“Siamo tutti sulla stessa barca” la raccolta differenziata per navigare in acque tranquille
25 Ottobre 2011, 11:00 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Comunicato Stampa Ecologia e Ambiente Spa
Ecologia e Ambiente lancia la nuova campagna di comunicazione, co-finanziata da ANCI e CONAI, nei 16 Comuni dell’ex ATO PA5
Palermo, 24 ottobre 2011 – Una barchetta di carta, il materiale riciclato per eccellenza: è questo il simbolo scelto da Ecologia e Ambiente spa per la nuova campagna di comunicazione “Siamo tutti sulla stessa barca” presentata oggi durante una conferenza stampa che si è svolta al Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti di Palermo.
La campagna –che è stata ammessa al co-finanziamento sul bando ANCI-CONAI 2011– serve a rilanciare i temi della raccolta differenziata nel territorio dei 16 Comuni dell’ex ATO PA5 (Aliminusa, Caccamo, Campofelice di Roccella, Castelbuono Cefalù, Cerda, Collesano, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Pollina, Sciara, Scillato, Termini Imerese, Trabia). Un’area che ha già una buona gestione dei rifiuti, ma che può ancora migliorare, grazie all’impegno di tutti i cittadini e il coinvolgimento attivo dei decisori locali.
Ecologia e Ambiente -in collaborazione con la Cooperativa ERICA, leader nazionale nel settore, e con il supporto di Cs Lab- ha messo a punto una strategia comunicativa che punta a sensibilizzare e coinvolgere i circa 100 mila abitanti e tutte le utenze non domestiche (negozi, imprese, attività artigianali, uffici, ecc) del territorio, promuovendo nel contempo anche l’utilizzo dei Centri di Raccolta.
Sono previsti, innanzitutto, incontri di concertazione con gli Amministratori pubblici e i portatori di interesse collettivo; sessioni formative per il personale di Ecologia e Ambiente e momenti di comunicazione rivolti a tutte le utenze.
Il territorio coinvolto dalla campagna sarà dai prossimi giorni oggetto di una massiccia azione di visibilità, tramite l’affissione di striscioni, manifesti, locandine e la diffusione ai vari Comuni di totem roll up e cartoline informative con appositi espositori da banco.
A tutte le utenze verrà in parallelo distribuita una busta, riportante l’immagine coordinata della campagna e contenente una lettera motivazionale e un opuscolo informativo sui servizi di raccolta differenziata attivi.
All’interno della lettera, così come sulle locandine, saranno indicati luogo, data e ora di svolgimento dei 30 punti informativi previsti in tutti i 16 Comuni, dove personale esperto potrà rispondere alle domande dei cittadini e dirimere eventuali dubbi.
Ai partecipanti verrà inoltre distribuito ulteriore materiale informativo: un centalogo (che riporta indicazioni puntuali su come conferire correttamente i materiali di uso più comune) e, fino a esaurimento scorte, un’eco-borsa in cotone riportante il visual della campagna e utilizzabile per fare la spesa quotidiana senza produrre nuovi rifiuti.
A disposizione di tutte le utenze, inoltre, vi sarà il consueto numero verde 800-710944, oltre al sito internet www.atopa5.it.
E’ stata inoltre già realizzata, nei Comuni soggetti a forti flussi turistici, una pre-campagna estiva contro l’abbandono dei rifiuti e a favore della raccolta differenziata, volta a evidenziare i servizi offerti da Ecologia e Ambiente sul proprio territorio.
Infine con la campagna “Siamo tutti sulla stessa barca” Ecologia e Ambiente Spa parteciperà alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, evento che si svolgerà dal 19 al 27 novembre prossimi.
«L’obiettivo di questa nuova campagna di comunicazione, che ha ottenuto il supporto dell’ANCI e del CONAI, è quello di stabilire un percorso condiviso con le Amministrazioni, i portatori di interesse collettivo e i cittadini tutti –spiega il legale rappresentante di Ecologia e Ambiente, Giuseppe Norata– Per questo l’impegno nostro e di chi collabora con noi sarà quello di sensibilizzare sempre di più chi vive sul territorio sui temi dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, al fine di aumentare la consapevolezza di tutti riguardo al valore sociale, economico e ambientale di ogni singolo comportamento in materia di smaltimento dei rifiuti, ma anche di migliorare la qualità della raccolta e ridurre l’abbandono, sconsiderato, dei rifiuti stessi».
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Il Costo della raccolta differenziata
Un bel comunicato stampa niente da dire, solo che a Castelbuono, comune riciclone, dal 2006 al 2009 la bolletta della Tarsu è aumentata esattamente del 49,5%. Un bel risultato. Non si ecludono nuovi aumenti.
