Un consiglio per il "Teatro Salvatore Cicero di Cefalù"

ritratto di Salvatore Solaro
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Ho letto le dichiarazioni dei rappresentanti delle Associazioni culturali presenti a Cefalù, riguardo il destino del Teatro Comunale.
Mi è parso alla fine che nessuna proposta sia stata elaborata, da portare sul tavolo dell'Amministrazione.
Tutti, più o meno preoccupati che il Teatro possa finire nelle mani dello straniero. Il pericolo sicuramente c'è, se nulla viene deciso.
Il teatro può essere luogo di produzione e fruizione dello spettacolo, laboratorio di vita, ma bisogna, necessariamente, trovare la soluzione su "CHI", "COSA" e "COME" dev'essere gestito.
Lo può gestire, ad esempio la "FONDAZIONE TEATRO DELLA CITTA' DI CEFALU' - SALVATORE CICERO", che perora non c'è, ma che potrebbe esserci. I membri della Fondazione possono essere:
-Fondatore promotore: il Comune;
-Fondatori: Persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, singole o associate e gli enti, che insieme, possono partecipare al fondo di dotazione;
-Partecipanti: che, come sopra, aderiscono secondo i criteri stabiliti dal Consiglio della Fondazione.
Può quindi partecipare alla gestione del Teatro, l'intera città, basta volerlo.
Ogni categoria, potrà essere rappresentanta in seno al Consiglio d'Indirizzo.
Per tutti gli altri aspetti di carattere giuridico ed economico, che io non conosco, può essere utile l'esperienza di professionisti, presenti in Giunta, in grado di elaborare lo Statuto che ne regoli, nei particolari, l'attività.
Il Comune, nelle more dell'istituzione della Fondazione, può destinare parte del suo patrimonio immobiliare, alla dotazione patrimoniale della stessa Fondazione. Sarebbe questo l'inizio di un percorso virtuoso, per ridare vita al Teatro, prima ancora che ridiventi un rudere. Cordialmente Vi saluto.