OGGI UN MIGLIAIO DI EURO, DOMANI QUANTI ?

ritratto di Saro Di Paola

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Nella foto sotto il titolo, il piede del muro in pietra che, lato mare, delimita il roundabout a cul de sac alla fine del lungomare di Cefalù.
Sono evidenti i segni dell’azione progressiva delle mareggiate.
Quelle da “greco”.
Quelle da “maestro”, in quel punto, sono smorzate dalla scogliera di Santa Lucia.
Una azione che lentamente, ma inesorabilmente, continua a lacerare la continuità del paramento in pietra del muro ed a scalzare il piede dello stesso.

Le pietre che il mare ha divelto sono, ancora là, sotto gli squarci del muro.
Per le necessarie opere di ricucitura sarebbe sufficiente un migliaio di euro.
Ovviamente, oggi.
Domani ? Chissà!

L’intervento da eseguire sarebbe molto simile a quello che si sarebbe potuto, e dovuto, eseguire al piede del muro del belvedere sotto il Tourist.
Già nel 2002, quando nel corso della processione a mare dell’Assunta, ebbi a suggerirlo al sindaco Vicari.
Allora, soltanto, piccole brecce nel paramento in pietra del muro.
Oggi, nel 2010, autentiche caverne e vistose crepe che hanno frammentato l’integrità del muro e del belvedere.

Allora sarebbero state sufficienti poche migliaia di euro.
Oggi, o quando sarà, di migliaia di euro se ne dovranno spendere non meno di un centinaio.
Infatti, quel muro, ridotto come sarà quando si interverrà, dovrà essere rifatto.
Quasi per tutta la sua lunghezza.
Ma non solo!
Prima del rifacimento, saranno necessarie altre opere.
Se, frattanto, non sarà crollato tutto, si dovrà dismettere la pavimentazione del belvedere, si dovranno rimuovere il terrapieno rimasto, i tubi di scarico delle caditoie del lungomare, i blocchi in calcestruzzo sotto il piede del muro ……….
Per poi rimettere in pristino tutto quanto il mare avrà, ulteriormente, danneggiato.

Per quanto l’azione delle mareggiate sul muro del roundabout sia, indubbiamente, molto inferiore rispetto a quella sul muro del belvedere, è altrettanto indubbio che se le attuali piccole brecce dovessero trasformarsi in caverne, là in fondo al lungomare, le conseguenze sarebbero ben più gravi.
Saro Di Paola, 26 gennaio 2010

ritratto di Leonardo Mento

Caro saro

Spero che tu non me ne voglia....ma attendo che, per quel tratto del belvedere sotto il Tourist, il mare si riprenda quello che era suo ( quel solo tratto).Le tue recenti foto evidenziano come sia " una seggia nmezzo a casa". Quardalo anche da Google. Nondimeno auguriamoci che nessuno si faccia male.

ritratto di Saro Di Paola

Chi vivrà vedrà!

Più che "una seggia nmezzo a casa" a me sembra un "divanu 'nmezzu u mari" !
Ma a parte ciò che possa sembrare a te e a me e a parte il fatto che anch'io la penso come te (su quel tratto, ho sempre capito il tuo pensiero) se il mare dovesse finire di demolirlo (come accadrebbe, al punto in cui è ridotto, con una sola mareggiata giusta) il male sarebbe che i ruderi resterebbero là chissà per quanto tempo e per rimuoverli ed arretrare il muro (come si renderebbe necessario) di euro ce ne vorrebbero pure tanti.
Cosa accadrà ?
Chi vivrà, vedrà !