A C.R.M. Happy Radio si è parlato di: Conto Consuntivo 2008 (residui insussistenti) e nuove elezioni a Caltavuturo

ritratto di Vincenzo Garbo

Versione stampabile

dopo la decisione dei giudici,

Presenti in studio: L’ex Sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo; L’assessore all’Economia del Comune di Cefalù, Francesco Bondì; i consiglieri Comunali Francesco Calabrese e Nicola Noto.
Domenica 31 gennaio 2010 è stata trasmessa una nuova puntata dell’ormai tradizionale appuntamento domenicale di Cefalù Radio Madonie Happy Radio. Al centro della puntata, presentata dal Prof. Pino Simplicio, sono state le seguenti tematiche:
A Caltavuturo Giannopolo decade dalla carica di Sindaco, per la Corte d' Appello non era eleggibile; 
- Consiglio Comunale di Cefalù : Passa la pregiudiziale proposta dal PD sui residui attivi e il rendiconto 2008 va all'esame del Commissario Regionale.

La trasmissione si è aperta con l’intervento del prof. Pino Simplicio, il quale, nel presentare Domenico Giannopolo, ricorda che egli è ormai ex Sindaco di Caltavuturo a seguito della sentenza della Corte d’Appello di Palermo che confermando una analoga sentenza del Tribunale di Primo grado ha dichiarato, l’ex primo cittadino, ineleggibile e decaduto dalla carica. Il conduttore lo invita, quindi, a ripercorrere le tappe della vicenda e i principali risultati raggiunti dalla sua pluriennale esperienza amministrativa nel Comune di Caltavuturo.


L’ex primo cittadino inizia con il dire che personalmente la situazione che si è creata non è da lui vissuta in maniera particolarmente traumatica ma è la comunità di Caltavuturo che si è venuta a trovare, da un momento all’altro, senza la guida rappresentata dal Sindaco, anche se ricorda che il Vicesindaco resterà in carica sino all’arrivo del Commisario e che il Consiglio Comunale resterà in carica sino alle elezioni.
Il conduttore della trasmissione ricorda, quindi che Domenico Giannopolo era stato eletto rieletto, alle ultime elezioni, con un consenso che sfiorava l’80% dei suffragi e che, dopo ave iniziato l’esperienza di Sindaco nel lontano 1993, aveva ricoperto per due volte la carica di Deputato Regionale.
Giannopolo sottolinea che pur non essendo favorevole ai plebisciti deve notare, tuttavia, che l’altissimo consenso riscontrato è frutto di una idea identitaria della comunità di Caltavuturo che si è creata grazie alla sua azione amministrativa e che ha prevalso rispetto alle appartenenze politiche. Qundi questa sentenza rischia di provocare una lacerazione rispetto proprio a questa identità comunitaria ed afferma che la sua azione amministrativa è stata ispirata dai principi: la visione del comune non come Ente periferico ma cellula vitale del tessuto democratico in grado di rappresentare gli interessi più diffusi dei cittadini; “il Comune non deve essere inteso semplicemente come Ente erogatore di servizi ma come protagonista dello sviluppo economica della comunità”. Sostiene, quindi di aver ottenuto importanti risultati:” a due anni dalla mia prima elezione misi insieme imprenditori, professionisti, associazioni, banche, e ipotizzai un patto per lo sviluppo che fu fatto proprio dal CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali n.dr.) e dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL n.d.r) e che diede vita al Patto Territoriale. Caltavuturo e Castellana Sicula sono stati i primi due comuni che hanno dato vita al Patto Territoriale delle Madonie”.
A seguito dell’affermazione di Giannopolo che ha il Comune di Caltavuturo ha curato particolarmente l’edilizia scolastica e ha attribuito all’Istituto comprensivo un fondo economico da gestire in autonomia, il prof, Simplicio chiede ai Consiglieri di Cefalù, cosa il nostro Comune ha fatto per le scuole di Cefalù, stante, ad esempio, l’annosa questione del tetto da riparare della Scuola Media. Calabrese, ricordando che il 31 gennaio è la festa di San Giovanni Bosco, che ha fatto tanto per l’istruzione, afferma che “l’amministrazione comunale in questi due anni e forse anche negli anni addietro non è che abbia brillato per interesse rispetto all’edilizia scolastica” e aggiunge: “penso proprio che uno dei punti qualificanti dell’amministrazione comunale debba essere quello di mettere mano all’edilizia scolastica […] anche di concerto con le Amministrazioni sovra comunali”.

