Benzinai, lo sciopero è confermato: distributori chiusi dall' 8 al 10 novembre
6 Novembre 2011, 07:34 - Claudio Pepoli [suoi interventi e commenti]
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Roma 4 nov. (Adnkronos) - Sciopero dei benzinai dall'8 al 10 novembre. I sindacati dei distributori di carburanti lo hanno confermato al termine dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico con il Sottosegretario, Stefano Saglia.. La protesta durerà complessivamente 15 giorni in date separate.
"Nessuna risposta tangibile, oltre le promesse allo stato fumose, è giunta dall'incontro di oggi tenuto presso il Mise con il Sottosegretario Saglia" ha dichiarato il coordinamento nazionale unitario Faib Confesercenti e Fegica Cisl.
Nessuna risposta, argomentano i gestori, "né rispetto alla riforma della distribuzione carburanti tesa ad aumentare competitività ed efficienza del sistema, per abbattere sensibilmente i prezzi dei carburanti; né rispetto alla soppressione nel provvedimento di deduzione forfettaria che riconosceva alla categoria il ruolo di sostituto di imposta, nell'incassare e riversare nelle casse dello Stato, a proprie spese e a costo della stessa incolumità personale, circa 38 miliardi di euro all'anno tra accise ed Iva".
Di fronte ad un tale atteggiamento, "che denuncia inerzia ed incapacità nel rispettare gli impegni formali ripetutamente assunti, al Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl non rimane che confermare il pacchetto di 15 giorni di sciopero da attuarsi nei prossimi tre mesi".
A cominciare dai primi 3 giorni di chiusura che si terranno a partire dalle ore 19.00 dell'8 e fino alle ore 07.00 del 11 novembre sulla viabilità ordinaria e a partire dalle ore 22.00 dell'8 e fino alle ore 06.00 del 11 novembre sulla viabilità autostradale. In considerazione dello "stato di estremo disagio sofferto tuttora dalle popolazioni dei territori colpiti dalle recenti alluvioni, le chiusure degli impianti previsti per la settimana prossima non riguarderanno i suddetti territori".
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Chiedo. Ma dell'aumento
Chiedo.
Ma dell'aumento delle accise sui carburanti, deciso dal governo, qulcosa spetta pure a Giampilieri (ME) oppure "ninni futtiemu"?
qualcuno mi faccia sapere.
Ahahahahahah...bella questa!
Ahahahahahah...bella questa! Forse..."ninni futtiemu", tipico di certa acquiscenza.
Giampilieri
Di Giampilieri se n'è persa la traccia.Parlano del Veneto che ha saputo urlare,parlano perfino del Vajont o dell'alluvione di Firenze degli anni '60 ma non di Giampilieri,forse per senso di colpa dopo che le stesse cose successe lì sono accadute anche al nord...solo oggi anzi,sul giornale "la Repubblica" se ne fa menzione ma per dire che i millimetri di pioggia a Gimpilieri sono stati 130-160 in 24 ore mentre alle Cinqueterre 800 o più, in 6 ore. La vergogna della cattiva informazione che fin dai primi momenti è gravata sulla tragedia di quella graziosa e pacifica cittadina continua.I pregiudizi del nord e i luoghi comuni giornalistici hanno privato quei cittadini della pietà per i loro morti e della solidarietà dovuta per ogni umana disgrazia.Siamo noi i colpevoli? sono i nostri politici regionali che non sanno tutelare i nostri interessi? Giampilieri a due anni dall'evento è ancora distrutta.
D’Alcontres: “Soldi per Giampilieri o mollo il Pdl”
D’Alcontres: “Soldi per Giampilieri o mollo il Pdl”
Fonte: Giornale di Sicilia.it – 07/11/2011
ROMA. Un aiuto per Giampilieri, frazione di Messina colpita dall'alluvione nel 2009. Altrimenti anche Francesco Stagno D'Alcontres, deputato siciliano da sempre vicino a Berlusconi, potrebbe "mollare" la maggioranza. […]
Ci sono, accusa, "un sacco di deputati che annusando l'emergenza vanno a Palazzo Grazioli per ricattare il premier". E "io non posso perdere la faccia con i miei elettori", quindi "chiedo anche io".
Alla "tragedia" di Giampilieri ricorda […] la presidenza del Consiglio ha deciso di stanziare 160 milioni di euro che però devono rientrare nel patto di stabilità della Regione Sicilia" e quindi sono congelati. "Mi aspetto che la Ragioneria di Stato, con un artificio amministrativo, consenta di elargire un anticipo agli alluvionati" altrimenti "sì, mollo Berlusconi e in Aula comincio subito con il non votare il rendiconto dello Stato".
Leggi l’articolo completo in: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/177664/
ho avuto, ..
la fortuna, o se preferite la sfortuna di passare da quelle parti un anno dopo l'alluvione che colpì quelle zone.. essendo di origini messinesi, con la scusa di andare a trovare una mia vecchia compagna di scuola, accompagnato da mia moglie, abbiamo fatto quella strada.. Tutto è rimasto come il giorno della tragedia.. sono state pulite solo le strade principali, quelle che attraversano il paese.Giampilieri? dimenticata .. Scaletta Zanclea? Pure!!! ancora ,dopo un anno ( oggi due) si respirava quell'aria di terrore, di rassegnazione per degli aiuti che i nostri politici hanno annunciato di volere dare ma che in effetti non sono mai arrivati..La distruzione era ancora visibile,come adesso..una su tutte .quella casa che veniva spesso inquadrata nei vari servizi giornalistici, quella casa sventrata dalla furia delle acque è ancora lì!!Non voglio fare nessuna polemica, ovvio ,queste sono calamità naturali che nessuno vorrebbe vivere e nessuno vorrebbe augurare a nessuno.. ma diceva bene Il signor Failla.. al nord fanno casino perchè il governo mandi aiuti economici, mezzi e uomini per la ricostruzione, qui sembra che i politici abitino in castelli lontano dalla plebe...Qui i nostri politici si fanno vedere se......una sola parola mi viene da dire .. VERGOGNA!!!
Gl'interessi di un
Gl'interessi di un territorio dovrebbero essere tutelati da qualsiasi parlamentare. Indipendentemente dalla regione d'appartenenza. Così non è, purtroppo. E i politici siciliani non si sono certamente distinti per la tutela dei diritti dell'isola. Così come nessun politico ha cercato di salvaguardare i diritti dei più. Tutti, o quasi, infatti sembrano accomunati soltanto dal loro particolare. Questa è l'anomalia dell'Italia: avere rappresentanti che altro non rappresentano se non i loro interessi.
In Sicilia benzinai in sciopero dalle 19:30
In Sicilia lo sciopero dei benzinai comincerà già dalle 19:30 di oggi con un giorno di anticipo rispetto al resto d'Italia e durerà 24 ore di più.
Gli impianti della rete stradale e autostradale dell'isola riapriranno, infatti, alle ore 7:00 di venerdì prossimo.
Lo rende noto la Figisc-Confcommercio di Catania.