Piccola cronaca

ritratto di Salvatore Culotta

Versione stampabile


Scomparsa, per mano d’ignoti o rubata dal mare, parte dei gradini ( e non solo) della terrazza, inizio del percorso pedonale, a p.za Marina.


Scomparso anche il cartello che avvertiva del pericolo nonché il nastro bianco e rosso che delimitava l’area.

Tanto per restare in loco si può tentare di apprendere quale scuola di pensiero abbia guidato il restauro/manutenzione della scaletta in ferro in merito ai primi due gradini; è evidentemente la stessa che ha ispirato il restauro della fontana del Bastione.

Ammirevole inoltre la pratica di impastare il cemento direttamente sulle basole della pavimentazione.
Non voglio pensare che il bando per la redazione del progetto di restauro e il conseguente espletamento della gara d’appalto siano fermi in attesa che aumenti l’entità del danno (e il costo dell’opera).

E infine della bottiglia di birra e del sacchetto, rassicurante presenza che ci ricorda la nostra vocazione turistica, e che ricadono in tutt’altro settore di competenza,poco ce ne importa ( oggi, 2011, traducibile in : non ce ne frega un….).

ritratto di Marcello Panzarella

VENTURA DIES

Salvatore,
amico bello, in questa società in cui ci troviamo esiliati preoccuparsi di queste "sciocchezze" equivale a essere sfascisti.
Adèguati, addormenta la tua coscienza, futtitìnni, se ci riesci.
Io non ci riesco, però.
E sai perché?
Perché abbiamo dei figli, che sono come noi, uguali a noi, e soffriranno, dio quanto soffriranno, sotto il dominio della feccia sociale che ha ammorbato ogni plaga di questa terra disgraziata: il posto, il paese, la nazione in cui, per caso, siamo nati qualche tempo fa.
Ma ... verrà un Giorno, dicono.
Ma quando?

ritratto di Nicchi Salvatore

DISADATTATI o INTEGRATI

Caro Salvatore Amico Mio,
non so se sentirmi più frustrato per quanto Tu periodicamente porti all'attenzione della colletività, cose che giornalmente vediamo accadere, ma che o passano inosservate, o peggio fanno parte della personale giornaliera indifferenza di ciascuno di noi, o per l'atteggiamento di quieta rassegnazione mostrata da molti concittadini.
Penso che atteggiamenti di personale consapevole commiserazione, per quanto accade intorno a NOI, restando neutrali per non rimescolare la "SENTINA" sia diseducativo. Tutti viviamo nel tessuto sociale nel quale siamo calati, ed ogniuno di NOI ha una visione prospettica delle cose. Certo ciascuno ha il diritto di scegliere il punto di osservazione per la prospettiva. Scusate l'accostamento, però mi sovviene in mente quella famosa vignetta che rappresenta due asini legati l'un l'altro e due mucchi di fieno da mangiare.
Io avrei scelto la soluzione migliore, cioè quella di tagliare il legame e andare a pascolare da solo.
Tutti abbiamo Famiglia e Figli.

ritratto di Marcello Panzarella

Un esempio dalla Svezia

Molto dipende da cosa ognuno insegna ai figli e alla famiglia, e da che cosa gli era stato insegnato.
Ho appreso giusto ieri che in Svezia ci sono dei professori universitari specializzati e pagati per andare nelle scuole elementari a spiegare ai bambini che cosa è l'ambiente, che cosa è un bene culturale, che cosa è l'architettura e come distinguerne il valore e la presenza in una città.
Non siamo nati là.
Ma farò tesoro di quanto ho appreso, se c'è qualcuno che mi vuol aiutare in un'azione di volontariato.

ritratto di Mauro Caliò

Non sono specializzato

ma la accompagnerò volentieri.