“Sindaco di Cefalu’: MARIO CICERO Precisa”

Evidentemente ho un modo di pensare alla "Politica" del tutto diverso da tanti altri protagonisti delle realta' anche del circondario. Non mi permetto in alcun modo di valutare le capacita' tecnico politiche del sindaco Cicero che, in primis, deve rispondere del suo operato all propria collettivita'. Rilevo soltanto che mai mi sarei aspettato - da cittadino - che un sindaco di altra comunita' del circondario, peraltro ancora in carica, intervenisse ufficialmente con tanto di comunicato e logo della propria citta' nelle vicende politiche di altra comunita' allo stato amministrata da altro Sindaco. Mi pare che ormai anche l'ultimo frammento di galateo politico sia andato a farsi benedire...Oramai pare che tutti abbiano le idee chiare su cosa fare per la nostra Citta'...Credo, pero', che prima di intervistare i vari Sgarbi & co bisognerebbe chiedere ai 15.000 cefalutani che in questa citta' vivono tutto l anno e l amano come propria....Siamo in grado di autogestirci ma fa sempre piacere apprendere che, anche nel circondario, ogni tanto ci vogliono bene.... ;-)

su come si possa solo pensare ad una candidatura, quando un altro componente dello stesso partito ha già formalizzato la propria ed inaugurato la sua sede elettorale.
Mi sembra l'eterna storia del centrosinistra a volersi fare del male da solo!

Il guaio è che, quando si prende l'abbrivio in discesa, può accadere di tutto, anche di andare a sbattere, come tanti sciatori hanno imparato a loro spese.
Anche noi, con la proposta Sgarbi, ci siamo lanciati nella discesa. Questo di Cicero è il primo urto. Ci siamo soltanto rotta una gamba. Speriamo alla prossima di non sbattere la testa.
D'altra parte da quale pulpito sono venute e vengono le proposte! Che grandi realtà socio-culturali!

Mi trovo d'accordissimo con Rosario Fertitta.
Dal sindaco Cicero non mi sarei mai aspettato un "comunicato stampa" del tenore di quello pubblicato.
E dire che, dopo il commento di Angelo Sciortino a quella che era stata data come una smentita da parte di Cicero,
"nè etologo nè zoologo"
di commento avrei voluto aggiungerne uno.
Lapidario : PERSONA SERIA!
Ovviamente riferito al Cicero che, secondo Angelo, non era nè etologo nè zoologo.

L'avessi fatto, dopo l'ultimo comunicato, ahimè, avrei dovuto ricredermi.
Avrei dovuto fare ammenda a me stesso.
Ciò per i miei personali convincimenti sul significato del vocabolo Politica.

A Nicola dico che non sono d'accordo quando parla di
"eterna storia del centrosinistra a volersi fare del male da solo".

Il problema non è del centro sinistra.
Il problema è di tutta quella che viene spacciata per politica.

La logica della disponibilità di Cicero, a seguito di "avvicinamenti e sollecitazioni" è la stessa che ispira quella di Sgarbi.
Una logica che, quasi quasi, comincia a rendere necessaria la istituzione dell'
ALBO NAZIONALE DEI SINDACI .

Il guaio è che quando si vuole avere ragione ad ogni costo non ci si ricorda più della democrazia.
Tutti sono liberi di candidarsi poi ..... sceglierà il popolo con il proprio voto.
Più candidati, maggiore scelta ... più democrazia.
Come nel commercio ..
È grave invece, a mio parere,ritenere offensivo per Cefalù la ipotetica candidatura di Mario Cicero o di Vittorio Sgarbi.
Chiudiamoci nel nostro guscio ... non permettiamo interferenze .....
Complimenti e viva la democrazia

Nessun "divieto" a candidarsi per Cicero...mi pare di aver sottolineato l'aspetto relativo alla mancanza di fair play istituzionale (vogliamo chiamarlo cosi...?) E ' chiaro che piu' candidati ....piu' democrazia.....e aggiungerei meno "inciuci" e rispetto della volonta' popolare...la Democrazia non invochiamola soltanto a nostro uso...;-)

dei paesi tuoi...non me ne voglia il "compagno" Cicero.....ma credo che Cefalù abbia le "risorse" per poter scegliere fra le forze locali un sindaco........comunque libero di candidarsi

Nel leggere questi interventi provenienti dai più accreditati e applauditi commentatori di questo blog , ho sentito un brivido corrermi lungo la schiena.
E' questa per loro democrazia ??

