IL PORTO E L’OLIMPIADE DELLA DEMAGOGIA

ritratto di Saro Di Paola

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A partire dagli anni cinquanta non v’è stata vigilia di competizione elettorale, comunale e sovra comunale, in cui la politica non si sia ricordata del porto di Prissuliana.
Un ricordo sistematico con il quale la politica ha fatto a gara nella
OLIMPIADE DELLA DEMAGOGIA.
Quella di servirsi della incompiuta più incompiuta di Cefalù nel tentativo di raccattare consensi elettorali.

I cefaludesi ce lo ricordiamo tutti.
A ricordarselo, in particolare, sono i pescatori e quanti altri, a Cefalù, nel porto conducono attività dalle quali traggono sostentamento economico per le loro famiglie.

In vista del voto del 6 e del 7 di maggio, ad accendere la fiamma della ennesima olimpiade aveva pensato il sindaco in carica.
Con grande tempestività, il 7 gennaio scorso.
Quando, nella conferenza stampa di fine anno, ha risposto ad una domanda, capziosa, del giornalista Vincenzo Lombardo.

In quella occasione, Guercio ha tratteggiato uno stato dell’arte del porto che non stava in cielo e neanche in terra.

Infatti, contrariamente a quanto dichiarato dal sindaco in carica non era affatto vero che,
” entro un mese sarebbero iniziati i lavori di rifacimento delle banchine collassate per un importo di 600.000 euro,
né, tanto meno, era vero che
“il Genio Civile Opere Marittime, da quattro mesi, era impegnato negli studi delle correnti e dei fondali, per elaborare il progetto di completamento del porto.
L’ho già scritto in due post su “L’altra Cefalù” :
(https://www.qualecefalu.it/lac/node/6664)
(https://www.qualecefalu.it/lac/node/6664)

A smentire il sindaco, più che i miei post, sono stati, e sono, i fatti.
Infatti, le banchine collassate, anche nella imminente stagione estiva, saranno bypassate con banchine galleggianti.
Del progetto di completamento del porto NESSUNO,
e meno che meno il Genio Civile Opere Marittime,
SE NE STA OCCUPANDO.

A dire tutto, su entrambi gli aspetti della questione porto, è quanto mi è capitato nei giorni scorsi.
Il Genio Civile, non quello delle opere marittime,
dopo un sopralluogo eseguito una quindicina di giorni addietro,
mi ha chiesto le foto che ho pubblicato su “L’altra Cefalù” dopo l’ultima grecalata.
Le vorrebbe sfruttare al fine di evidenziare al dipartimento regionale dei lavori pubblici,
la SOMMA URGENZA con la quale, in quel di Prissuliana, si deve intervenire.
Per le banchine collassate e per la messa in sicurezza del porto.

Il che significa che, per chiedere l’intervento della Regione,
una amministrazione che possa definirsi tale avrebbe potuto,
anzi dovuto,
puntare sui danni e sui problemi che quella mareggiata ha provocato.

Saro Di Paola, 27 marzo 2012

ritratto di Nicchi Salvatore

Dandoti atto che questa

Dandoti atto che questa problematica da Te è stata tratta a più riprese, mi chiedo:
Quella tua, ora, è una posizione demagagogica o NO?

ritratto di Saro Di Paola

NON RICOPRO E NON SONO CANDIDATO A RICOPRIRE ....

La mia non potrebbe essere una "posizione demagogica".

Alla mia "posizione" mancano i presupposti per esserlo:
NON RICOPRO E NON SONO CANDIDATO A RICOPRIRE RUOLI ISTITUZIONALI

ritratto di Nicchi Salvatore

Ma di campagna elettorale

Ma di campagna elettorale sì!

ritratto di Giuseppe Aquia

Eh si caro Saro devo dire

Eh si caro Saro devo dire con rammarico non sei candidato purtroppo cefalù avrebbe ed ha bisogno di una persona come te cefaludese ed amante del nostro territorio,purtroppo forse hai ragione a non volerti candidare!!!Assistendo alla demagogia che c'è in giro non hai tutti torti, di questa campagna elettorale cmq finisca ci ricorderemo delle "vastasate"e delle pretestuosità di un personaggio intelligente solo ed esclusivamente a suo modo di vedere. Ma cefalù scamperà anche a questo flagello è troppo forte per perdersi nelle vastasate.

ritratto di Leonardo Mento

Se la rappresentazione dei fatti....

è demagogia ovvero "populismo, propaganda, corruzione del popolo" Cefalù ha poche speranze.......

ritratto di Angelo Sciortino

E' vero!

E' vero!