Bocciato il Bilancio di previsione dell'anno 2011
30 Dicembre 2011, 03:32 - Staff [suoi interventi e commenti] |
Dichiarazione di voto sul punto “Bilancio di previsione anno 2011”
I sottoscritti Consiglieri comunali,
Visto
il parere “non favorevole” espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, con il quale l’organo contabile evidenzia:
a)Di avere espresso parere non favorevole in sede di approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2010 e che, relativamente alle proposte di riequilibrio indicate dal Consiglio comunale, ha rilevato, che nessuna delle misure concepite ha sortito alcun beneficio per la finanza dell’Ente;
b)che la vendita del patrimonio immobiliare è stata una costante dei bilanci di previsione degli ultimi tre anni, semplicemente enunciata, ma di fatto mai perseguita;
c)che la rateizzazione dell’ingente mole dei debiti ha avuto un effetto irrisorio sulle finanze comunali in quanto, i pochi accordi (tre) stipulati con i creditori non sono stati rispettati compromettendo in tal modo la credibilità complessiva dell’intero piano;
d)che la proposta di bilancio di previsione non rispetta i principi contabili di coerenza interna, congruità e attendibilità;
e)la presenza di una ingente mole di debiti fuori bilancio ancora non riconosciuti e la scarsa attendibilità della previsione delle entrate con le quali si intende far fronte agli stessi;
f)La mancanza degli equilibri finanziari dell’esercizio corrente e del biennio successivo;
Constatata
1.L’esistenza di debiti fuori bilancio, da riconoscere ai sensi della lettera a) dell’art. 194 del Tuel, per un importo di euro 5.343.415,18 (come da allegato “A” della nota prot.380 /cont. Del 21/12/2011) derivanti da sentenze esecutive, lodi arbitrali, decreti ingiuntivi, atti di precetto, pignoramenti, indice dell’esistenza di un disequilibrio latente non contabilizzato;
2.L’esistenza di posizioni debitorie, per circa 4.000.000,00 di euro risalenti ad annualità pregresse, derivanti da acquisizioni di beni e servizi avvenuti nell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza, ma in violazione degli obblighi previsti dai commi 1, 2 e 3 dell’art. 191 del D.Lgs 267/2000;
3.Che nell’ambito dell’esercizio provvisorio e della successiva gestione provvisoria per il corrente anno, risulta lo sforamento di diversi capitoli per un totale complessivo di euro 389.000,00 euro;
4.Che, ai sensi dell’art.172 lettera a del T.U.E.L., al bilancio di previsione deve essere allegato obbligatoriamente, il penultimo rendiconto ( anno 2009); tuttavia quest’ultimo va riapprovato, cosi come disposto dal Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e, in ultimo, dalla Corte dei Conti con delibera pervenuta in data 24/12/2011;
5.Che, in violazione dell’art.172 lettera b del T.U.E.L., non risultano allegate alla proposta le risultanze dei rendiconti o conti consolidati relativi al penultimo esercizio antecedente a quello cui il Bilancio si riferisce, delle istituzioni (Fondazione S. Raffaele/Giglio) e delle Società (ATO Rifiuti e Sosvima) delle quali il Comune fa parte;
Ritengono
per le motivazioni in premessa, che il bilancio di previsione dell’anno 2011 non possa essere valutato positivamente, necessitando la riformulazione da parte dell’Organo Esecutivo, e, pertanto, annunciano il proprio voto contrario.
Cefalù,29/12/2011
I Consiglieri Comunali
Rosario Lapunzina, Vincenzo Terrasi, Laura Gattuso, Nicola Noto, Antonio Franco, Giuseppe Genovese, Lo Verde Angela, Pasquale Fatta, Vincenzo Liberto.