Chi ha seguito le mie riflessioni ed ha avuto la bontà di leggere i miei copia e incolla non si stupirà che sento correre un brivido lungo la schiena, sarò anche un pazzo non apparterrò alle "grandi realtà socio-culturali" ma mi sento di essere così distante, così incredibilmente diverso da questa vulgata più accreditata e applaudita di me

nessuna vulgata accreditata ed applaudita....tu sei un abilissimo "provocatore" che si diverte a creare confronti e dibattiti....Non credi, pero', che il tempo non vi si piu smico per simili provocazioni ? Credi davvero che Sgarbi o Mazinga siano la potenziale soluzione delle problematiche della nostra citta'? E' Cefalu' che ha bisogno di Sgarbi o Sgarbi a dover rilanciare la sua immagine grazie a Cefalu' ? Non pensi che continuare a sostenere imperterrito tale posizione "esterofila" rappresenti anche il tuo fallimento politico (e' innegabile il tuo ruolo nelle vicende locali) ? Davvero Cefalu non ha propri figli capaci di Amministrare la propria Citta' ? No....non credo sia cosi e, in fondo, lo sai anche tu......

Caro avvocato concordo in toto con lei!!!!Purtroppo devo pensare che il sindaco Cicero mi sembra del pd!!???Si sia anche dimenticato che il pd di Cefalù abbia già espresso il suo candidato una sua scesa in campo ben venga ma appoggiata da chi? quale partito? o dobbiamo continuare come il sindaco attuale il quale non ha mai avuto nè un appoggio politico e nemmeno una maggioranza consiliare!!!!stiamo diventando lo zimbello delle madonie, altro che la capitale, se non si capisce che l'unica speranza del nostro paese debba essere interna e capace di intervenire da subito nelle problematiche create dal "puparo"e dai suoi amici in questi anni!!!Piuttosto anche se molte cose del professore FRANCO NON LE HO MAI CONDIVISE QUESTA VOLTA le condivido,Giammarinaro Giuseppe HA MOLTE SIMILITUDINI COL "PUPARO"DI CEFALù.

Si vede che siamo ancora in clima natalizio ... speriamo che duri.
Che dirti, caro Saro, se non che sono veramente scoraggiato, abbattuto, demoralizzato, avvilito e i motivi sono tanti e difficili da comunicare.
Viviamo nel più bel paese al mondo (altro che Taormina ... )e per colpe nostre lo stiamo distruggendo .
Ma cosa lasceremo ai nostri figli ?
Le nostre polemiche, i nostri scontri .. odio .. vendette ??
Forse sarebbe opportuno darci tutti una calmata ... e finalmente ricercare quel che ci unisce: "l'amore per Cefalù" ma non a parole ........... dimostriamolo
Anno nuovo vita nuova ... speriamo

Hahahah sempre a cambiare il senso delle cose lei si crede cosi importante da essere odiato?Lei pensa che la gente voglia vendicarsi di lei? e di cosa? se e dato saperlo a questa platea, lei non ha capito che la gente è stanca di essere presa in giro da gente falsa ed ipocritA lei non ha mai dimostrato di amare cefalù, ma solo se stesso lei ha negli anni compiuto uno scempio con le sue manie di mettere lo zampino in tutte le amministrazioni di cefalù e non può nemmeno negarlo!! Lo ha scritto in tutte le salse che lei ha fatto questo, lei ha fatto quello, se ama davvero questo paese si ritiri nel suo di paese, cosi almeno il nostro paese non sarà condizionato da gente saccente ed egoista.nessuno la odia le piacerebbe!! troppa importanza, sperare che lei non si immischi nellla vita politica di cefalù si questo si ce lo auguriamo in molti.

