Com'è andata nel 2007 e come potrebbe finire se ...

ritratto di Nicola Pizzillo

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Dopo avere ricordato agli smemorati i risultati finali delle ultime amministrative,
se per gioco riportassimo asetticamente quei numeri nell'attuale quadro politico-elettorale dovremmo avere, con riguardo ai voti riportati dalle singole liste:

Edoardo Croci sostenuto da PDL, Grande Sud, PID, Alleanza per Cefalù ed Urbe che parte da una base di 2252 voti (ex Forza Italia+ AN) a cui potrebbero raggiungersi i 3296 voti delle 4 liste civiche che sostennero Guercio, per un totale di 5548 voti;

Rosario Lapunzina attualmente sostenuto dal Partito Democratico che parte da una base elettorale di 2215 voti (ex Margherita + DS)

Francesco Calabrese attualmente sostenuto dall'UDC che parte da una base di 1211 voti

Mauro Caliò di cui si sconosce l'attuale peso elettorale, poichè espressione di un movimento (Cefalù Possibile) e di un partito (SEL) del tutto nuovi al panorama elettorale cefaludese, ma che considerando i voti residui della scorsa consultazione dovrebbe aggirarsi sui 600 voti circa (il totale dei voti validi per i Sindaci furono 9577).

Se fosse così semplice trasportare i voti da una consultazione elettorale all'altra, i giochi sarebbero già fatti e pertanto quasi del tutto inutile recarsi alle urne, ma così non è: primo perchè ogni elezione fa storia a sè e poi perchè in questi 5 anni è passata un'era geologica dal punto di vista politico.

In campo nazionale il Popolo della Libertà, dopo le dimissioni di Berlusconi, è in caduta libera nei sondaggi di voto, mentre il PD è il primo partito, con un'ottimo 7-9% di SEL ed anche l'UDC è in costante ascesa nei consensi.

In campo locale registriamo un centrodestra lacerato che solo a due mesi dalle elezioni riesce a trovare la quadra attorno ad un nome, che se da un lato ha un curriculum di spessore ha l'handicap di essere totalmente sconosciuto alla popolazione cefaludese; inoltre questo schieramento se raccoglie su di sè i voti del Sindaco uscente Guercio, prende al contempo anche la sua eredità di immobilismo amministrativo, che di certo non riceverà apprezzamento da molta parte della popolazione.

Nell'altro schieramento il centrosinistra, che si presenta puntualmente diviso al riscontro elettorale, raccoglie i frutti di 10 anni di dura opposizione del PD alle giunte Vicari e Guercio, senza compromessi al ribasso, cosa che ha portato il Partito Democratico (ora riunito) ad avere eletto un Consigliere alla Provincia di Palermo, mentre la componente vicina a Caliò è stata determinante per la vittoria dei referendum su acqua e nucleare, quindi complessivamente presenta un trend in costante ascesa.

L'UDC che si presenta oggi è completamente rinnovato nei quadri, in cui spiccano molti giovani, fatto che se toglie esperienza nella raccolta dei consensi, aggiunge freschezza e voglia di ben figurare, che in una consultazione all'ultimo voto non guasta.

Un'ultima variabile impazzita sono le 4 liste civiche che sostennero Guercio, che si sono disciolte come neve al sole all'indomani del voto; cosa faranno tutti coloro che credettero nel progetto Guercio?

Quindi i giochi sono tutt'altro che decisi in favore di Croci, sopratutto se centrosinistra e UDC riuscissero a trovare la quadra per formare un'unica coalizione, cosa che, spogliandomi dai panni di asettico commentatore ed indossando quelli del tifoso, profondamente auspico, per dare alla città quel governo di alternativa che non ha mai avuto, unico a mio modo di vedere in grado di risollevarla dalla palude nella quale è stata cacciata.

Meditate gente, meditate!

ritratto di Giusi Farinella

Nicola si potrebbe fare come in campo nazionale .....

Infatti abbiamo il bocconiano e professore ..... Edoardo Croci
Ci manca solo che il PDL il PD e il Terzo Polo .. gli diano la fiducia
Visto che è così a livello nazionale .. perchè non farlo pure da noi ??

Ma da noi è tutta una altra storia ...

ritratto di Staff

Con Sgarbi candidato

Con Sgarbi candidato, secondo il comunicato del suo portavoce ufficiale Ippolito, i conteggi di cui sopra sballano, poichè egli sicuramente andrà ad incidere pesantemente sui voti del PDL ed inoltre andrà a rastrellare anche tra i delusi della politica. Insomma il PDL prenderebbe un'altra scoppola come nel 2007, sempre che a questo punto i suoi vertici non rivedano la candidatura di Croci e si aggrappino come naufraghi alla scialuppa di salvataggio offerta da Sgarbi.
A questo punto Pippo Guercio che farà, si defilerà dalla coalizione PID+PDL+URBE+ALLEANZA CEFALU' e proporrà nuovamente la sua candidatura? Con tutti questi candidati infatti i suoi voti diventerebbero nuovamente competititivi per ambire alla riconferma.
Vedremo l'evolversi della situazione e proporremo i nostri simulatori di voto, per una campagna elettorale che si presenta la più interessante e ricca di colpi di scena dell'ultimo ventennio.

ritratto di Giusi Farinella

Ma Guercio ha ritirato la sua candidatura ??

Non mi risulta

ritratto di Angelo Sciortino

Ma non è una cosa seria!

Non lo è proprio e non merita commento.
E' solamente divertente quanto una farsa pensare che un numero sempre più grande di intellettuali e di uomini di cultura offre la propria candidatura a sindaco di Cefalù.
Divertente quanto una farsa perché o Cefalù ha una cultura diffusa per valutare uomini che ne sono portatori, per cui desta meraviglia che non sappia trovare al suo seno un candidato, oppure non c'è questa cultura diffusa e allora non si capisce questa aspirazione a parlare da uomini di cultura a chi non è in grado di capire.
No, non è una cosa seria!