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braviiiiii
Un plauso a questi consiglieri che hanno avuto il coraggio di guardare la realtà!!!!Questo paese non ha più bisogno di maghi e di falsi profeti o salvatori della città ma di fatti!!!!!Rimbocco di maniche e lavorare solo ed esclusivamente per il bene del paese!!!!Speriamo che se vi sono colpe ne paghi le conseguenze chi le ha create e chi le ha caldeggiate anche se ho i miei dubbi dove sono finiti i tempi degli equilibri di bilancio dove qualcuno faceva proclami del tipo tutto a posto adesso bisogna vigilare!!!!! Nel Consiglio C. del 25 novembre, il consigliere Calabrese, a fronte della “proposta Meli” in sede di approvazione delle misura di salvaguardia degli “equilibri di bilancio”, affermando che approvarla “in bianco” avrebbe equivalso ad approvare una dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente, propose di elaborare un emendamento con i consiglieri della “Maggioranza”, poi approvato nel consiglio del 26 con otto voti favorevoli (Rasa, Mangano, Sideli, Scialabba, Barracato, Calabrese, Noto, Brocato) e quattro astenuti (Lo Verde e i tre del Pd), con il quale tale dichiarazione di dissesto (che lo sarebbe stata anche della Giunta Guercio) veniva “responsabilmente” sospesa in attesa di verificare le misure “salvavita” in quell’emendamento contenute Nella dichiarazione di voto del 26 novembre, il consigliere Calabrese disse:
“E, chiedo che venga messo a verbale, che qualora uno solo dei punti che sono stati presi in considerazione stasera dai consiglieri comunali, firmatari dell’emendamento, non dovesse essere rispettato - il primo in scadenza è il 31 gennaio 2011 -, qualora l’amministrazione non dovesse portare i risultati agli occhi della città, e di questo consiglio comunale - i cui rappresentanti del popolo, con orgoglio, con il cuore, ci stanno mettendo il possibile stasera nel cercare di allontanare questa grande jattura che è il dissesto finanziario - ebbene questo consigliere comunale si farà lui promotore di una battaglia per andare a dichiarare - questa volta sì - il dissesto finanziario, perché non è più il tempo delle promesse; è il tempo della concretezza”!
“Ecco perché io chiedo, signori consiglieri, un voto "col cuore" sull’emendamento”
“E, ripeto - mi piace sempre ripeterlo - la marcheremo ad uomo, faremo interpellanze a raffica laddove, entro il 31 gennaio, il primo adempimento, la prima scadenza non venisse adempiuta.
E, aspettiamo di conoscere, entro il 30 aprile 2011 - termine ultimo per noi per la presentazione del bilancio di previsione -, che ci sia questo benedetto piano triennale, affinché questo consiglio comunale possa serenamente valutare la credibilità, la effettiva volontà della amministrazione, di procedere al risanamento.
Noi vi marcheremo a vista insieme a tutta la città”.
Da tempo è passato il 31 gennaio e il 30 aprile, di interpellanze non se ne è vista nemmeno una e tantomeno alcuna verifica, nulla se non oggi che ancora una volta hanno cercato di nascondere i problemi reali del paese votando un bilancio alla luce dei fatti errato in tutte le sue performance.e oggi siamo ridotti cosi;Non sussistono i presupposti per procedere all'approvazione del bilancio». Lo scrive, il commissario ad acta Girolamo Ganci, in una lettera inviata stamattina al responsabile del servizio finanziario e per conoscenza anche al sindaco,
Grazie ai nove Consiglieri
Caro Peppe
ieri sera nel sentire dal consigliere Calabrese quanto contenuto nell’emendamento e/o allegato documento di diffida del 27/12/11 predisposto da lui e dai consiglieri Barranco, Mangano, Scialabba, Sideli e Barracato, con riferimento particolare alla richiesta di «revisionare il piano alienazioni immobili comunali con l’inserimento del Circolo Unione, del plesso Mercede»
ieri sera nel sentire dal consigliere Calabrese la richiesta di ulteriori 30 giorni «per verificare se ci siano i presupposti di forma e di sostanza per dichiarare il dissesto finanziario.»
ripensavo proprio a quel consiglio comunale del 26 novembre 2010 (http://www.laltracefalu.it/node/3131) e ad un mio commento (http://www.laltracefalu.it/node/3131#comment-1712) in cui, riferendomi all’emendamento del 26/11/2010 di verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2010, dicevo «GRAZIE a Francesco Calabrese …. & C. (Barracato, Brocato, Mangano, Noto, Rasa, Scialabba e Sideli) per il lavoro svolto nello stilare questo emendamento, GRAZIE agli astenuti Lapunzina, Fatta, Franco e Lo Verde per la loro saggia scelta »,
oggi ritiro il mio ringraziamento a Calabrese & C
mentre riconfermo il mio GRAZIE ai nove Consiglieri (Rosario Lapunzina, Vincenzo Terrasi, Laura Gattuso, Nicola Noto, Antonio Franco, Giuseppe Genovese, Lo Verde Angela, Pasquale Fatta e Vincenzo Liberto) per avere bocciato il bilancio di previsione dell'anno 2011.