Il Municipio di Cefalù

"La faccia si compone di una scatola semplice, semplificata, dove si fa piazza pulita di bugne, cornici, modanature e balcone, di tutto l'armamentario di un decoro superficiale che al momento della sua novità aveva finto di essere storia senza esserlo" .

Nel delicatissimo momento storico che Cefalù sta vivendo, questo passaggio del tuo straordinario scritto può essere parafrasato per adattarlo ad auspicio per la NOSTRA CITTA'.

L'auspicio che l'8 maggio CEFALU' AVRA' FATTO PIAZZA PULITA DI TUTTO L'ARMAMENTARIO DI NOVITA' CHE OGGI STA FINGENDO DI ESSERE AMORE PER CEFALU' SENZA ESSERLO.

GRAZIE MARCELLO!
Cefalù, oggi più che mai, ha BISOGNO DI BAGNI NELLA CULTURA!

Quella VERA, quella che affonda NELLA SUA STORIA e NELLA SUA IDENTITA'.
Nella Storia e nella Identità di Uomini che, come PASQUALE CULOTTA,
LUI SI' MINISTRO DEGLI ESTERI DI CEFALU',
per mezzo secolo,
LE HANNO DATO LUSTRO NEL MONDO INTERO.

Caro Marcello, non finirò mai di ringraziarti per questo tuo post.
Non conoscevo questa tua conferenza, che mi ha dato la gioia di guardare con maggiore consapevolezza alla storia del nostro territorio e agli interventi umani che lo hanno reso migliore nel corso dei secoli. A questa plurisecolare tensione artistica dovremmo richiamarci per restare degni di un futuro e non all'insensibilità di chi parla di "cessi", come se nella sua mente esistessero "colli d'oca", che bloccano l'intelligente fluire del pensiero umano.

In questi giorni mi viene sempre in mente una riflessione di un uomo di cultura di qualche millennio fa, Marco Tullio Cicerone: "Vetus doctrina et recte faciendi et bene dicendi magistra est".

Gli adulatori somigliano agli amici come i lupi ai cani!
(J. Chapman)