Se il Comune di Castelbuono ricicla spazzatura, il minor costo, e quindi il risparmio per aver conferito meno spazzatura in discara, dov'è finito?
Peccato che i buoni propositi rimangono tali e non si traducono mai in un vantaggio per i contribuenti.
La campagna elettorale si avvicina quindi............vediamo quali risultati porterà la "massiccia azione di visibilità".
Copertura costo del servizio
Sig. Solaro, a Cefalù negli ultimi anni gli importi delle bollette Tarsu sono cresciute non solo per l'aumento del costo del servizio, ma anche, se ricordo bene, per la necessità, dettata da modifiche alla legislazione, di coprire integralmente o quasi i costi del servizio con gli introiti delle bollette. È possibile che sia successo lo stesso anche a Castelbuono ?
Sebbene non si sia ancora riusciti, almeno dalle nostre parti, a mettere in relazione la pratica della differenziata con l'importo delle bollette, ritengo che senza la leva economica difficilmente si riuscirà ad incrementare tale pratica.
Concordo in toto
solo il risparmio di "picciuli" potrà convincere quella parte della popolazione, impermeabile alle tematiche ambientali, ad intraprendere seriamente la raccolta differenziata.
Si suppone che una raccolta
Si suppone che una raccolta dei rifiuti più intelligente, e con questo è opportuno riferirsi alla raccolta differenziata, causi anche delle spese minori, quanto meno nel lungo periodo.
Effettivamente quindi, per logica, una raccolta più intelligente dei rifiuti DEVE comportare una diminuzione dei costi e quindi anche delle bollette.
L'unica cosa che sembra crescere, oltre al debito pubblico, sembra proprio la tassazione.
Questo negli ultimi 35 anni almeno, dopo il periodo Einaudi.
Ad una politica economica volta a diminuire la tassazione si è susseguita, condivisa in linea di massima dalla quasi totalità dei partiti (senz'altro dai grossi partiti centristi, dai socialisti di destra e di sinistra e dai comunisti), una politica basata sull'interventismo statale e quindi sull'aumento della spesa pubblica, e di conseguenza senza curarsi del debito derivato.
Si è ritenuto che aumentando il denaro in mano allo Stato, questo sarebbe stato gestito in maniera più centralizzata ed ottimale, comportando quindi una crescita economica e salariale ed in generale un maggior potere d'acquisto.
Un sistema di questo tipo ha i suoi pro: una amministrazione capace e lungimirante può amministrare il denaro in maniera ottimale e giovare sicuramente alla collettività (malgrado le grosse perdite che comporta un sistema centralizzato a livello burocratico).
Il contro di questo sistema è dato dal fatto che, scelte economiche sbagliate hanno conseguenze devastanti e macroscopiche per la società.
Ed è quello che è successo: ogni scelta economica di oggi, per quanto intelligente e lungimirante deve fare i conti con l'enorme debito pubblico (siamo quasi alla bancarotta) e in misura rilevante anche con gli stessi interessi sul debito (pari oggi ad oltre il 6% del PIL nazionale).
Non ci sono più miracoli, l'aumento di spesa non è un reale indicatore della funzionalità di un sistema, ma dipende dai debiti accumulati insolvibili.
Per quanto possa sembrare sganciato, l'aumento della TARSU, ad esempio, una tassa comunale, è legato alla situazione di debito pubblico italiano.
La diminuzione del potere d'acquisto, l'aumento dei costi di beni primari ha un effetto nefasto anche su tasse in apparenza del tutto slegate dalle imposte nazionali.
Siamo destinati all'entropia nella tassazione, per quanto nelle piccole realtà la tendenza estropica potrebbe affermarsi.
Senza offesa, sig.
Senza offesa, sig. Davola,
ma vedo nel suo futuro, una fulgida carriera politica.
La sua capacità oratoria, nell'esprimere cosi ampiamente, semplici concetti che potrebbero essere sintetizzati in poche parole, mi fà sperare bene.
Vorrei portare all'attenzione di tutti, che lo Stato siamo noi, il governo é il capo famiglia; in una famiglia il cui introito é fisso, bisogna programmere la spesa per arrivare a fine mese.
Se ciò non avviene, e le spese familiari sono maggiori dello tipendio, o si riducono le spese o si aumenta lo stipendio (TASSE).
Questa ulteriore campagna "di senzibilizazione" per la raccolta differenziata, ha il sapore di voler spendere questi quattro soldi rimasti, senza nulla voler fare per risolvere il problema.
Del resto come dicevano i Latini "Pecunia non olet" l'immondizia SI!