PAGINE DIVERSE : PER "L'Altra Cefalù", PER CEFALU'

ritratto di Saro Di Paola

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Le ultimissime ore del 2011 stanno affidando all'archivio de "L'Altra Cefalù" le pagine più brutte che siano state scritte da quando il blog è stato fondato.
Il confronto può, anche, degenerare nello scontro.
Lo scontro,però, non può degenerare nella guerra.

La guerra delle parole.
Quelle che riescono a ferire più delle armi : non solo i contendenti ma, persino, chi, per avere "aperto" L'Altra Cefalù, quella guerra subisce.
Quelle parole che fanno male a tutti.
A "L'Altra Cefalù".
A Cefalù.

Il mio augurio è che il 2012, su L'Altra Cefalù, inizi e continui con
PAGINE DIVERSE : PER "L'Altra Cefalù, PER CEFALU'

Saro Di Paola, 31 dicembre 2011

ritratto di Nicola Pizzillo

Caro Saro la campagna

elettorale è ormai aperta. Essa inasprisce gli animi dei contendenti e se prima si duettava di fioretto ora si sparano bordate di cannone.

Sarebbe auspicabile un confronto di sole idee, pacato e civile ma se questo non dovesse avvenire spontaneamente, L'Altra Cefalù dovrebbe ergersi ad arbitro del confronto che avviene su questo blog, intervenendo dapprima con ammonizioni dello sforamento dei parametri di normale dialettica politica, per arrivare alla misura estrema dell'espulsione dei commenti ritenuti eccessivi.

Dobbiamo garantire agli attori della campagna elettorale eguale trattamento, il che si traduce nel diritto di accesso per tutti e di replica a quanto detto da altri, naturalmente in cambio chiediamo che venga adoperato un linguaggio rispettoso che non sfoci nell'offesa personale dell'avversario.

L'Altra Cefalù non vuole scadere di qualità e di credibilità, nè essere etichettata di parzialità e pertanto non si lascerà coinvolgere in polemiche di bassa lega.

Ciascuno di noi faccia quindi la sua parte e si dia un contegno, nella considerazione che le campagne elettorali dopo qualche mese finiscono, L'Altra Cefalù invece resta.

ritratto di Saro Di Paola

RESTANO,ANCHE, LE FERITE

Caro Nicola,
purtroppo, RESTANO,ANCHE, LE FERITE .

Quelle che, oramai da anni, da troppi anni, hanno lacerato il tessuto politico e sociale di Cefalù.

Quelle che, di anno in anno, facciamo di tutto per segnare più profonde.

Quelle che rendono difficile il confronto.
IMPOSSIBILE IL DIALOGO.

Ciò, in un momento della storia amministrativa della nostra Città,
in cui senza dialogo NON VI SARANNO AMMINISTRATORI -NON VE NE POTRANNO ESSERE-
in grado di farla uscire dalle secche nelle quali, ormai da anni, si è incagliata.

ritratto di Giuseppe Aquia

TANTI AUGURONI A TUTTI

TANTI AUGURONI A TUTTI QUANTI BUON ANNO!!!!!! CARO SARO SINO A QUANDO IL TESSUTO MAFIOSO POLITICO CEFALUDESE NON SI PULISCE DEFINITIVAMENTE NON C'è SPERANZA DI CAMBIAMENTO NOI SIAMO LA MACCHINA DEL FANGO COSI COME SCRITTO SU UNA PAGINA DI FACEBOOK MA SICURAMENTE NON SIAMO STATI MAFIOSI ACCLARATI.PENSI CHE IL DIALOGO TU LO PUOI FARE CON CHI VA AVANTI CON SUPPONENZA E CON MALCELATA ARROGANZA? TU SCRIVI:Ciò, in un momento della storia amministrativa della nostra Città,
in cui senza dialogo NON VI SARANNO AMMINISTRATORI -NON VE NE POTRANNO ESSERE-
in grado di farla uscire dalle secche nelle quali, ormai da anni, si è incagliata.GIUSTO SARO MA CON IL DIALOGO PENSI CHE LO STATO ABBIA DISTRUTTO LA MAFIA?QUI NON ABBIAMO BISOGNO DI DIALOGO MA DI DECISIONE LA DECISIONE DI NON FAR PARLARE E NON FAR DECIDERE CHI A CEFALù HA CREATO TANTI DANNI SE TUTTI VOI LA PENSASTE COME ME CERTA GENTE NON POTREBBE COMPLETAMENTE PARLARE A CEFALù.ESSERE DEMOCRATICI NON SIGNIFICA NASCONDERE LE MALEFATTE DI CERTA GENTE.