Pagare e basta
5 Ottobre 2011, 16:32 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
|
Un cefaludese ci chiede se questo sia il modo di comunicare a un cittadino, da parte di un pubblico funzionario, una avvenuta infrazione al codice della strada (vedi allegato in pdf.)
Su quali basi questo cittadino può avanzare una sua contestazione se non si legge (noi non ci siamo riusciti) nè il giorno, nè la località, nè si capisce quale sia stata la infrazione etc...?
nota: l’ assessore al traffico ed alla viabilità, nella qualità di neo-assessore alla Cultura, potrebbe intervenire anche nel merito di certe approssimazioni linguistiche? (vedi: “addebbito”) sul retro del foglietto-multa.
Il cittadino cosa deve fare a questo punto, considerato che - grazie al nostro Premier - per fare oppozione deve già in partenza pagare (se non ricordo male) 34/38 euro?
- Accedi per inviare commenti.
ricorso
Spett. Sig. Lo Presti,
che l'avviso di accertamento di infrazione sia poco leggibile è palese, com'è palese che "addebito" sia erroneamente scritto con 2 B.
Ricordo che l'avviso NON è obbligatorio quindi il Vigile puo' benissimo prendere la targa e poi successivamente far arrivare la multa a casa, senza che il cittadino ne sappia nulla sul fatto che sia stato contravvenzionato.
Nel caso specifico, il cittadino che ha subìto la multa, per sapere di cosa si tratta, ma ovviamente Lui lo sa benissimo, puo' recarsi dai Vigili a chiedere lumi. PER il RICORSO, il Post è impostato in maniera errata, infatti il ricorso si puo' opporre SOLO DOPO che il verbale viene notificato a casa, e li' ci saranno tutti i dati ben stampigliati, perchè trascritto telematicamente. Proporre il ricorso sull'avviso, leggibile o illegibile NON è possibile.
Se poi si vogliono riparmiare i 38 euro per il giudice di Pace, Fare ricorso AL PREFETTO è gratuito.
Spero di aver chiarito. Saluti
Molto esauriente
grazie al nostro ottimo consulente!