Il Liceo Artistico protagonista di questa mattinata di “Mangia Italiano Vivi Meglio”

ritratto di Pino Lo Presti

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Alle 11.30 si è inaugurata la pregevole mostra fotografica “Immagini dalla Terra” a cura degli studenti del Liceo Artistico “Diego Bianca Amato” di Cefalù (visitabile sino al 1 novembre), a cui è seguito nell’Atrio della Corte delle Stelle un breve concerto bandistico “A tempo di marcia” della “as Band” (sempre degli allievi del Liceo Artistico)

Non molto riuscita “La sana Merenda”, degustazione mirata a favore degli alunni delle scuole elementari e medie per la scarsa affluenza degli stessi.
La partecipazione d’altronde era lasciata alla volontà dei singoli e evidentemente i ragazzi - data l’ora (le 12.30) - hanno preferito dirigersi direttamente alle tavole di casa.

ritratto di Salvatore Culotta

Caro Pino, sinceramente per

Caro Pino, sinceramente per mia istruzione mi interesserebbe una esplicitazione (o un tuo più ampio commento)del termine "pregevole" riferito alla mostra fotografica dal magniloquente titolo "Immagini dalla terra".

ritratto di Pino Lo Presti

Caro Totò

per le mie note disavventura tecnologiche, solo ora leggo il tuo commento. "Pregevole" si riferisce alla iniziativa della mostra in sè cioè al fatto che dei ragazzi di una scuola cefaludese l'abbiano realizzata di concerto attorno ad un tema.
Non potevo ne volevo entrare nel merito della qualità artistica o contenutistica delle singole foto.

ritratto di Marcello Panzarella

Ma il sorbetto continua

Qualcuno aveva promesso ( AHI - AHI - AHI ) che - finito il sorbettofestival - avrebbe fatto riportare le pareti di quel posto lì alle tinte originarie...

ritratto di Saro Di Paola

IL NUOVO COLORE ESALTA L'OPERA

Secondo la teoria di qualche altro
IL NUOVO COLORE ESALTA L'OPERA e poi "le architetture non conservano mai il colore originario"
-le parole testuali si possono trovare in un'intervista a radio Cammarata-.

ritratto di Gianfranco D Anna

"Il colore è un divenire"

Le parole dell’Assessore Patanella si possono trovate già trascritte in "Sul “nuovo” colore della Corte delle Stelle" (http://www.laltracefalu.it/node/5663).

Ne ripropongo, comunque, il passaggio più significativo, a cui l’amico Saro fa riferimento: «A mio modo di vedere la coloritura di un luogo, a meno che il colore non sia la parte unica ed essenziale di quell’opera, per cui immagino, ad esempio, ad un quadro che nasce con il colore lì del coso, ma in un luogo il colore è un divenire e, allora, se a distanza di venti anni, noi ci rendiamo conto che quel luogo oggi riesce a valorizzarsi per chi lo va a fruire con una coloritura differente e, credetemi, io guardo oggi la Corte delle Stelle e questo effetto cromatico tra il rosa molto chiaro e, invece, il suo colore naturale riesce a farmi visualizzare molto meglio quella forma a spirale…»