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa", ovvero se Sgarbi in quanto sindaco di Salemi ha avuto "condotte che hanno dato causa allo scioglimento" del comune del trapanese.
L'Agenzia ITALPRESS e' in possesso della relazione del ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, allegata al decreto di sciolgimento del 23 marzo scorso. La relazione, nella quale vengono spiegati i motivi dello scioglimento, e' prossima alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si legge che a Salemi c'e' stato "uno sviamento dell'attivita' amministrativa" che e' stato reso possibile, se non addirittura agevolato, dalle ripetute assenze del sindaco dal territorio di Salemi; lo stesso primo cittadino ha peraltro piu' volte legittimato e delegato un ex politico (Giuseppe Gianmarinaro, gia' sorvegliato speciale e sottoposto a sequestro preventivo dei beni, per 35 milioni di euro, da parte del tribunale di Trapani, con provvedimento del maggio 2011, ndr) alla gestione dell'attivita' amministrativa dell'ente".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
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Secondo quanto scrive ancora il ministro Cancellieri, su Salemi "gli aspetti di condizionamento e di illegalita' dell'attivita' amministrativa risultano evidenti in una serie di condotte o procedimenti che hanno caratterizzato l'attivita' dell'ente, quali l'anomala gestione dei beni confiscati, la mancanza di controlli in materia di contributi statali per la ricostruzione, il mancato rispetto del protocollo di legalita' nelle procedure d'appalto, l'illegittima erogazione di contributi economici".
Inoltre - scrive sempre la titolare del Viminale nella relazione in possesso dell'Agenzia ITALPRESS - "la penetrazione di ambienti controindicati ed il conseguente condizionamento della struttura amministrativa sono stati facilitati dalla carente attivita' di impulso e controllo, peraltro generalizzata, dal disordine organizzativo, dalla diffusa illegittimita' delle procedure amministrative".
Rimane dunque aperto lo scenario di carattere giuridico: la candidatura di Sgarbi a sindaco di Cefalu', qualora la dichiarazione di incandidabilita' del Tribunale di Trapani dovesse arrivare ad elezioni gia' svolte, rischierebbe di riportare i cittadini del Comune alle porte di Palermo nuovamente alle urne.
(ITALPRESS).
vas/mgg/abr/red
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PASSAGGI CHE DOVRANNO FARE RIFLETTERE
A prescindere da quella che sarà la pronuncia del Tribunale di Trapani, due passaggi della relazione del Ministro Cancellieri sono assai emblematici :
"uno sviamento dell'attivita' amministrativa" che e' stato reso possibile, se non addirittura agevolato, dalle ripetute assenze del sindaco dal territorio di Salemi"
"la penetrazione di ambienti controindicati ed il conseguente condizionamento della struttura amministrativa sono stati facilitati dalla carente attivita' di impulso e controllo, peraltro generalizzata, dal disordine organizzativo, dalla diffusa illegittimita' delle procedure amministrative".
Sono passaggi che giustificano le ragioni di fondo per le quali siamo stati tantissimi i cefaludesi che ABBIAMO DETTO NO alla candidatura del critico d'arte a sindaco di Cefalù.
Sono PASSAGGI CHE , nel caso il Tribunale si pronunziasse per la candidabilità dello stesso, DOVRANNO FARE RIFLETTERE quanti saremo chiamati a votare il 6 e 7 di maggio prossimi.
Devo notare che con estremo
Devo notare che con estremo tempismo, a prescindere dalla candidatura SI candidatura NO di Sgarbi, la messa in moto della macchina del fongo, tipica di una certa politica osteggiante, si è pericolosamente azionata.
Penso che questo andrà a travolgere tutta la campagna elettorale senza riguardo per nessuno.
Mi viene il VOLTASTOMACO, mentre c'è chi sguazza in questo vomito.
""la politica ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere"" (Luciano Bianciardi)
VI PUO' ESSERE "BUON GOVERNO" ......... ?
Pensavi che Bianciardi si sbagliasse ?
NO BIANCIARDI NON HA SBAGLIATO E NON SBAGLIA !
VI PUO' ESSERE "BUON GOVERNO" laddove "le ripetute assenze dal territorio sviano l'attivita' amministrativa" ?
VI PUO' ESSERE "BUON GOVERNO" laddove "è carente l' attivita' di impulso e controllo" ?
VI PUO' ESSERE "BUON GOVERNO" laddove "sono generalizzati il disordine organizzativo e la diffusa illegittimita' delle procedure amministrative".
Sicuramente, caro Saro, non
Sicuramente, caro Saro, non vi potrà mai essere buon governo dove i cittadini non sanno fare i cittadini, datosi che la democrazia è sopratutto governo del popolo!.
NON SAREBBE MALE SE ........
Caro Toti,
potrei dirti che non hai ragione ?
Tutti dovremmo saper fare i cittadini.
SEMPRE!
Tutti dovremmo avvertire il senso e la responsabilità di essere cittadini.
SEMPRE!
NON SAREBBE MALE SE lo fossimo ed avvertissimo il senso e la responsabilità di esserlo anche nelle occasioni elettorali.
NON CAPISCO COSA INTENDA IL
NON CAPISCO COSA INTENDA IL SIGNOR NICCHI QUANDO PARLA DI MACCHINA DEL FANGO????NON SI STA PARLANDO DI UN FATTO REALMENTE SUCCESSO??? O LO HANNO FATTO SUCCEDERE DI PROPOSITO!!!!!FORSE LO SCIOGLIMENTO PER IL SIGNOR NICCHI è STATO FATTO DI PROPOSITO?OPPURE L'ANSA DI OGGI E STATA EMANATA DA QUALCUNO?Secondo me lei signor nicchi sta prendendo un abbaglio oppure le sue parole sono dette solo cosi tanto per dire qualcosa!!!!!!!!
Giuseppe, mi riservo di
Giuseppe, mi riservo di risponderti a campagna elettorale conclusa ed elezioni avvenute.
Che dio salvi il popolo, che a cefalù c'è cu ci pensa!