Il consigliere Noto ricorda che negli anni passati è stato presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto “Rosario Porpora” e quindi conosce i problemi e i bilanci striminziti con i quali bisognava fare i conti, afferma quindi che “ l’impegno mio e anche, credo quello dell’assessore al bilancio, sarà quello di attenzionare più di ogni altro il settore scuola”.
Al termine del suo intervento l’ex primo cittadino di Caltavuturo ricorda le vicende che portarono alla restituzione della Phiale aurea che era esposta al Metropolitan Museum di New York e che è tornata in Italia grazie anche “ ad un’azione intelligente dell’allora Ministro degli esteri Lamberto Dine e del Ministro dei Beni Culturali On. Veltroni”. Ricorda infine che la sua Amministrazione ha più che raddoppiato il Patrimonio del Comune di Caltavuturo, fatto importante perché “è un elemento che entra nella solidità finanziaria dell’Ente, questo anche ai fini di un apprezzamento della capacità finanziaria del Comune da parte di soggetti valutatori esterni, e questo ci ha permesso di creare le occasioni per la valorizzazione di questo patrimonio, la cui inquadratura dentro una pianificazione ben definita è obbligo di legge, dall’anno scorso ad oggi; tutti i comuni hanno l’obbligo di fare il piano che preveda le dismissioni ma preveda anche le valorizzazioni, e non solo le dismissioni”.
Nella seconda parte della trasmissione si passa a discutere dell’approvazione del Consiglio Comunale, nella seduta di giorno 20 gennaio, della pregiudiziale presentata dal consigliere Rosario Lapunzina.
Il Prof. Simplicio chiede al neo Assessore al Bilancio, Francesco Bondì, di chiarire la vicenda che ha visto la presenza nel Rendiconto per l’anno 2008 di ben 11 residui attivi non in regola, fatti notare dal Consigliere Lapunzina.

L’Assessore afferma che il Rendiconto per l’anno 2008 è, ormai storia per cui: “avrebbe avuto un senso approfondire quegli atti se ci trovassimo nell’anno 2009, siccome siamo nell’anno 2010 quel lavoro che il Consiglio Comunale ha chiesto che si facesse è giusto ed opportuno che si faccia nel conto consuntivo 2009. In questo momento andare ad analizzare, ancora, il conto consuntivo del 2008, a parere mio, è soltanto una perdita di tempo”. Dopo aver spiegato il significato tecnico di “conto Consuntivo”, ricorda che l’art. 189 del Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L. n.d.r) dice “che per poter accertare la somma a fine anno o per poter mantenere l’impegno a fine anno occorre un titolo giuridico che legittimizzi il mantenimento della scrittura contabile. Tutti i responsabili di servizio sono tenuti a verificare gli impegni e gli accertamenti e a certificarne il diritto al mantenimento. Il Ragioniere del comune diventa un coordinatore di questa attività di revisione che annualmente l’ente è tenuto a fare. Questo è il conto consuntivo”.
Il conduttore incalza l’Assessore chiedendo come mai sia stato presentato al consiglio con 11 residui attivi non in regola; l’Assessore risponde che:” il Consiglio Comunale è un organo amministrativo, per potere considerare la proposta di deliberazione del conto consuntivo occorre che ci sia un riaccertamento tecnico dei responsabili di servizio, i quali hanno scritto che n. accertamenti ed n. impegni andavano mantenuti. I Revisori dei conti hanno chiesto di verificare questi n. accertamenti e questi n. impegni, perché hanno ritenuto che una serie di accertamenti ed una serie di impegni potessero non avere il titolo che legittimasse il mantenimento, i responsabili di servizio hanno scritto e confermato la loro dichiarazione, a questo punto io ritengo che andava fatto quello che è stato fatto, ossia portare il conto consuntivo in Consiglio Comunale e possibilmente approvarlo per non bloccare l’amministrazione, perché poi è facile dire dobbiamo fare la scuola, noi dobbiamo fare quest’altro, ma se non abbiamo le carte contabili che camminano non potremmo fare nulla. Avevamo messo i paletti e l’organo contabile bene ha fatto a dire, ma lo avevano detto anche i revisori dei conti: non bisogna utilizzare l’avanzo di amministrazione, perché è un dato contabile di cui non terremmo in considerazione. Adesso l’unica cosa da fare è denunziare gli atti a chi può dichiarare se il mantenimento era legittimo o non legittimo, perché io le ricordo che lei mi parla (rivolto al prof. Simplicio n.d.r) di 11 residui che sono irregolari ma solo un giudice può dire se sono irregolari o meno. Noi possiamo solo evidenziare i fatti; li abbiamo evidenziati, abbiamo bloccato il risultato di amministrazione, non lo abbiamo impegnato, non lo potevamo impegnare perché ormai il conto consuntivo 2008 è storia. E’ finita la storia dobbiamo pensare ad andare avanti e a lavorare, perché se no noi i lavori alle scuole, come si diceva qualche momento fa, non li potremo fare mai, perché adesso c’è il conto consuntivo del 2009 che ci permetterà, possibilmente, di fare un investimento sulle scuole “.


