Cefalù, Croci chiama Sgarbi: “Pronto a un passo indietro”
5 Marzo 2012, 23:27 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Fonte: LaVoceweb - 05.03.2012
Da quando Vittorio Sgarbi ha fatto sapere che si candida a Cefalù il centrodestra è entrato in fibrillazione. Riunioni, incontri e contatti si susseguono a ritmo crescente. Qualcuno si è subito preoccupato. Tra i più allarmati è Edoardo Croci, il professore milanese ufficialmente designato da Pdl, Grande Sud e altri due gruppi locali. Croci ha così preso il telefono e ha chiamato Sgarbi. Più o meno gli ha detto: “Se ci sarai tu io faccio un passo indietro”.
E Sgarbi, che intanto risulta candidato o candidabile in almeno tre città tra cui Parma, ha preso tempo. Era preannunciato un suo comunicato stampa per oggi. Non ci sarà. E la conferma della sua corsa cefaludese è slittata a giovedì perché mercoledì si terrà una “importante riunione romana” in cui si deciderà una volta per tutte, ma con le dovute cautele, chi sarà il candidato del centrodestra. [...]
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“L'è mej un usell in man che cent che vula”
Se i fatti si sono svolti sostanzialmente in questi termini - ma già immagino che arriverà una qualche smentita - sarebbe l'evidente dimostrazione di quanto i protagonisti di questa vicenda abbiano realmente a cuore Cefalù, di quanto siano pronti ad impegnarsi a tempo pieno per Cefalù, di quanto siano coscienti dell'impegno gravoso che li attende a Cefalù...
forse qualcuno pensava che Cefalù fosse solamente quella di “Virgilio Viaggi” (http://www.laltracefalu.it/node/6963) e avendo, invece, cominciato a comprendere che la Cefalù reale è “L’altra Cefalù” ha ben pensato “Ma cu mu fici fari!” o forse, visto il caso, “L'è mej un usell in man che cent che vula”.
Croci chiama Sgarbi . . .
. . . e tutti e 2 farebbero bene a restarsene al Nord e lasciare in pace le Madonie. Di lanzichenecchi la Sicilia in passato ne ha avuti a iosa. Croci e Sgarbi sono due vecchie conoscenze dell' ex patrona di Milano, Letizia Moratti. A sua volta responsabile della consegna di Milano alle fauci di palazzinari d' assalto, allo squadrismo politico di ex sedicenti fascisti (i fratelli Ignazio e Romano La Russa, alle abbuffate del loro compare Salvatore Ligresti nel cui cono d' ombra della Milano-bene, assieme a Barbarella Berlusconi - tutti campioni della jeunesse doré, alias les jeunes gens dès l' age tendre meneghina - ha s' è fatto le ossa Geronimo (reduce dal servizio militare prestato in Absurdistanal al seguito dei lince italiani), il figlio di Ignazio. Non c' è dubbio:il Signor Croci e il Signor Sgarbi sono, due campioni autentici, rispettivamente, dell' economia e della ' arte italiane, due stelle che, inoltre, nelle notti di agosto (ma anche di dicembre) di Cefalù brillerebbero di più, quanti più occhi si illuminerebbero della loro luce. No . . . che restino al Nord, per favore. A Cefalù non ci sarebbe nemmeno bisogno della loro esperienza in materia di urbanistica (più esatto: pianificazione urbana) e di economia applicata alla pianificazione urbana, visto: 1. Il sucesso e le qualità di quello imposto a Milano dalla Signora Moratti la quale, in ragione del suo prurito intellattualoide, l' ha ribattezzato con il nome di Pgt, e 2. Considerato che l' ex Sindaco di Cefalù, da "architetto", la Signora Simone Vicari, nel paese di don Lappanio aveva sistemato tutto. E come. Certo, ora a Milano c' è un giurista ad indossare la fascia tricolore. Un esperto di gestione politico-amministrativa"vero" e governo del personale, al punto che non è stato capace di "imporre" allo sdolcinato e padre del bosco verticale milanese - il cattedratico, prof., architetto, urbanista e direttore della rivista "Abitare" - di assumere la responsabilità dell' Assessorato all' Urbanistica (che è anche scienza del Traffico e dei Trasporti, Dio solo sa in quali condizioni proprio a Milano, come in tutte le città italiane). E così il "Celentano" dell' Urbanistica milanese soft e low cost è ritornato nell' afflato di quell' unico nel suo genere culturame che soltanto la sinistra italiana (tranne qualche rarissima eccezione: v. l' esperienza politica e metodologica del restauro e della renovatio urbis nel centro storico di Bologna di P.L. Cervellati) ha saputo magistralmente esprimere in occidente. Sino alla data delle prossime amministrative non resta molto tempo. Comunque a sufficienza per sentirne, certamente, ancora di cotte e di crude.
