Multe ingiuste, solo 30 giorni per il ricorso?
15 Ottobre 2011, 11:47 - Claudio Pepoli [suoi interventi e commenti]
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Su internet gira questa notizia. qualcuno saprebbe fornire maggiori ragguagli?
E ' già in vigore il nuovo provvedimento: 30 giorni, anziché 60, per presentare ricorso al giudice di pace contro le multe. Il decreto legislativo dispone il dimezzamento dei tempi a disposizione dei cittadini per opporsi, in sede di giudice di pace, alle multe ritenute illegittime.
Se il giudice di pace ritiene che non ci siano i presupposti per fare ricorso, può anche decidere di aumentare la multa. Fino al 50% in più. In questo modo il ricorso è più difficile e la multa va pagata.
I 30 giorni scattano dalla data di contestazione della violazione o dalla notifica del verbale di accertamento. E occorre fare attenzione: i 30 giorni vanno contati uno ad uno, perché non corrispondono ad un mese. Quindi, ad esempio, se la notifica risale al 3 ottobre, andrà contestata entro il 2 novembre, pena la nullità della richiesta.
Entro il termine previsto, quindi, bisogna raccogliere tutti gli elementi di prova a proprio favore per poterli proporre al Giudice di pace, pagando un contributo di 37 euro.
ECCO UNO DEI COMMENTI ON LINE SU VIRGILIO PER QUESTO ARTICOLO:
Il governo deve fare cassa e non perde occasione. Riducendo i tempi del ricorso è più facile che la gente rinunci e paghi.
Questo governo ha il record nella storia della Repubblica per il numero di provvedimenti presi contro gli automobilisti: aumento della accise, aumento dell’Iva e introduzione del contributo unificato per i ricorsi contro le multe, aumenti esponenziali delle multe, aumento delle tasse sulle polizze rc auto e dell’imposta provinciale di trascrizione.
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confermo
Si, confermo è entrato in vigore dal 6 di Ottobre.
Quindi da quella data saranno 30 i giorni per il ricorso al Giudice di Pace mentre restano 60 per il ricorso al Prefetto.
Tuute le multe elevate prima del 6 ottobre avranno sempre 60 giorni di tempo dal Giudice di Pace.
Tagliamo i pompieri e le
Tagliamo i pompieri e le forze dell'ordine, le quali già sono in una situazione critica per quanto riguarda risorse e strumenti per circa 2 miliardi di euro e ci incanaliamo in una strada che porta i cittadini ad avere sempre meno diritto e valore.
La possibilità di fare ricorso per multe ritenute ingiuste dovrebbe essere un diritto inviolabile, invece diventa quasi considerato un'arroganza da parte dei cittadini, tant'è che, in maniera del tutto ingiustificata, cito "se il giudice di pace ritiene che non ci siano i presupposti per fare ricorso, può anche decidere di aumentare la multa. Fino al 50% in più".
Questo sistema rende più difficile e più sconveniente al cittadino protestare, perché gli si fa intendere che se protesta rischia di peggiorare la propria situazione.
La spesa militare però non è stata abbassata, e un paio di anni fa abbiamo acquistato 131 caccia F-35 di ultima generazione per 13 miliardi di euro (circa 1/3 del valore medio di una finanziaria).
Dovremmo rifiutarci tutti, tutta la popolazione di pagare le tasse e mandarli a quel paese, visto il modo in cui utilizzano il nostro denaro e visti i danni che hanno fatto.
Cittadini o Sudditi?
Oggi purtropo bisogna fare cassa! oltre al fatto che un cittadino messo all'angolo ed impossibilitato a reagire, è più vulnerabile e remissivo. Dato l'assunto dal quale i politici partono: appare sempre più distaccato e l'ontano l'interesse della base per questa politica.
Aggiungiamo che la politica dei "nominati", ricordo che questa legge nasce da una scuola di pensiero messo in pratica a BOLOGNA, favorisce l'ascesa ai posti di potere di personaggi, che pochi della base conoscono e che di essi, nei colleggi di presentazione, nessuno sà da dove vengono e quale capacità hanno, ma quello ch'é peggio, non conoscono la relatà nella quale vengono lanciati.
Aristotele (384-322) filosofo greco che la sapeva lunga, già allora diceva:LA LEGGE E' ORDINE; E UNA BUONA LEGGE E' UN BUON ORDINE.
come si può pretendere .
Un controllo capillare da parte delle forze dell'ordine quando le stesse non hanno i fondi necessari per potere assicurare i servizi basilari? Come si può pensare di essere sicuri in una nazione dove gli uomini e le donne che devono vigilare sulla nostra sicurezza non hanno le strutture, i mezzi economici e tecnici adeguati per fronteggiare le emergenze ,ormai divenute "normalità"?Il governo, invece di OPERARE TAGLI nel settore della difesa,perchè non prende l'ipotesi di stare senza stipendio per un mese e destinare il "ricavato" alle forze dell'ordine???Solo per curiosità.. quanto ci costano i politici ogni giorno?Quanto guadagna un poliziotto,un carabiniere che sta tutti i giorni in mezzo alla strada con il rischio di non tornare a casa? I nostri politici ,queste domande se le pongono?