Interviene, a questo punto, il Consigliere Calabrese, Capogruppo del Gruppo Consiliare del PDL Sicilia, il quale afferma che il conto consuntivo del 2008 non v’è dubbio che condiziona anche gli altri esercizi di bilancio, per cui il fatto che ne parliamo nel 2010 non lo relega ad un qualcosa di semplicemente storico. I motivi della pregiudiziale risiedono nel fatto che la proposta di deliberazione, sottoposta al Consiglio Comunale, “vincola il Consiglio Comunale a delle responsabilità. Il consiglio Comunale nel momento in cui si vede arrivare una proposta di deliberazione che fa riferimento a degli elenchi dove vengono riportate voci di residui attivi che noi riteniamo essere insussistenti, non v’è dubbio alcuno che io, insieme agli altri due consiglieri del mio gruppo, insieme agli altri colleghi consiglieri dell’opposizione, abbiamo ritenuto che questo primo passo fatto dalla nuova Amministrazione Guercio non era affatto condivisibile , noi riteniamo che gran parte dei residui attivi, presi in considerazione dalla pregiudiziale, non trovano sostegno giuridico, perché la stessa proposta di deliberazione fa riferimento all’art. 179 del TUEL (vado a memoria) che fa riferimento, espressamente, a poste che devono essere accertate. Ora, se la lingua italiana ha un senso, se la ratio (logica n. d. r.) della legge ha un senso, un conto consuntivo che chiude l’esercizio finanziario dell’Amministrazione Comunale non può, e ripeto non può, riportare poste che non trovano sostegno nei titoli giuridici. Altrimenti è inutile che parliamo di accertamento e, evidentemente, tutto questo mal si sposa con il principio di risanamento che l’Ente vuole intraprendere, un principio che evidentemente è caro non solo al mio gruppo politico ma è caro alla città perché sposo quanto detto in passato dal consigliere Noto e cioè, che un progetto di risanamento economico di un Ente non può passare attraverso fondamenta che poggiano sull’argilla (erano queste le parole utilizzate dall’amico Nicola Noto), noi diciamo, invece, che un risanamento debba necessariamente passare attraverso pilastri in cemento armato. Ecco perché noi abbiamo proposto e avallato la pregiudiziale che era stata inizialmente proposta dal solo Consigliere Lapunzina , perché noi come gruppo consiliare del PDL Sicilia non intendiamo fare sconti a nessuno per quello che riguarda il risanamento economico […] noi non possiamo non tenere conto del dettato normativo cioè del Decreto Legislativo 267 del 2000 e non possiamo non tenere conto di un fatto grave che è avvenuto negli anni a Cefalù, abbiamo l’ispezione Vallante. Io non considero l’ispezione e l’Ispettore Vallante come il Messia o quello che ha tradotto Vangelo, ma sicuramente uno dei punti toccati dall’Ispettore Vallante era proprio quello di andare ad eliminare, o meglio, tecnicamente (mi correggerà l’Assessore Bondì) riaccertare la sussistenza dei residui attivi perché non v’è dubbio alcuno che non possiamo poggiare su basi melmose, dobbiamo andare avanti partendo proprio dall’eliminare (e non credo che in questo aspetto l’Assessore Bondì possa essere contrario) quelle che sono state le deficienze, le mancanze, che sono sicuramente state portate sino ad un certo punto nella nostra città”.
Il Prof. Simplicio chiede al Consigliere Noto, consigliere che sostiene l’Amministrazione Guercio, sui motivi che lo hanno portato a votare a favore del conto consuntivo.

