Vedova BORSELLINO a SGARBI

ritratto di Staff

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Dichiarazione fonoregistrata all'emittente radiofonica cefaludese "Radio Cammarata".

Anche se soffro di una terribile malattia, non ho l’alzheimer, come insinuato qualche giorno fa da un ex generale dei carabinieri, per cui ricordo bene la circostanza assolutamente occasionale in cui ho conosciuto il Professore Vittorio Sgarbi e di avere effettivamente pronunciato le parole che lui con tanto scrupolo ha riproposto in un suo comunicato. Parole di apprezzamento che come è mia consuetudine dopo avere ricevuto una particolare accoglienza ho pronunciato ritenendo potessero essere gradite a chi mi ascoltava.

Nel prendere però atto che da quell’unico isolato nostro incontro il professore Sgarbi abbia tratto la convinzione di essere diventato mio amico, ritengo che non possa albergare un sentimento così importante e nobile come l’amicizia tra due persone che hanno avuto, e tuttora continuano ad avere, vissuti e storie personali profondamente diversi.

Sarei rimasta anche questa volta in silenzio se mio figlio, che tutti conoscono quale persona estremamente riservata, non fosse stato ingiustamente accusato di avere abusato del suo ruolo per essersi solo permesso di rendere pubblica una riflessione privata della madre.

Agnese Borsellino

ritratto di Saro Di Paola

GRAZIE SIGNORA AGNESE!

Da Lei, nella tragedia e dopo la tragedia,
abbiamo avuto LEZIONI DI COMPOSTEZZA E DI DIGNITA' NEL DOLORE,
Oggi ci ha dato LEZIONE DI COMPOSTEZZA E DI DIGNITA' NELLA REPLICA.

GRAZIE SIGNORA AGNESE!

Sia più forte della "sua terribile malattia".
LA SICILIA E L'ITALIA TUTTA HANNO BISOGNO, tanto bisogno, DELLE SUE LEZIONI.

ritratto di Angelo Sciortino

Caro Saro, come non

Caro Saro, come non condividere il tuo giudizio e non unirsi al tu ringraziamento?
Grazie, Signora Agnese, e auguri!

ritratto di Rosario Fertitta

Ci sono momenti, nella Vita

Ci sono momenti, nella Vita di ciascuno di noi, in cui il Silenzio dovrebbe essere il Protagonista.
Un Silenzio rispettoso e dovuto nei confronti di Uomini e Donne che, per i loro ideali e per la propria gente, hanno percorso la strada del sacrificio estremo lasciando un ricordo indelebile di quel senso di giustizia e istituzione di cui, oggi, purtroppo si è perso un po’ il senso.
Una campagna elettorale per il rinnovo di cariche amministrative locali si sta trasformando, purtroppo, in una “piazza da macelleria” ove tirar dentro di tutto e di più e finanche asserite storie personali e presunti rapporti amicali.
La spettacolarizzazione mediatica di chi, in questo momento, ritiene di poter “fare del bene “ alla nostra città non può, in alcun modo, invadere il campo degli affetti più cari di coloro i quali, al contrario, hanno subìto sulla propria pelle quell’immenso impegno civico che qualcun altro deve ancora dimostrare di avere per questa terra siciliana.
Confrontiamoci sui programmi, su ciò che intendete fare per Cefalù, su come affrontare le numerose problematiche della nostra città, ma lasciamo in pace quanti hanno già dimostrato – con la propria vita – di amare immensamente la propria Gente.