UNA NOTIZIA GRAVISSIMA CHE LEDE L’IMMAGINE DI CEFALU’
14 Marzo 2012, 13:43 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti]
|
“Benzina, a Termini e Cefalù la truffa servita alla pompa”
questo il titolo dell’articolo (http://www.lavoceweb.com/articolo.php?IDArticolo=3969)
che si legge, in primo piano, su La Voce Web e che così inizia :
“Non bastava la corsa dei prezzi. A Termini Imerese e a Cefalù la truffa veniva servita al distributore di benzina. Lo ha accertato la Guardia di finanza……"
Il titolo e l’inizio dell’articolo sono di quelli inequivocabili :
A CEFALU’ UN DISTRIBUTORE DI BENZINA TRUFFA I CLIENTI .
Una notizia inquietante!
UNA NOTIZIA GRAVISSIMA .
Una notizia assolutamente negativa che LEDE L’IMMAGINE DI CEFALU’!
A sorprendere, rispetto al titolo ed all’inizio dell’articolo, sono il suo contenuto ed, in particolare, la sua conclusione :
“Scoperta infine un’impresa che a Castelbuono vendeva e distribuiva gpl in bombole in totale assenza delle prescritte autorizzazioni. I finanzieri della tenenza di Cefalù hanno sequestrato il deposito e 1.790 chilogrammi di gpl in bombole. Denunciato il titolare”.
Conclusione e contenuto dell’articolo dai quali
NON RISULTA AFFATTO CHE A CEFALU’ VI SIA UNA POMPA CHE “SERVA TRUFFA”.
Delle due una :
o è FALSO IL TITOLO o LA NOTIZIA NON E’ COMPLETA.
Se dovesse essere falso il titolo abbiamo di che essere indignati.
Cefalù ha di che protestare :
NESSUNO PUO’ USARE IL SUO NOME PER FARE SCOOP TELEMATICO !
Saro Di Paola, 14 marzo 2012
- Accedi per inviare commenti.
hai perfettamente ragione.
hai perfettamente ragione. nell'articolo si accenna solo a delle segnalazioni fatte anche sul territorio di Cefalù, ma non è stata accertata alcuna truffa, poi dice che nel 40 % dei casi sono state riscontrate irregolarità, per cui Cefalù potrebbe rientrare in questo 40 % ma non è detto.
Il riferimento a Cefalù è
Il riferimento a Cefalù è alquanto generico. se davvero c'era una pompa di benzina che truffava i clienti sarebbe bene essere più precisi e sapere quale, in quanto io personalmente piuttosto che sentire lesa l'immagine di Cefalù sento molto più lese le mie tasche, e mi guarderei bene in futuro dal servirmi da questi signori.
SE A CEFALU' CITTA' DI TURISMO ........
Caro Claudio,
pur condividendo quanto tu hai scritto sulla "lesione" che ne avremmo per "le nostre tasche" mi permetto di ritenere molto più grave quella che quel titolo comporta per l'immagine di Cefalù.
SE A CEFALU' CITTA' DI TURISMO si truffa alle pompe di benzina ...........
LA NOTIZIA COME PUBBLICATA DA REPUBBLICA.IT PALERMO
Nella pagina di Palermo di Repubblica.it la stessa notizia è stata riportata sotto il titolo :
"Carini, scoperto un distributore abusivo
erogava gasolio a prezzi stracciati"
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/03/14/news/sequestrati_cinque_...
"Il blitz è scattato nell'ambito di un'operazione più ampia sulle pompe di benzina. Cinque gli impianti sequestrati per verie irregolarità. La Guardia di finanza è intervenuta dopo alcune segnalazioni dei cittadini
E' di cinque distributori di carburante sequestrati, quindici persone denunciate, sedici multe a titolari di pompe di benzina per un quarto di milione di euro il bilancio di una vasta operazione della Guardia di finanza di Palermo nell'ambito di un servizio di contrasto delle truffe e del mercato nero. La Guardia di finanza è intervenuta dopo le numerose segnalazioni di automobilisti e operatori del settore a Palermo, Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalu' e Corleone.
