Game over

ritratto di Marcello Panzarella

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Domani, 21 settembre 2011, la Commissione Europea deciderà se togliere dalle priorità comunitarie l'asse infrastrutturale Berlino-Palermo.
Nell'articolo allegato (documento pdf) commento le prospettive che si aprono, o - per meglio dire - che si chiudono.

ritratto di Saro Di Paola

STRAORDINARIO "MOVIN' TO THE FUTURE"

Se domani, 21 settembre 2011, la Commissione Europea dovesse decidere come
Cefalù, la Sicilia e, forse, l'Italia tutta
dovrebbero pretendere non decidesse allora per Cefalù sarà, veramente,
GAME OVER.

Infatti, a quei danni che la soppressione del corridoio Berlino-Palermo provocherà
alla Sicilia ed all'Italia tutta e che Marcello Panzarella nel suo
STRAORDINARIO "MOVIN' TO THE FUTURE" fa cogliere a piene mani,
per Cefalù si andrà ad aggiungere quanto di negativo rappresenterà la mancata soppressione dell'attuale tratta ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono e della attuale stazione
.

La malaugurata decisione della Commissione Euoropea precluderà a Cefalù ogni possibilità di miglioramento e di ottimizzazione del suo sistema viario ed infrastrutturale.

Conosco "MOVIN' TO THE FUTURE" per avere seguito la prima conferenza nella quale Marcello Panzarella lo ha presentato a Cefalù.

Conosco "MOVIN' TO THE FUTURE" per avere sentito il bisogno di seguire la seconda conferenza nella quale Marcello Panzarella lo ha presentato a Palermo.

"MOVIN' TO THE FUTURE" è uno studio FUORI DALL'ORDINARIO, UNICO NEL SUO GENERE!
Uno studio ILLUMINANTE.
Peccato che sia uno studio che i nostri POLITICI,
e non mi riferisco a quelli delle istituzioni periferiche,
NON CONOSCERANNO MAI!

Uno studio che i Politici dovrebbero, invece, conoscere per divulgarlo.
E non solo a livello Europeo.

ritratto di Pino Lo Presti

Scioccante

adesso capisco anche il fugace avvicinamento del prof. Panzarella all'Mpa di qualche tempo fa: una disperata ricerca di una voce di riscatto autenticamente meridionale (non meridionalista), nella consapevolezza di un inarrestabile declino della nostra economia, della nostra politica, della nostra cultura, della stessa consapevolezza della nostra specificità e del nostro ruolo nella storia contemporanea, nel mediterraneo e nell'europa, una ricerca anche quella purtroppo andata delusa!
La solitudine di una lucida intelligenza in una plaga di ottusa miopia.

