A un ragazzo di 24 anni
23 Ottobre 2011, 17:04 - Daniele Tumminello [suoi interventi e commenti]
|
La domenica è da sempre il giorno che gli appassionati dedicano allo sport. Calcio, Automobilismo, Motociclismo, sono da sempre le mie "messe" domenicali. Avevo 13 anni quando ho visto morire il mio pilota preferito, Ayrton Senna, e ricordo che piansi in quel pomeriggio di maggio.
Oggi ho riprovato, si può dire, le stesse sensazioni. Ho visto in diretta la morte di un ragazzo di 24 anni, pieno di vita e amante dello sport che praticava. E' vero, la vita di Marco Simoncelli non valeva più di quella di qualunque altro ragazzo che la perde in un più anonimo incidente stradale, ma è degna della stessa compassione e dello stesso rimpianto. Cinque minuti prima sorrideva sulla griglia di partenza, poco dopo eccolo lì steso esanime sull'asfalto. Non conta più nulla! Soldi, notorietà, l'onore di guidare una delle moto più sofisticate e veloci del mondo. Tutto si spegne in quell'immagine. C'è solo il dolore, l'angoscia, l'impotenza. La corsa è finita! Marco ha preso la bandiera a scacchi! L'ultima... Maledizione!
- Accedi per inviare commenti.
Ciao Marco
Da appassionato di motociclismo non posso non ringraziare Marco Simoncelli per le emozioni che ha saputo regalarci sino all'ultimo.
Ciao Marco