Controllati 51 impianti di distribuzione, soprattutto per la verifica degli adempimenti contabili e amministrativi. In un solo impianto, a marzo del 2011 il distributore aveva venduto in nero oltre 55.000 litri di gasolio per 65mila euro di ricavi. Denunciati anche i clienti che sono accusati di ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
In un momento in cui il caro gasolio ha raggiunto ormai prezzi stellari, due pregiudicati palermitani avevano dunque creato una pompa di benzina low cost vendendo il gasolio a 1,10 euro al litro. L'impianto era a Carini, era del tutto fantasma, ovvero abusivo, la Guardia di finanza è arrivata a scoprirlo insospettita anche dalle lunghe code di auto al distributore.
Due finanzieri, fingendosi privati automobilisti, si sono presentati alla pompa di benzina abusiva e hanno avuto la conferma che si trattava di un punto di distribuzione privo di certificazioni antincendio e della licenza di esercizio, che erogava gasolio a privati e autotrasportatori applicando prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato, 1,10 euro al litro. La colonnina di erogazione era azionata a distanza da un sofisticato meccanismo elettronico che, collegato ad alcune pompe idrauliche, consentiva di attingere gasolio da cisterne nascoste in container o autocarri parcheggiati nel piazzale dell'area.
Un ulteriore impianto è stato scoperto erogare carburante in misura inferiore a quella indicata sulla colonnina; i finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro penale dell'intera struttura per manomissione dei sigilli apposti nei congegni di taratura delle colonnine di erogazione, mentre sono in corso ulteriori approfondimenti tecnici su un congegno elettronico rivenuto nel corso del controllo che potrebbe essere stato utilizzato per l'alterazione della misura del prodotto erogato."
NESSUN CENNO A DISTRIBUTORI DI CEFALU' CHE EROGHINO TRUFFA !
(14 marzo 2012)
e che ne dici dell'incidente
e che ne dici dell'incidente auto-ferroviario di pochi giorni fa? per un giornale c'è stato un impatto fra il treno e l'automobile, mentre per un altro la tragedia è stata evitata grazie all'intervento di un terzo uomo che dopo aver rotto la sbarra ha portato indietro l'auto. Dove sta la verità? Come sono andati veramente i fatti?
FALSO E TENDENZIOSO
Converrai che i modi diversi con quali è stato descritto l'incidente ferroviario attengono alla dinamica di quanto è accaduto ad un passaggio a livello.
Dinamica che, quale che sia stata descritta, nella sostanza può contrastare con la dinamica che è stata.
Una dinamica, tale ultima, sulla quale, ad avere certezze sono, soltanto, i protagonisti del fatto e, rispetto alla quale, le altre, quelle descritte dai giornali, sono, soltanto, ricostruzioni.
Ricostruzioni sulla cui fedeltà il lettore, con l'aiuto della foto, può farsi una idea ben precisa e che, in funzione di quanto pubblicato, possono nuocere, soltanto, alla credibilità del giornale.
Coverrai, altresì, che ben diverse sono le considerazioni che si possono fare sul titolo e sul contenuto della notizia sulla "truffa servita alla pompa a Termini e Cefalù".
Un titolo che non "ci azzecca" col contenuto e nel quale l'autore ha "ficcato dentro" Termini e Cefalù per fare scoop diffondendo una immagine truffaldina delle due cittadine ed un falso allarme in quanti facciamo rifornimento nei distributori di Termini e Cefalù.
Il titolo della notizia non può che essere definito
FALSO E TENDENZIOSO.
Fossi il titolare di un distributore.......
Caro Saro, di seguito la
Caro Saro, di seguito la nota che ho provveduto ad inoltrare, nell'interesse e per conto del sig. Pietro Culotta (titolare dell'impianto ENI di C.da Santa Lucia di Cefalù) al Direttore di quella testata giornalistica :
"Egregio Direttore,
la presente nell’interesse e per conto del signor Culotta Pietro, legale rappresentante della ditta “Culotta Mario & C snc”, gestore dell’impianto Eni n. 9807 sito nella C.da Santa Lucia di Cefalù, per rappresentarLe quanto segue:
- il Suo giornale telematico, in data 14 marzo 2012, ha pubblicato un articolo – a firma di tale Fausto Nicastro – dal titolo “Benzina, a Termini e Cefalù la truffa servita alla pompa”.
