Cefalù, Sgarbi manda in pezzi l’accordo tra Sel e Caliò
22 Marzo 2012, 16:41 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Fonte: LaVoceweb - Articolo di Riccardo Gervasi - 22.03.2012
Un annuncio secco di poche righe: Sel, il partito di Nichi Vendola, ritira l’appoggio alla candidatura di Mauro Caliò come sindaco di Cefalù. È l’epilogo di un travaglio provocato dalle “uscite” dell’architetto, che è intervenuto alle manifestazioni di due candidati concorrenti: Edoardo Croci e Vittorio Sgarbi. Già il suo intervento sul palco in cui Croci incontrava i suoi elettori aveva suscitato qualche perplessità nel gruppo dirigente locale di Sel. Poi sabato Caliò ha ripetuto la sortita, e stavolta è andato oltre lo scambio di cortesie. Con Sgarbi ha ingaggiato un duetto e con lui si è ritrovato attorno alla promessa di essere l’uno assessore dell’altro. Il caso ha subito agitato i rapporti tra il gruppo di “Cefalù possibile”, di cui Caliò è espressione, e Sinistra e libertà. Sel non ha gradito le apparizioni di Caliò alle manifestazioni dei candidati concorrenti. Le ha giudicate segnali di inaffidabilità politica. I contatti di questi giorni non sono bastati a ricomporre i rapporti come non è bastata la nota dello stesso Caliò, pubblicata da un sito di informazione, nel quale il candidato di “Cefalù possibile” ha cercato di “sgombrare il campo da eventuali equivoci” , indotti da un “articolo poco imparziale”, escludendo la possibilità di “convergenze di alcun tipo” con il programma di Sgarbi.
Le spiegazioni di Caliò non sono state ritenute chiarificatrici da Salvo Vazzana, segretario di Sel a Cefalù, che ha aperto un canale di discussione con “Cefalù possibile”. E alla fine ha concordato, spiega, “con gli organi dirigenti provinciali del partito di ritirare l’appoggio a Caliò”. [...]
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TUTTO E' "POSSIBILE" !
"POSSIBILE" ?
Sì, nella cosiddetta politica, TUTTO E' "POSSIBILE" !
Non solo a Cefalù.
Però.
sull' "inaffidabilità politica"
“SEL…Le ha giudicate segnali di inaffidabilità politica…”
Mi piacerebbe tanto che mi venisse spiegato questo concetto.
Personalmente ero presente a tutti e due gli appuntamenti politici dove Mauro Caliò è intervenuto per parlare, e devo dire, che ha sempre ribadito e sottolineato il fatto che lui sia candidato a Sindaco per le prossime amministrative.
A questo punto mi chiedo:
E’ forse inaffidabile un candidato a Sindaco che scambia, ALLA LUCE DEL SOLE , qualche simpatica battuta con un suo avversario politico?
E’ forse inaffidabile un candidato a Sindaco che, ALLA LUCE DEL SOLE, si augura una buona campagna elettorale per il proprio avversario politico?
Personalmente non voglio rispondere, lo lascio fare ai lettori, ma una riflessione la voglio fare: se tutti ci auspichiamo un cambiamento della politica, dovremmo apprezzare questi gesti di apertura e di sincero dialogo tra le parti. Rinnovare la politica significa, a mio modestissimo parere, partire anche da questo…e non solo da un orecchino a cerchietto…non me ne vogliano gli estimatori di questi simpatici accessori.
Un’ultima domanda prima di concludere: SEL credo che sia l’acronimo di Sinistra, Ecologia e Libertà; mi chiedo: Libertà di cosa? Di non potere neanche intervenire ad una presentazione pubblica e parlare “liberamente”?
Scusate questa mia stupida riflessione dattiloscritta, ma evidentemente, di politica, non ne capisco nulla…
A questo punto rinnovo pubblicamente la mia stima e la mia solidarietà nei confronti di Mauro Caliò (mio avversario politico), certo che i membri del mio movimento “URBE – CITTA’ NUOVA” non mi punteranno il dito contro dandomi del “politicamente inaffidabile”.
Fabio Coco
MI SEI PIACIUTO
Caro Fabio,
devo dirti che MI SEI PIACIUTO.
Io non ero presente ad alcuno dei due incontri, però, per quanto ero riuscito a cogliere dai resoconti pubblicati la penso come te.
Anche se, con estrema franchezza,devo dirti che mi guarderei bene dal ravvisare,nei due episodi, segnali di quel "cambiamento della politica" che tutti auspichiamo.
Infatti, a mio giudizio, "I gesti di apertura e di sincero dialogo tra le parti", devono consistere in ben altro. .
Francamente mi auguro che se
Francamente mi auguro che se dovesse salire Sgarbi, Mauro Caliò diventi veramente assessore, questo per fare uno smacco a chi parla di democrazia ma di democratico ha ben poco.
Io ero la presente, e nello scambio tra i due candidati, Sgarbi s'è n'è uscito con la battuta che se fosse diventato Sindaco avrebbe fatto Mauro assessore non alle possibilità, ma alle certezze! (e con tanto di punto esclamativo nella sua affermazione) è qui è scoppiato l'applauso accompagnato da una sana risata da parte di tutto il pubblico presente il quale era davvero numeroso.
Gentile Fabio Coco
Io non ero presente all'appuntamento politico e non vivendo a Cefalù non conosco le dinamiche politiche che si vanno configurando.Mi sembra che non si sia trattato di un confronto o dibattito politico e pertanto, per convenzione, o si partecipa per confrontarsi o "sfidarsi" sui propri programmi o si assiste come spettatore (anche questo per un candidato è inusuale, anche se invitato) pertanto la politica ha le sue "regole". Convengo con Lei che la politica non deve essere uno "scontro" ma un franco confronto politico anche serrato ma civile fra posizioni diverse. Dal confronto nascono le opzioni e permette, a volte, di riconsiderare le proprie posizione.Per quanto riguarda la Libertà in politica non è questione di esprimere proprie posizioni su fatti trattati ma garantire la continuità politica di un partito ed in particolare gli accordi presi per l'appoggio ricevuto (francamente non so se Caliò ha una tessera SEL o si riconosce nella linea politica di questo partito) pertanto.......A volte il troppo "entusiasmo" in politica crea situazioni, come dire, "Imbarazzanti"? Con simpatia Leonardo Mento
Mauro calio e il ragazzo la
Mauro calio e il ragazzo la persona che ammiro molto.Quelle frasi erano solo cortesi e pungenti chapeau Mauro bravo se non ti appoggiano sicuramente avranno altri motivi e non è sicuramente quello di sabato
C’è un problema di metodo? “Non solo. C’è anche – dice Vazzana –
E' esattamente come dice Vazzana, il "METODO GULAG"
cu nasci tunnu un può muoriri quadratu.