Legge elettorale, bocciati i quesiti referendari

ritratto di Gianfranco D Anna

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Fonte: il Giornale.it – Articolo di Nico Di Giuseppe - 12 gennaio 2012

No e no. Dopo un giorno di attesa e lo slittamento del verdetto, alla fine la Corte Costituzionale si è pronunciata e ha bocciato i due quesiti presentati dal comitato promotore del referendum sulla legge elettorale.
Inammissibile, dunque, sia il quesito che chiedeva l’abrogazione totale della legge Calderoli sia quello che ne chiedeva l’abrogazione per parti. Dopo un giorno e mezzo di camera di consiglio, la Consulta ha emesso la sua sentenza.
I quindici giudici della Corte Costituzionale si erano presi un’altra giornata di tempo: la sentenza, che veniva data per certa per ieri sera, è slittata ad oggi. Lo slittamento aveva fatto riaccendere le speranze dei referendari. Ma alla fine le speranze sono svanite presto. I giudici costituzionali sono rimasti chiusi in camera di consiglio per oltre nove ore. […]

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ritratto di Saro Di Paola

LA SUA E' BARBARIE!

Sono uno degli oltre un milione e duecentomila cittadini italiani che ha firmato per il referendum sul "porcellum" perchè sono uno degli italiani che VUOLE TORNARE AD "ELIGERE", cioè, a scegliere il deputato ed il senatore da cui possa sentirsi rappresentato.

Sarò uno degli italiani che, alle prossime elezioni, NON ANDRA' A VOTARE se il Parlamento, frattanto, non dovesse cambiare il "porcellum" per farmi tornare ad esercitare quello che è il primo dei diritti che uno STATO autenticamente DEMOCRATICO deve garantire ai suoi cittadini.

Sono, altresì, uno dei MILIONI DI ITALIANI che si stanno indignando per le dichiarazioni del signor, faccio per dire, DI PIETRO.

Lui che si erge a paladino dei Giudici, della Giustizia, delle regole e delle Istituzioni dello Stato Democratico non può permettersi di non AVERE RISPETTO DEI GIUDICI, DELLA GIUSTIZIA, DELLE REGOLE E DELLE ISTITUZIONI DELLO STATO DEMOCRATICO.

Lui non può permettersi di fare le dichiarazioni che ha fatto dopo il verdetto emesso dai Giudici della Corte Costituzionale :

"L'Italia si sta avviando lentamente verso una rischiosa deriva antidemocratica: manca solo l'olio di ricino ......... E' tempo di scendere nelle piazze e di passare alla protesta attiva per non assistere più a questo scempio di democrazia...... "Quella della Corte non è una scelta giuridica ma politica per fare un piacere al capo dello Stato, alle forze politiche e alla maggioranza trasversale e inciucista che appoggia Monti, una volgarità che rischia di farci diventare un regime".

Lui non può permetterselo perchè LA SUA E' BARBARIE!