Un tempo, quando si voleva dare un futuro ai giovani, il genitore lo obbligava a un periodo di apprendistato presso un artigiano abile e qualificato. Venivano fuori nuovi artigiani così bravi, che di alcuni di essi conserviamo opere meritevoli di plauso e di giudizi estetici più che positivi.
Anche quando dibattiamo sarebbe necessario che prima di farlo ci dedicassimo a un periodo di praticantato e di studio. Non foss'altro che per conoscere, dei termini che usiamo, non soltanto il significato letterale, ma anche quello semantico. Come accade con il termine democrazia, per la cui comprensione occorre storia e filosofia, un po' di sociologia e molto diritto, tutto non scevro da una saggezza indispensabile per non parlarci addosso in modo inconcludente.
Mi permetto, quindi, di rivolgere a tutti gli amici di leggere e studiare "Democrazia e definizioni" di Giovanni Sartori, pubblicato anni fa per i tipi del Mulino. Gli esterofili sappiano che il libro fu scritto in inglese e pubblicato prima all'Estero, dove se ne fece largo uso nelle Università. Soltanto l'anno dopo lo stesso Autore ne curò una traduzione e lo pubblicò anche in Italia.
Il libro sarebbe utilissimo per parlare finalmente con più cognizione di causa di democrazia, senza divinizzarla e crederci per fede irrazionale (come troppo spesso accade), ma con la forza della conoscenza e non da santoni arroccati in qualche eremo nascosto.

E' troppo difficile per me capire questo libro, tu conosci la mia "realtà socio-culturale" sono semplicemente uno terra-terra altro che santone arroccato.

Se sei terra terra, sai che, a meno di essere stupidi, non ti si può "innalzare" a santone arroccato.
Mi spiace che tu ti ritenga il parafulmine di tutte le polemiche, che invece sono dirette a tutti e a me principalmente.
Il libro, comunque, si legge con estrema facilità.

Un veccho adagio recitava: CHI PECORA SI FA' IL LEONE SE LO MANGIA.
E' il caso degli abitanti di Cefalù e dei veri cefaludesi!
Tutte queste chiacchere è bene ricordarsele ne segreto della cabina elettorale; ogniiuno di noi deve rinunciare al proprio personalismo ed individualismo per anteporre il bene di Cefalù. Ne saremo capaci? ce ne sarà data l'occasione di trovare un sindaco "super partes"? e nel momento in cui si affaccia al balcone un sindaco così fatto,, sopratutto, noi saremo capaci di quel sussulto d'orgolio che pone la città di cefalù al di sopra di tutto? saremo capaci di rinunciare al nostro "pollo" per mangiare tutti assieme un grasso bue?
Penso propro di NO!
Meglio l'uovo oggi che la gallina domani!
L'individualismo è ancora troppo forte, in barba alla tanto decantata democrazia di cui tutti noi abbiamo le tasche piene.
La storia ci insegna che mai sono state fatte "rivoluzioni" con le chiacchere, ci vogliono i fatti, anche nelle piccole cose. Basta cominciare, e chi ben comincia è a mettà dell'opera!.
O i cefaludesi si rimboccano le maniche e si danno da fare o saremo sempre terra di conquista!
Panta Rei!

Non conosco perfettamente la storia politica del sindaco di Castelbuono Cicero.Motivo per il quale,mi limitero` soltanto con il mio intervento,a sottolineare,l`assoluta mancanza di rispetto,al partito cui appartiene,ai suoi esponenti provinciali e regionali,ed alla persona di Saro La punzina.Forse la politica a cui faccio riferimento io,non appartiene piu` a questo secolo,e` passata e trapassata,ma lo stile no`,quello non tramonta mai,fermo restando l`assoluta liberta` a candidarsi del Sindaco Cicero,nel nostro paese,ed,ovunque egli ritenga opportuno,ritengo che un po` piu` di stile non guasterebbe.!!!!!!