Da una lettura più completa dello stesso e nonostante l’articolo esordisse con la infelice frase “a Termini e Cefalù la truffa veniva servita al distributore di benzina”, si è avuto modo di apprendere di una operazione condotta dalla Guardia di Finanza in un vasto territorio compreso tra Palermo, Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Corleone e Cefalù diretta alla verifica degli impianti di distribuzione di carburante soprattutto per il controllo degli adempimenti contabili ed amministrativi.
Sempre da tale articolo si è appreso che, soltanto a CARINI, sarebbe stato scoperto un impianto di distribuzione di carburante del tutto abusivo mentre altri tre impianti (dei quali non viene fornita indicazione alcuna) sarebbero stati posti sotto sequestro per violazione delle normative di riferimento.
Purtroppo, però, l’infelice quanto tendenzioso titolo del Vostro articolo giornalistico, in uno con una fuorviante resocontazione introduttiva dello stesso, sta creando notevolissimi disagi e gravi danni nei confronti dell’azienda del mio assistito che si trova costretta, continuamente, a smentire ai propri numerosi clienti ogni illazione e/o infelice deduzione derivante dall’articolo giornalistico.
Senza scomodare norme di legge relative a rettifiche e/o precisazioni, ritengo per un corretto esercizio della libertà di stampa e, soprattutto, nel rispetto della deontologia professionale che il contenuto di tale Vostro articolo giornalistico vada chiarito e precisato specificando che l’impianto Eni di Contrada Santa Lucia di Cefalù non risulta affatto interessato da tale operazione della Guardia di Finanza come, del pari – e per quanto a mia conoscenza – nessuno degli altri esistenti sul territorio cefaludese.
Sono certo di una Sua cortese collaborazione in tal senso, anche nel rispetto e tutela dell’immagine della nostra Città, e ciò al fine di evitare eventuali spiacevoli azioni giudiziarie a tutela del buon nome e dell’immagine dell’azienda del mio assistito.
Cordiali saluti.
Avv. Rosario Fertitta
VERRANNO LE DOVEROSE PRECISAZIONI
Caro Rosario,
Mi pare che ne fosse proprio il caso e sono certo che, da parte de "La Voce web"
VERRANNO LE DOVEROSE PRECISAZIONI
o rettifiche che vogliamo chiamarle.
LA VOCEWEB VORREBBE LE TUE SCUSE
Caro Rosario,
da parte de La Voce web le precisazioni o le rettifiche non sono arrivate.
Anzi tutt'altro :
LA VOCEWEB VORREBBE LE TUE SCUSE!
Evidentemente, ad avere sbagliato siamo stati io e te.
Che vuoi, mica siamo giornalisti!
Ai giornalisti per scrivere
"Benzina,a Termini e Cefalù la truffa servita alla pompa"
basta che la Guardia di Finanza di Termini e Cefalù, metta sotto sequestro una pompa abusiva di gasolio a Carini e un venditore di gpl in bombole a Castelbuono.
evidentemente quando non si
evidentemente quando non si hanno motivazioni in grado di smentire quanto lamentato si assiste anche a questo....alcuni mesi addietro ho vissuto altra personale esperienza con "questo giornalismo" salvo poi ricevere le scuse per la clamorosa gaffe (conservo per bene tutto quanto...) Mi sarei atteso ben altra risposta, vista la cordialita' e lo spirito della mia nota. Evidentemente non si finisce mai di imparare. Addirittura dovrei assumermi io una non meglio precisata responsabilita'. Gia'....resta quel termine, "resocontazione", che a quanto pare ha turbato le notti di qualcuno....Qualcuno pero' deve spiegare all'intera citta' quale distributore avrebbe truffato l'utenza. E cio' solo perche' il lessico italiano abbia un senso compiuto
l'articolo de La Voce era
l'articolo de La Voce era comunque generico e non si rivolgeva specificamente al distributore ENI di Santa Lucia che non è l'unico distributore di carburante ricadente sul territorio di Cefalù (pur essendo parte lesa), per cui, come talvolta scorre sui titoli di coda di certi film di fantasia "fatti e riferimenti a cose e persone realmente esistiti sono puramente casuali"