Sarà tolto il Gazebo per le degustazioni di “Mangia Italiano ...” da via Mandralisca
29 Ottobre 2011, 13:16 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Ancora una volta il nostro Comune non pare avere sempre la giusta sensibilità - in occasione della organizzazione dei grossi eventi - per le esigenze dei cittadini residenti.
Viva protesta ha suscitato ieri la posa di questo gazebo per le sue dimensioni ed il conseguente restringimento della percorribilità pedonale della via Mandralisca.
Padre Salvatore Mormino, che nei locali dell’adiacente ex Monte dei Pegni, ospita attività ludiche e di socializzazione dei bambini ha fatto notare al Sindaco le difficoltà che avrebbero avuto (anche in caso di emergenza) i suoi bambini a transitare, considerato che l’esiguo spazio rimanente sarebbe poi stato impegnato dai numerosi degustatori o semplici curiosi che si sarebbero affollati davanti al gazebo.
Il Sindaco, in un primo momento infastidito (“non volete che si faccia niente a Cefalù”) avrebbe poi riconsiderato più da vicino la cosa anche per la esplicita adesione del presidente della Provincia Avanti alle preoccupazioni di Padre Mormino.
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MANCANZA DI NASO
Già! mancanza della
"giusta sensibilità per le esigenze dei cittadini residenti".
Però, secondo me, anche, MANCANZA DI NASO :
nei confronti dei turisti di ritorno dalla visita al Museo.
Quei quattro orrendi gazebi messi in fila ostruivano una delle più tipiche cartoline di Cefalù :
LA TORRE DELLA CATTEDRALE sullo sfondo della quinta di muri della via Mandralisca.
Ormai tutte le scuse di
Ormai tutte le scuse di questo sindaco sono queste non volete far niente!! create problemi!!!!Omettendo che tutto quello che sta organizzando questa amministrazione negli ultimi anni è priva di ogni elemento perfino informativo oltre che di partecipazione.
Senza parole per il
Senza parole per il deficiente che ha autorizzato un gazebo cosi' grosso in una via cosi' stretta...
Sicurezza e salvaguardia dell’incolumità pubblica
Ritengo che le osservazioni sollevate siano più che giustificate da motivi di sicurezza e di salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Già la sola struttura del gazebo impediva, in caso di emergenza, il transito di veicoli lungo la via Mandralisca (si sarebbe dovuto accedere dalla parte bassa per poi tornare a retromarcia lungo la stessa via), figuriamoci, nel momento in cui sotto quel gazebo fossero stati collocati gli arredi e le persone si fossero fermate per la degustazione dei prodotti, quanto spazio sarebbe rimasto per il transito dei pedoni!