Rosario Lapunzina denuncia, in consiglio Comunale, l'insussistenza di residui nel rendiconto 2008: approvata una pregiudiziale

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Ieri sera Il Consiglio Comunale di Cefalù, nel corso di una accesa seduta, ha approvato con dieci voti favorevoli (Lapunzina, Fatta, Franco, Gattuso,Lo Verde, Liberto, Calabrese, Barranco, Genovese Barracato) e nove contrari (Mangano, Cassata, Rasa, Sideli, Scialabba, Noto,Greco,Messina,Coco) una pregiudiziale, presentata dal Consigliere Rosario Lapunzina che denuncia l’insussistenza di numerosi residui attivi inseriti nel rendiconto di gestione per l’anno 2008 e la presenza di “determinazioni inesistenti, che riportano sempre il numero 1 anche se con data 31/12” e conclude che “in presenza di un fatto di per sè assai grave che potrebbe assumere proporzioni molto rilevanti, lo scrivente ritiene che il rendiconto 2008, per quanto riguarda i residui, non è conforme al principio di veridicità e pertanto si esclude che si possa deliberare sull’argomento”.
Dalla denuncia fatta in aula dal consigliere Lapunzina e dalla successiva votazione emergono due dati evidenti: Il primo è che se i fatti fossero riscontrati ciò renderebbe chiaro che il conto consuntivo poggia su basi non veritiere e quindi rappresenterebbe un mirabile esempio di ‘finanza creativa’oltre che di quel ‘marasma’ contabile denunciato, nel 2007 dall’Ispettore inviato dal Ministero dell’economia, dott. Attilio Vallante. Altro dato, di tutta evidenza, è che il voto di ieri sera sancisce l’inesistenza di una maggioranza consiliare a sostegno della quinta giunta Guercio.
Riportiamo il testo integrale della pregiudiziale approvata e ci riserviamo, a breve, di redigere un resoconto più puntuale e dettagliato della seduta:

Al Presidente del Consiglio
Comunale di Cefalù

Oggetto: Questione pregiudiziale sul rendiconto esercizio finanziario 2008;

Con la presente il sottoscritto, nella qualità di componente della Commissione bilancio, sottopone all’esame del Consiglio la seguente questione pregiudiziale:
-diversi accertamenti indicati nell’elenco dei residui attivi, allegato al rendiconto 2008, fanno riferimento a determinazioni inesistenti che riportano sempre il numero 1 anche se con data 31/12.
Siffatte determinazioni non risultano registrate e non sono riscontrabili tra gli atti del Comune;
Ad esempio si citano:
-quota rimborso IACP provvedimento dirigenziale 1 del 31/12/2003
-Accertamento come da comunicazione provvedimento dirigenziale 1 del 31/12/2004;
-accertamento somme provenienti da CCP provvedimento dirigenziale 1 del 31/12/2004.

Inoltre diversi residui attivi risultano insussistenti come ad esempio:
-accertamento Prust
-Riscossione quote Pit provvedimento inesistente
-accertamento quote concorso funzionamento Pit provvedimento dirigenziale 1 del 31/12/2003
-accertamento trasferimento stato interventi protezione civile anno 2000;
-contributo Regione riqualificazione Caldura anno 2002
-trasporto residui anno 1991;
-rimborso somme Ministero Grazia e Giustizia anno 2005 provvedimento inesistente;
-finanziamento Regione Cefalù Mare D’arte anno 2000;
-accertamento prima che alzi il sipario ;
-accertamento mutuo debito Misuraca anno 1998;
-finanziamento tutela e ambiente provvedimento inesistente.

In considerazione che l’art.189, comma 1, del D..Lgs definisce i residui attivi come “somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio” precisando, al comma 2,che sono “mantenute tra i residui dell’esercizio esclusivamente le entrate accertate per le quali esiste un titolo giuridico che costituisca l’ente locale creditore della correlativa entrata”.

Orbene, in presenza di un fatto di per sè assai grave che potrebbe assumere proporzioni molto rilevanti, lo scrivente ritiene che il rendiconto 2008, per quanto riguarda i residui, non è conforme al principio di veridicità e pertanto si esclude che si possa deliberare sull’argomento

Cefalù,25/01/2010 Il Consigliere Comunale
(Rosario Lapunzina)

ritratto di Angelo Sciortino

Se non verità, allora menzogna

Se è vero che i residui del rendiconto 2008 non rispondono al principio di veridicità, se ne deducono due conseguenze:
1) chi ha redatto il rendiconto ha mentito o con consapevolezza o per ignoranza;
2) come mai alcuni consiglieri hanno votato contro la pregiudiziale? Forse hanno prova che invece quei residui sono veri?
Nel primo caso sorge spontanea la domanda: perché il Sindaco non prende iniziative per accertare se qualche burocrate ha veramente mentito e, in caso affermativo, non punisce?
Nel secondo caso, perché quei consiglieri che hanno votato contro la pregiudiziale non ci spiegano quali prove hanno che il rendiconto non contiene residui inesistenti?