Ci mancavano le sue lezioncine egregio architetto Piro ...
Ci mancavano le sue lezioncine egregio architetto Piro ... lasci risolvere a noi cefaludesi i problemi di Cefalù e le scelte per Cefalù, pensi alla sua Castelbuono .
Non possiamo accogliere tutti ...
E DI CHE ?
"Lezioncine" ?
E DI CHE ?
Saro, tu credi che poveri
Saro, tu credi che poveri ignoranti come noi potranno mai distinguere una lezioncina da una lezione?
Tu credi che potremo mai confrontarci con cotanti geni, non cadendo in una perversa forma di ridicola presunzione?
L'architetto Piro ha fatto affermazioni precise e non ha avuto il diritto a essere smentito, ma soltanto l'invito a tacere, in nome di un principio di autarchia intellettuale, che però non rispetta certamente chi invoca candidature nordiste.
Taciamo anche noi, allora, e tacciano anche i Cefalutani. Per noi e per loro ci pensano menti eccelse, che noi non possiamo capire.
Le parole vuote vuote del "maurino"
Egregio Signor Farinella,
ho letto alcuni dei Suoi insignificanti interventi e Le confesso che se non fosse per ragioni che in questa sede non Le posso esternare (scrivendole) e che, ahinoi, Ella non capirebbe, sarei brutale, molto brutale, nei Suoi riguardi. Ella, Signor Farinella, non ha un mondo da difendere . . . forse in ragione del fatto che non se lo è né creato, né costruito come ho fatto io. Al contrario le è stato ben servito senza fatica sua. Io vivo e lavoro in Germania e da italiano, prima che da cefaludese o castelbuonese (che senso hanno, oggi, le identità ?) mi interessano le sorti miserabili della mia terra che da "fascista" chiamo Patria. Se ne stia zitto, per favore, e chiuda il becco prima di vomitare. Io porto nel cuore Cefalù per ragioni che ad Ella non riguardano. A Cefalù ho avuto per alcuni anni il mio studio ed ho conosciuto tanti cari amici (il Dr. Ciccio Serio e fratelli, il Rag. Vincenzo Cicero, l' Arch. Pasqualino Culotta, l' Avv. Gioacchino Ventimiglia, l' Architetto Salvatore Spinosa, l' Avv. Ernesto di Maggio, il Comm. Nigrelli, il socialista Nino Amato, il Notaio Michelangelo Sammarco, il pioniere del Turismo Peppino De Gaetani, il compianto Alberto Culotta, il Signor Cassata del Bar-Pasticceria in via Roma e la sua vecchia mamma,l' Avv. Salvatore Martino e tanti, tanti altri che sono andati a miglior vita). E poi il mio caro amico e méntore: Prof. A.M. La Grua. Si, Egregio Signore, ad Ella mancavano le mie lezioncine e La prego di metabolizzarle bene, poiché ne ha tanto bisogno. Inoltre ho fondati dubbi, ch' Ella sia all' altezza di risolovere i problemi di Cefalù o di risolverli alla guisa di come ha fatto sino ad oggi. Descriva, per favore, le Sue scelte per Cefalù o se ha formulato qualche proposta per il suo paese natio, San Mauro C., al quale mi lega il ricordo del Notaio Rosario Giallombardo, del geometra Giovanni Turrisi, del mio caro amico di gioventù Rosario Giaimo. No, Egregio Signore, io continuerò a pensare a Cefalù, a Castelbuono, a San Mauro, ai paesi delle Madonie - tutti luoghi cari della memoria - e del suo stupido lamento non me ne importa - a sua scelta: un c . . . orno o un fico secco come Lei.
Comunque, cordialiter,
np.
Angelo.....
Credo che (come detto) NON POSSIAMO ACCOGLIERE TUTTI ... due ci bastano Croci e Sgarbi.
Certo! "avanti le maschere"
Certo! "avanti le maschere" abbiamo accolto anche lei quindi figuriamoci!...
malgrado le sue continue lamentele di essere messo da parte in questa rete non si può
leggere una opinione diversa dalle solite: propongo allo staff una opzione: cambiamo
nome all'altra cefalu e da domani la chiamiamo "l'altra costaverde"
ABBASSARE I TONI
Se tutti provassimo ad ABBASSARE I TONI ............