ritratto di Gaetano Lapunzina

Berlino-Palermo: a Commissione proposta di Sicilia e Calabria

Da ViviEnna.it - set 20th, 2011

Il Corridoio uno, Berlino-Palermo, e’ stato al centro, oggi a Bruxelles, di una riunione tecnica, chiesta dalla Regione siciliana, con la Commissione europea. La verifica e’ stata utile, anche se i funzionari della Commissione europea hanno ribadito che la decisione finale non potra’ che essere politica.
All’incontro di oggi con la delegata dal commissario europeo ai trasporti, Desiree Oen, che era accompagnata dal direttore delle reti transeuropee e degli investimenti strategici, Herald Rujters, ha partecipato una delegazione guidata da Francesco Attaguile, dirigente generale della Presidenza della Regione siciliana, di cui facevano parte Gandolfo Gallina, capo di gabinetto dell’assessore delle Infrastrutture della Regione siciliana, Giovanni Lagana’, dirigente generale Infrastrutture e Trasporti della Regione Calabria, Roberto Ferrazza, dirigente Reti-Ten-T, Ministero delle Infrastrutture, Sandra Ferrari, dell’ufficio di Bruxelles delle Ferrovie dello Stato, Massimo Marconi, direttore progettazioni della Societa’ Stretto di Messina e Rodolfo De Dominicis, Presidente della Societa’ degli Interporti siciliani.
Tutti i soggetti istituzionali hanno sottolineato che e’ imprescindibile per il sistema europeo dei trasporti continuare ad includere il corridoio uno tra le direttrici transeuropee, per garantire il collegamento delle regioni dell’estremo Mezzogiorno italiano, Calabria e Sicilia, soprattutto per rafforzare il loro ruolo nel collegamento dell’Europa verso le nuove realta’ del Nord Africa e le rotte marittime che collegano l’Europa ai Paesi nuovi protagonisti dell’economia mondiale: Cina, India e Brasile.
Proprio in forza di questa considerazione “unitaria”, la Commissione ha accettato la presentazione di una proposta per l’integrazione del nuovo corridoio della rete europea dei trasporti, il corridoio 5, che si sovrappone allo storico corridoio uno Berlino – Palermo. Il nuovo corridoio propone infatti un nuovo collegamento Helsinki-La Valletta, che da Napoli devierebbe verso Bari per poi continuare il suo percorso lungo una “via del mare”.
La proposta italiana di aggiornamento del nuovo corridoio 5 prevede, adesso, di mantenere in vita il collegamento con la Sicilia, attraverso la linea Napoli-Salerno-Gioia Tauro-Reggio Calabria-Messina-Catania-Palermo.
La scheda tecnica sara’ formalizzata gia’ domani dal ministero italiano delle infrastrutture, e parte con il “parere positivo” delle Regioni Sicilia e Calabria, delle Ferrovie, attraverso Rfi, della societa’ Stretto di Messina, di tutti i soggetti istituzionali che hanno promosso, il confronto di oggi con la commissione europea, nell’imminenza della definizione della proposta di revisione della rete Ten-t, prevista per il 19 ottobre.
Le posizioni definitive saranno chiarite solo nel corso dell’incontro bilaterale del 30 settembre, che proprio la signora Desiree Oen, ha gia’ fissato con il governo italiano, che sara’ rappresentato da una delegazione del Ministero delle infrastrutture.
La riunione del 30, sara’ preceduta da un incontro a Roma, nella sede del ministero, come richiesto da Sicilia e Calabria. In quell’occasione, sara’ possibile definire la posizione italiana alla luce degli elementi emersi dalla riunione di oggi.
La metodologia che ha guidato il progetto di revisione della rete Ten-t – ha detto alla delegazione italiana la signora Oen, consigliere del commissario ai trasporti Siim Kallas – non lascia spazio a dubbi: la nuova rete colleghera’ le capitali alle grandi aree metropolitane e ai grandi centri urbani con piu’ di un milione di abitanti, secondo rigidi parametri statistici.
Palermo, secondo i parametri di Eurostat, e’ il primo dei grandi centri urbani italiani a non rientrare nella classificazione di “nodo” secondo la nomenclatura europea. E’ questo il motivo che sta alla base della modifica del tracciato del corridoio nord-sud.
“Una motivazione – ha sottolineato Francesco Attaguile, direttore generale degli affari europei della Regione Siciliana – che non tiene conto della dimensione metropolitana di Palermo, ne’ del grande livello di investimenti che e’ stato mobilitato attorno al progetto del vecchio corridoio uno: dai 17 miliardi di euro di investimenti progettati dalle Ferrovie, alle opere deliberate dal Cipe nello scorso mese di agosto, fino allo stato di avanzamento delle attivita’ per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, compresa l’aggiudicazione della gara d’appalto.
Tutti argomenti che fanno parte del “draft” tecnico che il Ministero delle infrastrutture ha preparato in collaborazione con gli assessorati alle infrastrutture di Sicilia e Calabria e che rappresentano un vero e proprio “pacchetto” di grandi opere che non puo’ certamente essere considerato – ha detto Attaguile – di secondo livello rispetto alla rete trans europea dei trasporti.
La riunione di oggi ha rappresentato – ha concluso Attaguile – il massimo impegno tecnico per contrastare l’intenzione di modificare il corridoio uno. E ha fatto riscontrare la sostanziale convergenza di tutti i soggetti istituzionali italiani sulla difesa del percorso originario. Occorre ora una forte determinazione politica per supportare i dati tecnici e ottenere la modifica dell’orientamento della Commissione.
La proposta presentata oggi dalla delegazione italiana sara’ valutata in sede tecnica. E sara’ sottoposta – ha assicurato la signora Oen – al Commissario, prima del prossimo Consiglio europeo. Poi restera’ tempo fino al 19 ottobre per accertare, nel corso della serie di incontri bilaterali gia’ in programma, che la salvaguardia del progetto del vecchio corridoio Berlino-Palermo sia ancora considerata una priorita’ per l’armonico sviluppo europeo.

ritratto di Saro Di Paola

SICILIA E CALABRIA DOVREBBERO MOBILITARSI !

GRAZIE GAETANO!

"Occorre ora una forte determinazione politica per supportare i dati tecnici e ottenere la modifica dell’orientamento della Commissione"

Una domanda viene spontanea :
l'attuale POLITICA ITALIANA ed in particolare quella della Regione Sicilia e della Regione Calabria riuscirà ad esprimere quella
FORTE DETERMINAZIONE
che occorre perchè il corridoio uno "BERLINO-PALERMO" non venga soppiantato dal corridoio cinque
"HELSINKI-LA VALLETTA" ?

SICILIA E CALABRIA DOVREBBERO MOBILITARSI!

Il corridoio cinque le lascerebbe fuori dal
"collegamento dell’Europa verso le nuove realta’ del Nord Africa e le rotte marittime che collegano l’Europa ai Paesi nuovi protagonisti dell’economia mondiale: Cina, India e Brasile"
CON RIPERCUSSIONI GRAVISSIME PER IL FUTURO DELLE DUE REGIONI.

Al riguardo Marcello Panzarella con "MOVIN' TO THE FUTURE" è stato ILLUMINANTE, ha fatto aprire gli occhi,
MA A CHI ?