Lacus amoenus
20 Ottobre 2011, 12:19 - Daniele Tumminello [suoi interventi e commenti]
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Un mio amico, che vive e lavora a Roma, mi ha inviato questa foto che documenta lo stato in cui si è ridotta la capitale in seguito al nubifragio di stamane.
Ne parleranno giornali e telegiornali, ma quello che mi interessa sottolineare è il fatto che da nord a sud, appena piove in maniera abbondante, le nostre città, grandi o piccole che siano, diventano un lago. A Roma stamattina sono annegate due persone in uno scantinato.
E' solo calamità naturale o quello che vediamo impone una riflessione seria su come abbiamo costruito le nostre città?
Non voglio fare il catastrofista, ma se sono bastate piogge appena più insistenti per mandare in tilt Cefalù lo scorso venerdì, cosa succederebbe con un evento pari a quello di Roma?
Meno male che c'è Gesù Salvatore!
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E meno male che viviamo in
E meno male che viviamo in un posto (regione ma anche stato) dove piove pochissimo rispetto ad altri paesi.
O forse è proprio questo che non ci fa considerare queste calamità nella composizione dell'assetto urbanistico della città?
Sta di fatto che la situazione è destinata a peggiorare con il peggiorare delle condizioni climatiche.
Ammetto la mia ignoranza, suppongo che una parte consistente delle cause di questi avvenimenti siano le strade in pessime condizioni e gli scarichi stradali otturati.
E' importante che i tecnici trovino soluzioni adatte ad attenuare o risolvere il problema che alla lunga potrebbe essere pericoloso anche per gli umani.
IL PROBLEMA SAREBBERO I DILAVAMENTI
A Cefalù gli allagamenti sarebbero pochissimi ed è ben noto dove potrebbero verificarsi : cantinati della zona bassa e cioè via Prestisimone,via San Pasquale, via Pintorno.
Gli unici "lacus amoeni" potremmo ritrovarceli a piazza Cristoforo Colombo e nel terreno Provenza.
IL PROBLEMA SAREBBERO I DILAVAMENTI : si potrebbero verificare in tutta la fascia collinare e potrebbero occludere i tombini e i canali di scolo che sono stati intubati.
Saro ma che fine....
hanno fatto i "vadduna" che scaricavano a mare sul Lungomare, a cominciare con quello di Pietra Grossa a quello da "Iadizza"? Da quando vivo a Roma (dal 70) ho visto raramente (ripeto raramente ) pulire i tombini. Molti allagamenti sono dovuti ai tombini il resto al modo di come hanno costruito nella periferia più prossima a Roma. la carenza nella realizzazione delle operare di urbanizzazione ha fatto il resto. Sabato un gruppo di mascalzoni a messo in crisi Roma, per anni altri mascalzoncelli si sono "magnati" Roma ( e non solo).
UN COMUNE DENOMINATORE : LE NEGATIVITA'
La stragrande maggioranza dei Comuni d'Italia hanno
UN COMUNE DENOMINATORE : LE NEGATIVITA' .
Quelle per le quali, ahinoi, CEFALU'-ITALIA, ROMA-ITALIA......... ROCCAPENNUCCIA-ITALIA
Proposta per la nuova legge Reale...
Un buon metodo ci sarebbe per migliorare la situazione: mandare Alemanno e Pippo Guercio, insieme alle rispettive giunte, a sturare i tombini e pulire i canali di scolo spalando tutta la melma che in tanti anni non hanno mai provveduto a far togliere... anche (per una volta con motivi validi) attingendo ai fondi di riserva!
Mi sembra un metodo adatto alle capacità di servizio alla Comunità di cotanta classe dirigente, che normalmente si crede più a proprio agio nelle attività mondane... ahi serva Italia!
si potrebbe
per cominciare si potrebbero giustamente pulire i chiusini, ma la domenica scorsa ho sentito a Radio Cammarata che l'ing. Torcivia parlava anche di un problema riguardante i canali di scolo sul lungomare alcuni dei quali risulterebbero chiusi. Quindi intanto si potrebbero riaprire questi. Ogni volta che piove, e ormai si sa che le piogge sono di tipo tropicale, molto intense e violente, è una scommessa...e io poi sono in zona Prestisimone...!
siamo costretti quasi...
ad aspettarci obbligatoriamente le catastrofi,le morti, i danni irreparabili per poi intervenire ,quando un po di prevenzione, un po di manutenzione fatta per tempo,(per esempio fine agosto)costerebbe molto meno dei danni che le stesse piogge causano.
Meno male!
Daniele conclude con un "meno male che c'è Gesù Salvatore"!
Sì, caro Daniele, meno male, ma non per i cittadini, piuttosto per la politica e la burocrazia, che grazie a Lui non rispondono dei loro errori, perché le conseguenze vengono rimediate dal miracolo. Ma anche se il miracolo non c'è, che colpa hanno loro della volontà divina di punire la Città?
Eccoli sempre salvi, nonostante il Pastore ogni tanto agiti il baculo.