Sciolto per mafia il Comune guidato da Vittorio Sgarbi

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Fonte: LaVoceweb - 23.03.2012

DECISO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

C'erano proprio infiltrazioni mafiose al Comune di Salemi quando sindaco era Vittorio Sgarbi, ora candidato a Cefalù. E per questo è stato ora sciolto dal Consiglio dei ministri con altri sei comuni: Racalmuto, Pagani, Gragnano, Bova Marina, Platì e Leinì. Trova così conferma, per il caso di Salemi, il pesante rapporto degli ispettori ministeriali - il vice prefetto Giuseppe Ranieri, un dirigente della polizia, un ufficiale dei carabinieri - che si sono mossi sulle tracce di un'indagine su appalti e nomine nella sanità. L'indagine era poi sfociata nel sequestro di beni per 35 milioni all'ex deputato regionale dc Giuseppe Giammarinaro che era stato lo sponsor politico di Sgarbi. Oltre ad appoggiare la candidatura del critico d'arte, Giammarinaro avrebbe anche condizionato le scelte della sua giunta.
Sgarbi ha negato i condizionamenti, ha in un primo momento resistito, poi si è dimesso. "Mi rendo conto - ha dichiarato - che è impossibile fare qualcosa di nuovo e di ipotizzare un futuro diverso per la Sicilia. Sei ostacolato da forze occulte, che io non ho visto e gli ispettori sì. [...]

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ritratto di Nicchi Salvatore

Che TEMPISMO! Impressionante

Che TEMPISMO!
Impressionante

ritratto di Giuseppe Aquia

Il fatto che il "vastaso" si

Il fatto che il "vastaso" si sia dimesso prima dello scioglimento questo si è impressionante.Anche il fatto che si affidino al "vastaso" anche questo è impressionante!!!!!!

ritratto di Giuseppe Aquia

SECONDO IL MIO PUNTO DI

SECONDO IL MIO PUNTO DI VISTA DA IGNORANTE IL "VASTASO" NON SI POTREBBE CANDIDARE IN NESSUN CONSIGLIO COMUNALE O LA LEGGE NON è UGUALE PER TUTTI?QUESTO IL MIO PUNTO DI VISTA DA IGNORANTE LE RESPONSABILITà VANNO ADDEBITATE ANCHE ALL'EX SINDACO.