Il dottore Noto dichiara che I Revisori dei Conti hanno “ rilevato una serie di residui che non erano supportati da elementi documentali che potessero sostenerli ancora nel bilancio, e hanno reiterato la domanda ai vari uffici, e gli uffici hanno reiterato nuovamente la sussistenza dei residui. Che fare?, facciamo una commissione?, facciamo delle indagini?, diamo tutto alla Magistratura?, che cosa dobbiamo fare quando gli uffici , i responsabili degli uffici, continuano ad attestare la sussistenza, e allora un modo per ‘baipassare’ il problema c’è: non tenerne conto. Non tenerne conto doveva essere, e dovrà essere, il modo per superare il problema in maniera trasparente. Tra l’altro i Revisori dei Conti hanno espresso un parere favorevole, non ce lo dimentichiamo, quindi qua non c’è nulla di non trasparente o illegale. I Revisori dei Conti hanno evidenziato che a fronte di un avanzo registrato di 3.500.000 euro, 2.900.000 non potevano essere accertati in maniera definitiva, e allora credo che 600.000 euro potevano essere svincolati”. Sostiene, inoltre, che: “ è facile dire che questa Amministrazione non fa nulla ma, poi, nel momento in cui la mettiamo in condizione di partire gli blocchiamo l’inizio della corsa chi ha la responsabilità di amministrare questa città deve essere messa nelle condizioni di poterlo fare, perché non possiamo pretestuosamente bloccare. […] dal momento che la Mozione di sfiducia al Sindaco non è passata, abbiamo questo Sindaco che deve governare, abbiamo questa Amministrazione che deve governare, dobbiamo metterla nelle condizioni di potere governare”.

Interviene, nuovamente l’Assessore Bondì per sostenere che il Consiglio avrebbe dovuto approvare il Conto Consuntivo 2008 perché c’è un margine di 600.000 euro sui quali c’è la garanzia dell’emendamento, approvato dal Consiglio comunale, in sede di approvazione di riequilibrio di bilancio che prevede il divieto delle spese non obbligatorie, e quindi siamo pur sempre in avanzo di amministrazione ma se si fosse andati in disavanzo vi era da applicare la regola, Voluta dal Consiglio Comunale, “che noi stiamo applicando a priori , quindi nessun danno poteva accadere dall’approvazione di questo conto consuntivo se non dare la possibilità agli uffici di cominciare a lavorare al conto consuntivo 2009. La Giunta non prenderà in considerazione il riaccertamento dei residui, se non viene allegato, quest’anno, ogni titolo giuridico che ne legittimizza il mantenimento, sia di parte attiva che di parte passiva”. Preannunzia, quindi, che martedì mattina si terrà una conferenza di servizio, alle ore 11:30, nel corso della quale tutti i responsabili di servizio saranno tenuti a presentare gli atti che legittimizzano le scritture di previsione.

Al termine interviene, nuovamente, il Consigliere Calabrese per ribadire che nella gestione dei conti pubblici ci vuole trasparenza e dichiara, rivolto all’Assessore Bondi: ” noi la marcheremo ad uomo e non faremo sconti a nessuno, diamo la nostra apertura verso quello che sarà il progetto di risanamento serio di questo Comune e vogliamo che lei si intesti questa battaglia di veridicità, questa battaglia di trasparenza, perché Cefalù ne ha bisogno ed io personalmente confido tantissimo nella sua opera , quindi le staremo accanto se lei sposerà (e sono certo che lei sposerà perché conosco la sua onestà intellettuale) quello che noi stiamo dicendo, troverà da parte del PDL Sicilia un sostegno senza pregiudizi.
In fine, interviene telefonicamente il Consigliere Comunale Pietro Rasa per ribadire che il conto consuntivo aveva avuto, a suo dire, il parere favorevole dei revisori e, quindi, andava approvato.
Al termine del programma, dopo i saluti finali, Il conduttore, Pino Simplicio, ricorda che la trasmissione verrà replicata lunedì alle ore 13,15.